Il ministero della Difesa russo ha annunciato che "146 militari russi sono stati rimpatriati dal territorio controllato da Kiev e, in cambio, sono stati restituiti 146 prigionieri di guerra ucraini". Lo riporta Ria Novosti. Secondo il ministero, "gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito mediazione umanitaria durante il ritorno dei militari russi dalla prigionia". Inoltre, "otto residenti della regione di Kursk detenuti illegalmente dal regime di Kiev sono stati rimpatriati e saranno riportati a casa", sottolinea il ministero.
"E' venuto il momento di porre fine a una carneficina senza senso. Gli Stati Uniti sostengono un accordo negoziale che porti a una pace duratura che fermi lo spargimento di sangue e salvaguardi la sovranità e la dignità dell'Ucraina". Così il presidente Donald Trump in un messaggio per l'indipendenza del Paese pubblicato su X da Volodymyr Zelensky.
"Un'Ucraina unita non sarà mai più costretta nella storia a quella vergogna che i russi chiamano compromesso. Abbiamo bisogno di una pace giusta". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel giorno dell'indipendenza del Paese. "Quale sarà il nostro futuro, solo noi possiamo deciderlo. E il mondo lo sa. E il mondo lo rispetta. Rispetta l'Ucraina. Percepisce l'Ucraina come un suo pari", ha detto il presidente in un videomessaggio registrato nel centro di Kiev.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la presenza di truppe straniere in Ucraina dopo la fine della guerra con la Russia è "importante", poiché Kiev cerca di lavorare su potenziali garanzie di sicurezza con i suoi alleati occidentali. La questione della "presenza sul campo, come si dice, dei 'boots on the ground', è importante per noi", ha affermato Zelensky parlando a fianco del primo ministro canadese Mark Carney, in visita a Kiev in occasione del Giorno dell'Indipendenza ucraina
L'Ucraina ha utilizzato le proprie armi per colpire obiettivi in profondità all'interno della Russia e non si consulta con Washington al riguardo. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Sky News, in risposta all'articolo del Wall Street Journal secondo cui il Pentagono avrebbe silenziosamente impedito a Kiev di utilizzare missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense per colpire obiettivi all'interno della Russia.
di Napoli Magazine
24/08/2025 - 16:07
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che "146 militari russi sono stati rimpatriati dal territorio controllato da Kiev e, in cambio, sono stati restituiti 146 prigionieri di guerra ucraini". Lo riporta Ria Novosti. Secondo il ministero, "gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito mediazione umanitaria durante il ritorno dei militari russi dalla prigionia". Inoltre, "otto residenti della regione di Kursk detenuti illegalmente dal regime di Kiev sono stati rimpatriati e saranno riportati a casa", sottolinea il ministero.
"E' venuto il momento di porre fine a una carneficina senza senso. Gli Stati Uniti sostengono un accordo negoziale che porti a una pace duratura che fermi lo spargimento di sangue e salvaguardi la sovranità e la dignità dell'Ucraina". Così il presidente Donald Trump in un messaggio per l'indipendenza del Paese pubblicato su X da Volodymyr Zelensky.
"Un'Ucraina unita non sarà mai più costretta nella storia a quella vergogna che i russi chiamano compromesso. Abbiamo bisogno di una pace giusta". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel giorno dell'indipendenza del Paese. "Quale sarà il nostro futuro, solo noi possiamo deciderlo. E il mondo lo sa. E il mondo lo rispetta. Rispetta l'Ucraina. Percepisce l'Ucraina come un suo pari", ha detto il presidente in un videomessaggio registrato nel centro di Kiev.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la presenza di truppe straniere in Ucraina dopo la fine della guerra con la Russia è "importante", poiché Kiev cerca di lavorare su potenziali garanzie di sicurezza con i suoi alleati occidentali. La questione della "presenza sul campo, come si dice, dei 'boots on the ground', è importante per noi", ha affermato Zelensky parlando a fianco del primo ministro canadese Mark Carney, in visita a Kiev in occasione del Giorno dell'Indipendenza ucraina
L'Ucraina ha utilizzato le proprie armi per colpire obiettivi in profondità all'interno della Russia e non si consulta con Washington al riguardo. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Sky News, in risposta all'articolo del Wall Street Journal secondo cui il Pentagono avrebbe silenziosamente impedito a Kiev di utilizzare missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense per colpire obiettivi all'interno della Russia.