Il pressing congiunto dei Paesi europei e di Kiev non ha dato, finora, i frutti sperati. Donald Trump ha annunciato che Volodymyr Zelensky non sarà parte del vertice in programma tra il presidente americano e Vladimir Putin venerdì in Alaska. Non solo: per ottenere la pace, il capo dello Stato ucraino dovrà accettare di cedere territori nell'ambito di uno "scambio" con la Russia, ha rincarato il tycoon, dicendosi "contrariato" dal rifiuto opposto da Zelensky.
Soltanto poche ore prima il presidente ucraino aveva detto a chiare lettere: "Le concessioni a Putin non lo convinceranno a porre fine alla guerra". Dunque, l'ennesimo appello ai partner perché esercitino "una pressione più forte" su Mosca. "Le concessioni non convincono un assassino, ma una difesa davvero forte della vita ferma gli assassini", aveva aggiunto Zelensky, che da quando è stato annunciato il vertice di Ferragosto fra Trump e Putin sta conducendo consultazioni diplomatiche frenetiche, specie con le capitali europee. La Ue dal canto suo ha annunciato che la presidente della Commissione, Ursula von de Leyen, ha in programma mercoledì nuove telefonate organizzate dal cancelliere tedesco Friedrich Merz con altri leader di Paesi europei (anche Giorgia Meloni), con Zelensky e con lo stesso Trump. Mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che nello stesso giorno si consulterà in videoconferenza con altri due rappresentanti della Coalizione dei Volenterosi: lo stesso Merz e il premier britannico Keir Starmer. Un altro leader della Coalizione, il premier polacco Donald Tusk, ha ribadito che Kiev deve essere coinvolta nei colloqui di pace e alla Russia non deve essere permesso di sfidare i confini "impunemente".
Ma il tycoon sembra tirare dritto per la sua strada. "Ci sarà uno scambio di territori, lo so dalla Russia", ha affermato, non risparmiando una critica a Zelensky per la sua resistenza. "Ha avuto l'approvazione per andare in guerra e ammazzare tutti, ma ha bisogno dell'approvazione per fare uno scambio di territori?", ha chiesto il presidente Usa, in merito ad un'obiezione che il presidente ucraino avrebbe avanzato affermando che la cessione di territori richiederebbe emendamenti alla Costituzione ucraina.
Trump ha anche tenuto a sottolineare che in Alaska non ci sarà alcun vertice trilaterale con la partecipazione di Zelensky. "Parlerò con Putin, gli dirò di mettere fine alla guerra", ha annunciato l'inquilino della Casa Bianca, dicendo di attendersi un dialogo "costruttivo" con il leader russo.
"Vedremo quali sono i parametri - ha proseguito -. Se è un accordo equo, lo rivelerò agli europei, alla Nato e a Zelensky.
Lo chiamerò per primo e potrei dirgli in bocca al lupo, continuate a combattere, o potrei dirgli che possiamo trovare un accordo". Se le cose andranno così, secondo Trump "il prossimo incontro sarà fra Zelensky e Putin, o Zelensky, Putin e me". "Ci sarò se ce ne sarà bisogno ma voglio organizzare un incontro fra i due leader", ha detto ancora.
Per Putin, il presidente americano ha avuto parole quasi premurose: "Penso che sia molto rispettoso che il presidente della Russia venga nel nostro Paese, invece di andare noi nel suo Paese o anche in un terzo posto", ha detto. "Penso che se non fosse stato per me, non starebbe parlando con nessun altro in questo momento", ha aggiunto. E poi è sembrato anche accennare alla possibilità di una revoca futura delle sanzioni con un ritorno alla normalità degli scambi commerciali con Mosca. "La Russia ha un territorio di grande valore se Vladimir Putin si dedicasse agli affari invece che alla guerra", ha osservato.
Sul terreno, il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di un altro villaggio nella regione orientale ucraina di Donetsk. Mentre le autorità locali hanno riferito che una persona è rimasta uccisa e due ferite in un attacco di droni ucraini su una zona industriale della regione russa di Nizhny Novgorod, a centinaia di chilometri dalla linea del fronte.
Secondo l'agenzia ucraina Ukrinform, il raid ha preso di mira una fabbrica che produce componenti missilistiche. Le autorità ucraine riferiscono da parte loro che sei persone sono state ferite in un bombardamento russo nella regione di Kherson e altre sei in quella di Dnipropetrovsk.
di Napoli Magazine
11/08/2025 - 20:22
Il pressing congiunto dei Paesi europei e di Kiev non ha dato, finora, i frutti sperati. Donald Trump ha annunciato che Volodymyr Zelensky non sarà parte del vertice in programma tra il presidente americano e Vladimir Putin venerdì in Alaska. Non solo: per ottenere la pace, il capo dello Stato ucraino dovrà accettare di cedere territori nell'ambito di uno "scambio" con la Russia, ha rincarato il tycoon, dicendosi "contrariato" dal rifiuto opposto da Zelensky.
Soltanto poche ore prima il presidente ucraino aveva detto a chiare lettere: "Le concessioni a Putin non lo convinceranno a porre fine alla guerra". Dunque, l'ennesimo appello ai partner perché esercitino "una pressione più forte" su Mosca. "Le concessioni non convincono un assassino, ma una difesa davvero forte della vita ferma gli assassini", aveva aggiunto Zelensky, che da quando è stato annunciato il vertice di Ferragosto fra Trump e Putin sta conducendo consultazioni diplomatiche frenetiche, specie con le capitali europee. La Ue dal canto suo ha annunciato che la presidente della Commissione, Ursula von de Leyen, ha in programma mercoledì nuove telefonate organizzate dal cancelliere tedesco Friedrich Merz con altri leader di Paesi europei (anche Giorgia Meloni), con Zelensky e con lo stesso Trump. Mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che nello stesso giorno si consulterà in videoconferenza con altri due rappresentanti della Coalizione dei Volenterosi: lo stesso Merz e il premier britannico Keir Starmer. Un altro leader della Coalizione, il premier polacco Donald Tusk, ha ribadito che Kiev deve essere coinvolta nei colloqui di pace e alla Russia non deve essere permesso di sfidare i confini "impunemente".
Ma il tycoon sembra tirare dritto per la sua strada. "Ci sarà uno scambio di territori, lo so dalla Russia", ha affermato, non risparmiando una critica a Zelensky per la sua resistenza. "Ha avuto l'approvazione per andare in guerra e ammazzare tutti, ma ha bisogno dell'approvazione per fare uno scambio di territori?", ha chiesto il presidente Usa, in merito ad un'obiezione che il presidente ucraino avrebbe avanzato affermando che la cessione di territori richiederebbe emendamenti alla Costituzione ucraina.
Trump ha anche tenuto a sottolineare che in Alaska non ci sarà alcun vertice trilaterale con la partecipazione di Zelensky. "Parlerò con Putin, gli dirò di mettere fine alla guerra", ha annunciato l'inquilino della Casa Bianca, dicendo di attendersi un dialogo "costruttivo" con il leader russo.
"Vedremo quali sono i parametri - ha proseguito -. Se è un accordo equo, lo rivelerò agli europei, alla Nato e a Zelensky.
Lo chiamerò per primo e potrei dirgli in bocca al lupo, continuate a combattere, o potrei dirgli che possiamo trovare un accordo". Se le cose andranno così, secondo Trump "il prossimo incontro sarà fra Zelensky e Putin, o Zelensky, Putin e me". "Ci sarò se ce ne sarà bisogno ma voglio organizzare un incontro fra i due leader", ha detto ancora.
Per Putin, il presidente americano ha avuto parole quasi premurose: "Penso che sia molto rispettoso che il presidente della Russia venga nel nostro Paese, invece di andare noi nel suo Paese o anche in un terzo posto", ha detto. "Penso che se non fosse stato per me, non starebbe parlando con nessun altro in questo momento", ha aggiunto. E poi è sembrato anche accennare alla possibilità di una revoca futura delle sanzioni con un ritorno alla normalità degli scambi commerciali con Mosca. "La Russia ha un territorio di grande valore se Vladimir Putin si dedicasse agli affari invece che alla guerra", ha osservato.
Sul terreno, il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di un altro villaggio nella regione orientale ucraina di Donetsk. Mentre le autorità locali hanno riferito che una persona è rimasta uccisa e due ferite in un attacco di droni ucraini su una zona industriale della regione russa di Nizhny Novgorod, a centinaia di chilometri dalla linea del fronte.
Secondo l'agenzia ucraina Ukrinform, il raid ha preso di mira una fabbrica che produce componenti missilistiche. Le autorità ucraine riferiscono da parte loro che sei persone sono state ferite in un bombardamento russo nella regione di Kherson e altre sei in quella di Dnipropetrovsk.