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VIDEO - Il presidente De Luca: "Intollerabile blocco delle risorse per il Sud imposto dal Governo, ci affideremo alla Giustizia, terzo mandato? Non riguarda la Campania"
13.01.2024 13:32 di Napoli Magazine

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, ha fatto il punto con la stampa a margine della presentazione delle iniziative della Regione Campania contro il blocco delle risorse per il Sud imposto dal Governo. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo un Governo che è nemico del Sud, ha rapinato anche il fondo di perequazione infrastrutturale, 4 miliardi di euro, ridotto a poche centinaia di milioni, ma soprattutto, si stanno tenendo bloccati i Fondi Sviluppo e Coesione per tutto il Mezzogiorno d'Italia e per quello che ci riguarda, per la Campania. Parliamo di 23 miliardi di euro e siamo di fronte a manovre strumentali, provocatorie, arbitrarie, di un Ministro per la Coesione che è diventata una calamità nazionale. La cosa ridicola è che tutto il danno che ha prodotto tagliando alcuni capitoli den PNRR, sono tutte cose che danneggiano il Sud, dalla riduzione delle Case di Comunità, la riduzione dei posti letto delle terapie intensive allo spostamento di due anni dell'acquisto di tecnologie nuove per la Sanità italiana e soprattutto meridionale, quindi mammografi, ecografi, risonanze magnetiche, se ne parla fra due anni un disastro totale. La ZES unica meridionale non è partita, come dicevano, il primo gennaio, hanno dovuto prorogare di altri deu mesi, quindi un disastro totale per quanto riguarda le politiche per il Sud, poi abbiamo i due capitoli specifici. Fondi Sviluppo e Coesione da un anno e mezzo sono bloccati e sono risorse vitali per il Sud e per la Campania per quello che ci riguarda. E' intollerabile questo atteggiamento dilatorio e ricattatorio da parte del Ministero. E dunque, noi procederemo il 20 di questo mese, il 22 che è lunedì se non avremo risposte, come è prevedibile,  alla denuncia alla Giustizia Amministrativa, Contabile e Penale. Poi abbiamo un altro capitolo che riguarda la Campania che è il fondo POC, la programmazione complementare che faceva parte di un accordo con l'Unione Europea, cioè noi abbiamo rinunciato ad una parte di fondi FESR e di Fondi Sviluppo e Coesione per avere un capitolo finanziario per dare una mano ai Comuni che si prevedeva non concludessero le opere infrastrutturali entro dicembre 2023. Questi Comuni, e in Campania sono 300, rischiano di andare in dissesto perchè non possiamo dare loro l'aiuto finanziario per completare le opere che non hanno completato entro dicembre. Non solo, ma sono bloccati tutti gli interventi che riguardano la Cultura, il Teatro, la Musica, i Santuari, i Conservatori: cose inimmaginabili! E' davvero intollerabile questo atteggiamento del Ministero, dunque ci difenderemo sul piano della Giustizia e non abbiamo niente da perdere, e ci auguriamo anche sul piano politico, augurandoci che i gruppi parlamentari di esponenti meridionali si sveglino dal loro letargo e decidano di fare una battaglia a difesa delle comunità meridionali, visto che ancora oggi stanno dormendo a piedi tutti quanti. Terzo mandato? Penso che bisogna dare la parola ai cittadini e non possono essere burocrati che decidono in nome dei cittadini, considero questa cosa una vergogna  del nostro Paese, hanno paura della democrazia, hanno paura di dare la parola ai cittadini. Questa cosa del terzo mandato però non riguarda la Campania, noi andiamo avanti per i fatti nostri. Sento e leggo sui giornali che la Lega fa la proposta per il terzo mandato per il mio amico Zaia. Non è vero: Zaia il terzo mandato lo sta già finendo, non lo deve fare, sono cose da pazzi, ma come si fa in questo Paese a non leggere neanche le carte?! Noi andremo avanti perchè non abbiamo recepito la vecchia legge nazionale, quindi da quando la recepiremo scattano i due mandati, quindi noi andremo avanti nei secoli dei secoli! Perchè il 20 gennaio? Perchè ci vogliono 30 giorni di tempo per la diffida all'Istituzione inadempiente per poter procedere poi davanti ai Tribunali Amministrativi. La nostra diffida è partita il 20 dicembre. Il 22 gennaio depositiamo la denuncia al Tar del Lazio, alla Corte dei Conti per le centinaia di milioni che fanno perdere con questa dilazione, e Magistratura Penale per individuare eventuali reati penali".

 

Ecco un video pubblicato sulla pagina Facebook di De Luca.

 

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VIDEO - Il presidente De Luca: "Intollerabile blocco delle risorse per il Sud imposto dal Governo, ci affideremo alla Giustizia, terzo mandato? Non riguarda la Campania"

di Napoli Magazine

13/01/2024 - 13:32

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, ha fatto il punto con la stampa a margine della presentazione delle iniziative della Regione Campania contro il blocco delle risorse per il Sud imposto dal Governo. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo un Governo che è nemico del Sud, ha rapinato anche il fondo di perequazione infrastrutturale, 4 miliardi di euro, ridotto a poche centinaia di milioni, ma soprattutto, si stanno tenendo bloccati i Fondi Sviluppo e Coesione per tutto il Mezzogiorno d'Italia e per quello che ci riguarda, per la Campania. Parliamo di 23 miliardi di euro e siamo di fronte a manovre strumentali, provocatorie, arbitrarie, di un Ministro per la Coesione che è diventata una calamità nazionale. La cosa ridicola è che tutto il danno che ha prodotto tagliando alcuni capitoli den PNRR, sono tutte cose che danneggiano il Sud, dalla riduzione delle Case di Comunità, la riduzione dei posti letto delle terapie intensive allo spostamento di due anni dell'acquisto di tecnologie nuove per la Sanità italiana e soprattutto meridionale, quindi mammografi, ecografi, risonanze magnetiche, se ne parla fra due anni un disastro totale. La ZES unica meridionale non è partita, come dicevano, il primo gennaio, hanno dovuto prorogare di altri deu mesi, quindi un disastro totale per quanto riguarda le politiche per il Sud, poi abbiamo i due capitoli specifici. Fondi Sviluppo e Coesione da un anno e mezzo sono bloccati e sono risorse vitali per il Sud e per la Campania per quello che ci riguarda. E' intollerabile questo atteggiamento dilatorio e ricattatorio da parte del Ministero. E dunque, noi procederemo il 20 di questo mese, il 22 che è lunedì se non avremo risposte, come è prevedibile,  alla denuncia alla Giustizia Amministrativa, Contabile e Penale. Poi abbiamo un altro capitolo che riguarda la Campania che è il fondo POC, la programmazione complementare che faceva parte di un accordo con l'Unione Europea, cioè noi abbiamo rinunciato ad una parte di fondi FESR e di Fondi Sviluppo e Coesione per avere un capitolo finanziario per dare una mano ai Comuni che si prevedeva non concludessero le opere infrastrutturali entro dicembre 2023. Questi Comuni, e in Campania sono 300, rischiano di andare in dissesto perchè non possiamo dare loro l'aiuto finanziario per completare le opere che non hanno completato entro dicembre. Non solo, ma sono bloccati tutti gli interventi che riguardano la Cultura, il Teatro, la Musica, i Santuari, i Conservatori: cose inimmaginabili! E' davvero intollerabile questo atteggiamento del Ministero, dunque ci difenderemo sul piano della Giustizia e non abbiamo niente da perdere, e ci auguriamo anche sul piano politico, augurandoci che i gruppi parlamentari di esponenti meridionali si sveglino dal loro letargo e decidano di fare una battaglia a difesa delle comunità meridionali, visto che ancora oggi stanno dormendo a piedi tutti quanti. Terzo mandato? Penso che bisogna dare la parola ai cittadini e non possono essere burocrati che decidono in nome dei cittadini, considero questa cosa una vergogna  del nostro Paese, hanno paura della democrazia, hanno paura di dare la parola ai cittadini. Questa cosa del terzo mandato però non riguarda la Campania, noi andiamo avanti per i fatti nostri. Sento e leggo sui giornali che la Lega fa la proposta per il terzo mandato per il mio amico Zaia. Non è vero: Zaia il terzo mandato lo sta già finendo, non lo deve fare, sono cose da pazzi, ma come si fa in questo Paese a non leggere neanche le carte?! Noi andremo avanti perchè non abbiamo recepito la vecchia legge nazionale, quindi da quando la recepiremo scattano i due mandati, quindi noi andremo avanti nei secoli dei secoli! Perchè il 20 gennaio? Perchè ci vogliono 30 giorni di tempo per la diffida all'Istituzione inadempiente per poter procedere poi davanti ai Tribunali Amministrativi. La nostra diffida è partita il 20 dicembre. Il 22 gennaio depositiamo la denuncia al Tar del Lazio, alla Corte dei Conti per le centinaia di milioni che fanno perdere con questa dilazione, e Magistratura Penale per individuare eventuali reati penali".

 

Ecco un video pubblicato sulla pagina Facebook di De Luca.