Qualche esperimento, minutaggio per chi ha giocato meno fino ad ora e un primo assaggio di campo ai nuovi acquisti. Con questi obiettivi, il Parma di Carlos Cuesta ha affrontato la Virtus Entella in amichevole, a porte chiuse, al Mutti Training Center di Collecchio. Gara decisa da una rete al 23' della ripresa di Milan Djuric: tap-in di destro a correggere in rete un diagonale di Cutrone finito sul palo. Il primo tempo era terminato sullo 0 a 0, il tecnico degli emiliani aveva schierato un. 3-4-2-1: Corvi tra i pali con Balogh, Troilo e Ndiaye in difesa, Begic a sinistra e Almqvist a destra a tutta fascia, Sorensen e Ordonez in mediana, Cutrone e Oristanio dietro a Benedyczak. Girandola di cambi nel secondo tempo, ma stesso modulo. I calciatori non convocati per la partita (tra cui Delprato, Bernabè e Pellegrino) hanno sostenuto una seduta di allenamento, a eccezione dei nazionali e degli infortunati Frigan e Ondrejka. In evidenza nella prima frazione il polacco Benedyczak, molto vivace ma non altrettanto freddo davanti al portiere. Bene Mariano Troilo, al debutto, al centro della difesa, dopo il match è seguita la presentazione alla stampa: "Il giocatore a cui mi ispiro - dice l'argentino - è Romero, che ha giocato dove ho giocato io (anche il difensore del Tottenham arrivò in Italia dal Belgrano ndr). Ho scelto questo club per la storia, per l'istituzione che è e per tutti gli argentini che sono passati di qui e che anche oggi militano qui". Già convocato dalla nazionale albiceleste, il sogno è tornarci, anche in ottica mondiale: "Un'emozione indescrivibile, passare da guardarli in tv a esser lì con loro, con Messi e tutti gli altri. Ancora oggi non riesco a descrivere questi sentimenti, spero che Parma sia la scelta giusta per proseguire questo percorso parallelo, vorrei vestire ancora la maglia della seleccion".
di Napoli Magazine
04/09/2025 - 16:46
Qualche esperimento, minutaggio per chi ha giocato meno fino ad ora e un primo assaggio di campo ai nuovi acquisti. Con questi obiettivi, il Parma di Carlos Cuesta ha affrontato la Virtus Entella in amichevole, a porte chiuse, al Mutti Training Center di Collecchio. Gara decisa da una rete al 23' della ripresa di Milan Djuric: tap-in di destro a correggere in rete un diagonale di Cutrone finito sul palo. Il primo tempo era terminato sullo 0 a 0, il tecnico degli emiliani aveva schierato un. 3-4-2-1: Corvi tra i pali con Balogh, Troilo e Ndiaye in difesa, Begic a sinistra e Almqvist a destra a tutta fascia, Sorensen e Ordonez in mediana, Cutrone e Oristanio dietro a Benedyczak. Girandola di cambi nel secondo tempo, ma stesso modulo. I calciatori non convocati per la partita (tra cui Delprato, Bernabè e Pellegrino) hanno sostenuto una seduta di allenamento, a eccezione dei nazionali e degli infortunati Frigan e Ondrejka. In evidenza nella prima frazione il polacco Benedyczak, molto vivace ma non altrettanto freddo davanti al portiere. Bene Mariano Troilo, al debutto, al centro della difesa, dopo il match è seguita la presentazione alla stampa: "Il giocatore a cui mi ispiro - dice l'argentino - è Romero, che ha giocato dove ho giocato io (anche il difensore del Tottenham arrivò in Italia dal Belgrano ndr). Ho scelto questo club per la storia, per l'istituzione che è e per tutti gli argentini che sono passati di qui e che anche oggi militano qui". Già convocato dalla nazionale albiceleste, il sogno è tornarci, anche in ottica mondiale: "Un'emozione indescrivibile, passare da guardarli in tv a esser lì con loro, con Messi e tutti gli altri. Ancora oggi non riesco a descrivere questi sentimenti, spero che Parma sia la scelta giusta per proseguire questo percorso parallelo, vorrei vestire ancora la maglia della seleccion".