Calcio
ATALANTA - Piccoli: "Servirà una grande partita per provare a vincere, è una gara molto importante"
21.04.2019 22:13 di Napoli Magazine Fonte: Tmw
Roberto Piccoli contro l'Empoli ha realizzato un sogno: esordire in Serie A con la maglia dell'Atalanta. Il giovanissimo attaccante, classe 2001, ha parlato al sito ufficiale del club bergamasco parlando anche di Napoli-Atalanta. Eccone alcuni stralci dell'intervista. 
 
Roberto, l'esordio lo hai già raccontato a caldo nel dopo-partita. Ma il giorno dopo come è stato?
"Il mattino a scuola, studio Scienze applicate al Leonardo Da Vinci. Mi hanno fatto tutti i complimenti, è stata una mattinata diversa dalle altre. E qualcuno ha cominciato anche a chiedermi anche la foto. E niente interrogazioni, anche i professori hanno capito che la sera prima avevo fatto tardi per la partita (ride, ndr). Bisogna portare avanti anche gli studi oltre al calcio: soprattutto la mamma ci tiene molto".
 
Lo hai detto subito: l'esordio deve essere un punto di partenza e non di arrivo.
 
"Adesso è il momento in cui devi far vedere le cose che sai fare e dare una svolta alla tua carriera. Se prima andavi a cento, adesso devi andare a duecento o trecento, perché il treno passa una sola volta. E bisogna andare sempre al massimo".
 
Anche a Napoli, lunedì bisognerà andare al massimo.
"A Napoli bisognerà fare una grande partita per cercare di vincere. Se giochi bene, hai sempre più possibilità di prendere i tre punti. È una partita molto importante, per cui bisognerà dare il massimo. Come sempre del resto. Poi ci sarà la semifinale di Coppa Italia: quando arrivi a una partita così importante del genere capisci cosa prova una città, anche nei giorni precedenti". 
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ATALANTA - Piccoli: "Servirà una grande partita per provare a vincere, è una gara molto importante"

di Napoli Magazine

21/04/2024 - 22:13

Roberto Piccoli contro l'Empoli ha realizzato un sogno: esordire in Serie A con la maglia dell'Atalanta. Il giovanissimo attaccante, classe 2001, ha parlato al sito ufficiale del club bergamasco parlando anche di Napoli-Atalanta. Eccone alcuni stralci dell'intervista. 
 
Roberto, l'esordio lo hai già raccontato a caldo nel dopo-partita. Ma il giorno dopo come è stato?
"Il mattino a scuola, studio Scienze applicate al Leonardo Da Vinci. Mi hanno fatto tutti i complimenti, è stata una mattinata diversa dalle altre. E qualcuno ha cominciato anche a chiedermi anche la foto. E niente interrogazioni, anche i professori hanno capito che la sera prima avevo fatto tardi per la partita (ride, ndr). Bisogna portare avanti anche gli studi oltre al calcio: soprattutto la mamma ci tiene molto".
 
Lo hai detto subito: l'esordio deve essere un punto di partenza e non di arrivo.
 
"Adesso è il momento in cui devi far vedere le cose che sai fare e dare una svolta alla tua carriera. Se prima andavi a cento, adesso devi andare a duecento o trecento, perché il treno passa una sola volta. E bisogna andare sempre al massimo".
 
Anche a Napoli, lunedì bisognerà andare al massimo.
"A Napoli bisognerà fare una grande partita per cercare di vincere. Se giochi bene, hai sempre più possibilità di prendere i tre punti. È una partita molto importante, per cui bisognerà dare il massimo. Come sempre del resto. Poi ci sarà la semifinale di Coppa Italia: quando arrivi a una partita così importante del genere capisci cosa prova una città, anche nei giorni precedenti". 
Fonte: Tmw