Calcio
ATALANTA - Ruggeri: "Grazie a Gasperini sono cresciuto"
11.07.2024 21:16 di Napoli Magazine

"Per il mio percorso di crescita devo ringraziare l'allenatore Gian Piero Gasperini e la società che attraverso la famiglia Percassi mi ha sempre dato fiducia". Nel secondo giorno di ritiro dell'Atalanta Matteo Ruggeri festeggia il ventiduesimo compleanno ai microfoni del canale YouTube del club: "La speranza è di fare un'altra stagione come quella incredibile che abbiamo concluso vincendo l'Europa League - afferma l'esterno sinistro di Zogno, prodotto del settore giovanile nerazzurro -. I momenti più belli che mi porto dentro sono il gol al Marsiglia in semifinale a Bergamo e il triplice fischio di Dublino". Ruggeri è consapevole di dover affrontare col resto della squadra un'annata difficile: "Dobbiamo dare il massimo preparandoci al meglio, avremo tante partite di grande livello da affrontare - chiude -. Siamo consapevoli di essere un esempio per i ragazzi del settore giovanile. Io ero uno di loro e se c'è qualcosa che ho imparato, quando ci si pone un obiettivo, è di non demordere. Rientrare o meno nelle scelte dell'allenatore è questione di poco, di impegno e di cattiveria".

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ATALANTA - Ruggeri: "Grazie a Gasperini sono cresciuto"

di Napoli Magazine

11/07/2024 - 21:16

"Per il mio percorso di crescita devo ringraziare l'allenatore Gian Piero Gasperini e la società che attraverso la famiglia Percassi mi ha sempre dato fiducia". Nel secondo giorno di ritiro dell'Atalanta Matteo Ruggeri festeggia il ventiduesimo compleanno ai microfoni del canale YouTube del club: "La speranza è di fare un'altra stagione come quella incredibile che abbiamo concluso vincendo l'Europa League - afferma l'esterno sinistro di Zogno, prodotto del settore giovanile nerazzurro -. I momenti più belli che mi porto dentro sono il gol al Marsiglia in semifinale a Bergamo e il triplice fischio di Dublino". Ruggeri è consapevole di dover affrontare col resto della squadra un'annata difficile: "Dobbiamo dare il massimo preparandoci al meglio, avremo tante partite di grande livello da affrontare - chiude -. Siamo consapevoli di essere un esempio per i ragazzi del settore giovanile. Io ero uno di loro e se c'è qualcosa che ho imparato, quando ci si pone un obiettivo, è di non demordere. Rientrare o meno nelle scelte dell'allenatore è questione di poco, di impegno e di cattiveria".