Il direttore sportivo del Cagliari, Pierluigi Carta, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione di Adam Ounas: "Siamo molto dispiaciuti all'interno del club: le attese erano alte per tutti, per i tifosi e anche per noi. In particolare, nell'ultimo giorno di mercato squilla alle 17.15 il telefono di Giulini: era Zhang, era convinto di farcela: dopo quasi mezz'ora di telefonata l'ho visto deluso e sconsolato, perché ho capito che la trattativa stava andando male. Siamo arrivati alle 18.30 così e abbiamo preso la decisione razionale, non quella da tifoso. Appena incassato l'ok del Napoli ci siamo buttati su Ounas, pur con la delusione per Radja. Ma si parla di bilancio: il Cagliari esiste oggi e deve esistere anche tra 10 anni, a differenza di altre piazze che poi invece hanno conosciuto categorie diverse dalla Serie A. Con Nainggolan è finita così, ma la scelta all'ultimo è stata quella di puntare su Ounas: il presidente ha fatto davvero di tutto, ma non si poteva fare diversamente".
di Napoli Magazine
08/10/2020 - 19:26
Il direttore sportivo del Cagliari, Pierluigi Carta, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione di Adam Ounas: "Siamo molto dispiaciuti all'interno del club: le attese erano alte per tutti, per i tifosi e anche per noi. In particolare, nell'ultimo giorno di mercato squilla alle 17.15 il telefono di Giulini: era Zhang, era convinto di farcela: dopo quasi mezz'ora di telefonata l'ho visto deluso e sconsolato, perché ho capito che la trattativa stava andando male. Siamo arrivati alle 18.30 così e abbiamo preso la decisione razionale, non quella da tifoso. Appena incassato l'ok del Napoli ci siamo buttati su Ounas, pur con la delusione per Radja. Ma si parla di bilancio: il Cagliari esiste oggi e deve esistere anche tra 10 anni, a differenza di altre piazze che poi invece hanno conosciuto categorie diverse dalla Serie A. Con Nainggolan è finita così, ma la scelta all'ultimo è stata quella di puntare su Ounas: il presidente ha fatto davvero di tutto, ma non si poteva fare diversamente".