La redazione di Nonsolocalcio ha intervistato Giuseppe Della Corte, portiere e allenatore della scuola portieri, conosciuta come "Scuola Portieri Per Numeri 1".
Grazie e benvenuto qui su Nonsolocalcio.info, la tua carriera di portiere come iniziò?
"La mia carriera è iniziata a 14 anni. Non ho mai fatto un settore giovanile nella berretti del mio paese d'origine. A Villa Literno facevo l'attaccante ed ero anche bravo, ma un giorno si infortunarono i due portieri e il mister Giovanni Ucciero mi chiese se gli facevo il favore di andare in porta e da quella partita non sono più uscito dai pali..."
In quali squadre hai militato?
"Prima categoria nel Villa Literno, promozione nel Durazzano, eccellenza nel Capua, Marcianise serie D, Battigliese serie D, Turris serie D, Isernia serie D, Nola serie D, Cosenza serie D, Sassuolo serie B, Marcianise Serie C, Cavese Serie C1, Juve Stabia serie C1 e Potenza anche in serie C1."
Raccontaci il punto più alto della tua carriera
"In C1 con la Juve Stabia, una piazza in cui si respira calcio, quello vero..."
Secondo te in questi anni il ruolo del portiere in campo si è evoluto?
"Si, secondo me il portiere oggi è un calciatore in porta..."
Sei sposato ormai da anni con la nota giornalista, nonchè direttrice di Telelibera Campania, Barbara Carere. Vuoi mandarle una dedica attraverso l'intervista?
"Devo ringraziare mia moglie Barbara perché nei momenti difficili mi è sempre stata vicino, supportandomi e sopportandomi. Gran parte del mio successo lo devo a lei. Barbara è una persona semplice, unica e piena di valori e sentimenti (una perla rara)..."
Il Momento più bello della tua carriera
"Il momento più bello della mia carriera è stato l'anno in cui ho militato alla Turris raggiungendo la finale di Coppa Italia e la finale di Play Off e poi ho nel mio cuore il calore, l'affetto e la stima dei tifosi corallini..."
Nei momenti difficili dove trovi le forze per reagire?
"Nella preghiera: Dio è la mia Forza e il mio sostegno..."
Ora ti occupi della Scuola Portieri Dell'Aversa Normanna, nel ruolo di allenatore. Da quanto tempo è nato questo progetto, hai qualche ruolo all'interno di questa struttura e soprattutto oggigiorno in che squadra militi?
Attualmente gioco nel Vitulazio. Si, mi occupo della Scuola Portieri Dell'Aversa Normanna nel ruolo di allenatore e Responsabile Della Scuola Portieri. Questo progetto è nato quest'estate: pensato e voluto da me e dal responsabile Tecnico della Scuola Calcio e settore agonistico Dell'Aversa Normanna, Michele Orabona, ed è a lui che devo ringraziare se oggi sono all'Aversa Normanna..."
Il Napoli dopo il ritiro forzato pare essere risorto dalle proprie ceneri, pensi che possa esser sufficiente per raggiungere un insperato posto Champions, e magari vincere in Europa dopo 26 lunghi anni?
"Da tifoso del Napoli me lo auguro. Favorevole ai ritiri ma non a quelli molto lunghi..."
Benitez per restare all'ombra del Vesuvio ha chiesto al presidente nuove strutture per migliorare la società e acquisti mirati per poter competere con le prime della classe. Faresti questo sacrificio o mireresti a rivoluzionare il progetto?
"Per me Benitez è tra i 5 allenatori più forti al mondo. Ha trovato un po di difficoltà in Italia perché il calcio in Italia è ancora molto difensivista, specialmente le squadre di bassa classifica, è lì che il Napoli fa fatica quando non ha molti spazi nella metà campo avversaria, per intenderci quando trova squadre che adottano ancora il catenaccio, invece si esalta in Europa perché in Europa il calcio si è evoluto e trovi molto più spazi per i contropiedi arma letale del Napoli di Benitez. Credo che fa bene a chiedere rinforzi e cercare un progetto serio dal Presidente, anche se credo che non arriverà mai un grande campione a Napoli perché c'è il problema dei diritti d'immagine e i grandi campioni hanno tutti importanti sponsor e credo che questo sia un grosso problema, perché nessuno lascia gli sponsor per venire a Napoli. Ritornando all'allenatore credo che dopo Benitez deve arrivare a Napoli solo Mourinho, Guardiola o Ancelotti, altrimenti va bene così...".
Il miglior allenatore che hai avuto nella tua carriera calcistica
"L'allenatore più bravo che ho avuto... dunque ho avuto tanti bravi allenatori ma colui che mi ha insegnato più cose tattiche è stato Eziolino Capuano: il più forte della Lega Pro..."
Qual'è il portiere a cui ti sei ispirato maggiormente durante la tua carriera?
"Il portiere a cui mi ispiravo da piccolo era Francesco Toldo"
Grazie per essere stato con noi, la redazione di Nonsolocalcio ti augura le migliori fortune per il futuro
"Grazie a voi per l'intervista e crepi il lupo".
di Napoli Magazine
22/04/2015 - 12:11
La redazione di Nonsolocalcio ha intervistato Giuseppe Della Corte, portiere e allenatore della scuola portieri, conosciuta come "Scuola Portieri Per Numeri 1".
Grazie e benvenuto qui su Nonsolocalcio.info, la tua carriera di portiere come iniziò?
"La mia carriera è iniziata a 14 anni. Non ho mai fatto un settore giovanile nella berretti del mio paese d'origine. A Villa Literno facevo l'attaccante ed ero anche bravo, ma un giorno si infortunarono i due portieri e il mister Giovanni Ucciero mi chiese se gli facevo il favore di andare in porta e da quella partita non sono più uscito dai pali..."
In quali squadre hai militato?
"Prima categoria nel Villa Literno, promozione nel Durazzano, eccellenza nel Capua, Marcianise serie D, Battigliese serie D, Turris serie D, Isernia serie D, Nola serie D, Cosenza serie D, Sassuolo serie B, Marcianise Serie C, Cavese Serie C1, Juve Stabia serie C1 e Potenza anche in serie C1."
Raccontaci il punto più alto della tua carriera
"In C1 con la Juve Stabia, una piazza in cui si respira calcio, quello vero..."
Secondo te in questi anni il ruolo del portiere in campo si è evoluto?
"Si, secondo me il portiere oggi è un calciatore in porta..."
Sei sposato ormai da anni con la nota giornalista, nonchè direttrice di Telelibera Campania, Barbara Carere. Vuoi mandarle una dedica attraverso l'intervista?
"Devo ringraziare mia moglie Barbara perché nei momenti difficili mi è sempre stata vicino, supportandomi e sopportandomi. Gran parte del mio successo lo devo a lei. Barbara è una persona semplice, unica e piena di valori e sentimenti (una perla rara)..."
Il Momento più bello della tua carriera
"Il momento più bello della mia carriera è stato l'anno in cui ho militato alla Turris raggiungendo la finale di Coppa Italia e la finale di Play Off e poi ho nel mio cuore il calore, l'affetto e la stima dei tifosi corallini..."
Nei momenti difficili dove trovi le forze per reagire?
"Nella preghiera: Dio è la mia Forza e il mio sostegno..."
Ora ti occupi della Scuola Portieri Dell'Aversa Normanna, nel ruolo di allenatore. Da quanto tempo è nato questo progetto, hai qualche ruolo all'interno di questa struttura e soprattutto oggigiorno in che squadra militi?
Attualmente gioco nel Vitulazio. Si, mi occupo della Scuola Portieri Dell'Aversa Normanna nel ruolo di allenatore e Responsabile Della Scuola Portieri. Questo progetto è nato quest'estate: pensato e voluto da me e dal responsabile Tecnico della Scuola Calcio e settore agonistico Dell'Aversa Normanna, Michele Orabona, ed è a lui che devo ringraziare se oggi sono all'Aversa Normanna..."
Il Napoli dopo il ritiro forzato pare essere risorto dalle proprie ceneri, pensi che possa esser sufficiente per raggiungere un insperato posto Champions, e magari vincere in Europa dopo 26 lunghi anni?
"Da tifoso del Napoli me lo auguro. Favorevole ai ritiri ma non a quelli molto lunghi..."
Benitez per restare all'ombra del Vesuvio ha chiesto al presidente nuove strutture per migliorare la società e acquisti mirati per poter competere con le prime della classe. Faresti questo sacrificio o mireresti a rivoluzionare il progetto?
"Per me Benitez è tra i 5 allenatori più forti al mondo. Ha trovato un po di difficoltà in Italia perché il calcio in Italia è ancora molto difensivista, specialmente le squadre di bassa classifica, è lì che il Napoli fa fatica quando non ha molti spazi nella metà campo avversaria, per intenderci quando trova squadre che adottano ancora il catenaccio, invece si esalta in Europa perché in Europa il calcio si è evoluto e trovi molto più spazi per i contropiedi arma letale del Napoli di Benitez. Credo che fa bene a chiedere rinforzi e cercare un progetto serio dal Presidente, anche se credo che non arriverà mai un grande campione a Napoli perché c'è il problema dei diritti d'immagine e i grandi campioni hanno tutti importanti sponsor e credo che questo sia un grosso problema, perché nessuno lascia gli sponsor per venire a Napoli. Ritornando all'allenatore credo che dopo Benitez deve arrivare a Napoli solo Mourinho, Guardiola o Ancelotti, altrimenti va bene così...".
Il miglior allenatore che hai avuto nella tua carriera calcistica
"L'allenatore più bravo che ho avuto... dunque ho avuto tanti bravi allenatori ma colui che mi ha insegnato più cose tattiche è stato Eziolino Capuano: il più forte della Lega Pro..."
Qual'è il portiere a cui ti sei ispirato maggiormente durante la tua carriera?
"Il portiere a cui mi ispiravo da piccolo era Francesco Toldo"
Grazie per essere stato con noi, la redazione di Nonsolocalcio ti augura le migliori fortune per il futuro
"Grazie a voi per l'intervista e crepi il lupo".