Calcio
Calcio, Mutti: "Palermo più forte dell'emergenza"
01.05.2012 15:50 di Napoli Magazine Fonte: Corriere dello Sport
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I risultati di domenica hanno permesso al Palermo di tirare un sospiro di sollievo. Per la salvezza aritmetica, visto che in mezzo ci sono 7 punti più il confronto diretto favorevole, basta che il Lecce non vinca a Torino con la Juve. Ciò nonostante, a Napoli Mutti vuole una squadra che lotti pur ammettendo la profonda stanchezza della squadra. "C'è da mettere una virgola sulla nostra classifica e non vogliamo andare incontro a figuracce. Ci aspetta l'ultimo rush finale in cui dare il meglio. Purtroppo la stanchezza c'è e i recuperi diventano sempre più difficili". Gli ultimi forfait sono quelli di capitan Miccoli e Mantovani, usciti malconci dal derby. Miccoli ha effettuato un esame che ha escluso lesioni al muscolo: solo un forte affaticamento. Ma Mutti confessa l'emergenza: "Non so che squadra mettere in campo, ad oggi mi è difficile ipotizzare persino una struttura tattica. Vorrei gratificare i ragazzi che hanno lavorato in maniera costante giocando meno, ma devo anche dare equilibrio e capacità di gestione di una partita importante come è quella di Napoli. Vi dico solo che col Catania in 5 mi hanno chiesto di uscire perchè non ce la facevano. Più Donati che si trascinava, correva con la testa e non più con le gambe".



ORGOGLIO - Il Palermo ha vinto una volta sola nelle ultime 11 partite. "I perchè del calo? Paghiamo gli infortuni e lo stress fisico di qualche giocatore. Ma sabato alla fine abbiamo corso più del Catania dando un segnale importante con un secondo tempo di grande piglio pur con una giornata in meno di riposo". Ormai la sua missione, salvare il Palermo dopo tanti terremoti, sembra arrivata al termine. Ma Mutti ci tiene a mandare alcuni messaggi: "Ho fatto quanto mi aveva chiesto il presidente, portare al sicuro la squadra. E penso di averlo fatto in modo serio e onesto recuperando giocatori che erano dati per dispersi. Ho letto le critiche e non mi va di entrare in polemiche, ma forse non ci si è resi conto fino in fondo delle emergenze che abbiamo vissuto. Molte scelte erano dettate da situazioni estreme". Mutti sa bene di avere poche possibilità di restare e dà un consiglio a chi ne prenderà il posto: "Questo organico aveva delle carenze, chi lo gestirà l'anno prossimo dovrà creare un gruppo più omogeneo ed equilibrato. Siamo tanti ma mal assortiti e a volte queste situazioni precipitano. Per questo sono contento di quanto ho fatto: non era facile".



DA TRASFERTA - Paradossalmente, Mutti ha ottenuto il meglio in questi mesi proprio fuori casa dove prima il Palermo arrancava. Ecco la sua analisi: "La buona sorte ci ha abbandonato dopo Siena, una partita maledetta che ci ha tarpato le ali ed ha cambiato il nostro percorso. Da lì il Palermo è andato in difficoltà, ma ha trovato più personalità in trasferta, apparendo più compatto e sicuro. Allo stesso tempo abbiamo perso brillantezza e giocatori importanti per l'assetto tattico, come Balzaretti".



I rosa ci proveranno anche se...: "Il Napoli ha ritrovato corsa, motivazioni e terzo posto, troveremo una squadra in salute mentale e ambientale. Ma io conto sulla crescita di alcuni ragazzi che ci hanno dato molto anche impiegati fuori ruolo. Penso a Munoz che era distrutto dalle critiche, ma si è applicato ed ha imparato a giocare in modi diversi dandoci una grossa mano". Stasera probabile una chance dal 1' per Zahavi e Bacinovic che non giocano titolari da mesi. Mutti si attende gli acuti offensivi da Abel Hernandez: "Gli ho chiesto più scioltezza, di non pensare al gol. E di giocare come nel 2° tempo col Catania".


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Calcio, Mutti: "Palermo più forte dell'emergenza"

di Napoli Magazine

01/05/2012 - 15:50


I risultati di domenica hanno permesso al Palermo di tirare un sospiro di sollievo. Per la salvezza aritmetica, visto che in mezzo ci sono 7 punti più il confronto diretto favorevole, basta che il Lecce non vinca a Torino con la Juve. Ciò nonostante, a Napoli Mutti vuole una squadra che lotti pur ammettendo la profonda stanchezza della squadra. "C'è da mettere una virgola sulla nostra classifica e non vogliamo andare incontro a figuracce. Ci aspetta l'ultimo rush finale in cui dare il meglio. Purtroppo la stanchezza c'è e i recuperi diventano sempre più difficili". Gli ultimi forfait sono quelli di capitan Miccoli e Mantovani, usciti malconci dal derby. Miccoli ha effettuato un esame che ha escluso lesioni al muscolo: solo un forte affaticamento. Ma Mutti confessa l'emergenza: "Non so che squadra mettere in campo, ad oggi mi è difficile ipotizzare persino una struttura tattica. Vorrei gratificare i ragazzi che hanno lavorato in maniera costante giocando meno, ma devo anche dare equilibrio e capacità di gestione di una partita importante come è quella di Napoli. Vi dico solo che col Catania in 5 mi hanno chiesto di uscire perchè non ce la facevano. Più Donati che si trascinava, correva con la testa e non più con le gambe".



ORGOGLIO - Il Palermo ha vinto una volta sola nelle ultime 11 partite. "I perchè del calo? Paghiamo gli infortuni e lo stress fisico di qualche giocatore. Ma sabato alla fine abbiamo corso più del Catania dando un segnale importante con un secondo tempo di grande piglio pur con una giornata in meno di riposo". Ormai la sua missione, salvare il Palermo dopo tanti terremoti, sembra arrivata al termine. Ma Mutti ci tiene a mandare alcuni messaggi: "Ho fatto quanto mi aveva chiesto il presidente, portare al sicuro la squadra. E penso di averlo fatto in modo serio e onesto recuperando giocatori che erano dati per dispersi. Ho letto le critiche e non mi va di entrare in polemiche, ma forse non ci si è resi conto fino in fondo delle emergenze che abbiamo vissuto. Molte scelte erano dettate da situazioni estreme". Mutti sa bene di avere poche possibilità di restare e dà un consiglio a chi ne prenderà il posto: "Questo organico aveva delle carenze, chi lo gestirà l'anno prossimo dovrà creare un gruppo più omogeneo ed equilibrato. Siamo tanti ma mal assortiti e a volte queste situazioni precipitano. Per questo sono contento di quanto ho fatto: non era facile".



DA TRASFERTA - Paradossalmente, Mutti ha ottenuto il meglio in questi mesi proprio fuori casa dove prima il Palermo arrancava. Ecco la sua analisi: "La buona sorte ci ha abbandonato dopo Siena, una partita maledetta che ci ha tarpato le ali ed ha cambiato il nostro percorso. Da lì il Palermo è andato in difficoltà, ma ha trovato più personalità in trasferta, apparendo più compatto e sicuro. Allo stesso tempo abbiamo perso brillantezza e giocatori importanti per l'assetto tattico, come Balzaretti".



I rosa ci proveranno anche se...: "Il Napoli ha ritrovato corsa, motivazioni e terzo posto, troveremo una squadra in salute mentale e ambientale. Ma io conto sulla crescita di alcuni ragazzi che ci hanno dato molto anche impiegati fuori ruolo. Penso a Munoz che era distrutto dalle critiche, ma si è applicato ed ha imparato a giocare in modi diversi dandoci una grossa mano". Stasera probabile una chance dal 1' per Zahavi e Bacinovic che non giocano titolari da mesi. Mutti si attende gli acuti offensivi da Abel Hernandez: "Gli ho chiesto più scioltezza, di non pensare al gol. E di giocare come nel 2° tempo col Catania".


Fonte: Corriere dello Sport