Calcio
Calcio, Napoli: a tutto Hamsik. A Palermo e' sempre andato bene
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine Fonte: La Gazzetta dello Sport
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Prima dell’allenamento e della partenza un salto come sempre a Pozzuoli da Ri­no, il suo parrucchiere di fidu­cia, per rendere i suoi capelli dritti come chiodi, con un look che lo ha reso famoso a Napoli e non solo. Il che non gli impe­disce di segnare di testa. Un gol in particolare è rimasto impres­so, tanto che il club la foto di quella esultanza l’ha stampata sui nuovi abbonamenti. Era il 30 marzo 2008 e col Palermo il risultato era bloccato sullo 0­0 ben oltre il 90’. Su un lungo ri­lancio la difesa rosanero rima­se un po’ sorpresa e Hamsik fiu­tò lo spazio nel quale inserirsi colpendo di testa e segnando un gol pesantissimo, perché ga­rantì al Napoli la permanenza in serie A. Quella notte nacque spontaneo il gesto di esultanza con Marek che mima di petti­narsi l’irto ciuffo, quasi i capelli fossero aculei per gli avversari.


Bersaglio rosanero. Il Palermo ri­cordo positivo per lo slovacco non solo in quell’occasione, ma anche nelle successive: ha se­gnato il 24 settembre 2008 an­cora al San Paolo per la vittoria 2-1 e anche nel ritorno alla Fa­vorita, perso 2-1 l’8 febbraio di quest’anno. Tutti gol molto bel­li. Tra l’altro proprio la squadra siciliana è il bersaglio preferi­to. Delle 18 reti segnate in 2 an­ni in serie A col Napoli, Marek ne ha realizzate 3 proprio al Pa­lermo; 2 ad Atalanta, Cagliari, Lazio e Roma; 1 a Fiorentina, Lecce, Juventus, Milan, Samp­doria, Torino e Udinese.


Alla ricerca del poker Domenica ha la possibilità di allungare la serie e agli amici e tifosi che glielo ricordano lui ripete: «Io ci provo sempre, ma non è mai facile far gol». A guardare i suoi numeri non si direbbe. Per­ché nel campionato italiano non ci sono centrocampisti pu­ri che segnano tanto e lo sanno benissimo gli accaniti giocatori di fantacalcio, che lottano per accaparrarselo. E dire che il suo rendimento, come quello di tutta la squadra, nello scorso girone di ritorno è stato decisa­mente deludente. Avesse mo­strato una forma migliore avrebbe sicuramente raggiun­to quella doppia cifra di reti, che per due anni ha sfiorato fer­mandosi a quota 9.


L’anno della maturità. Con l’av­vento di Roberto Donadoni a Marek non si chiede solo di fi­nalizzare ma di essere più par­tecipe nella costruzione del gio­co e anche nella fase difensiva. A soli 22 anni e con la probabili­tà di giocare con la sua Slovac­chia il primo Mondiale nella storia di quel giovane Paese, Hamsik — che nel 2010 diven­terà anche papà — vuole mi­gliorare il proprio bagaglio e a Napoli possono aspettarsi un ulteriore salto di qualità.

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Calcio, Napoli: a tutto Hamsik. A Palermo e' sempre andato bene

di Napoli Magazine

06/04/2012 - 04:47

Prima dell’allenamento e della partenza un salto come sempre a Pozzuoli da Ri­no, il suo parrucchiere di fidu­cia, per rendere i suoi capelli dritti come chiodi, con un look che lo ha reso famoso a Napoli e non solo. Il che non gli impe­disce di segnare di testa. Un gol in particolare è rimasto impres­so, tanto che il club la foto di quella esultanza l’ha stampata sui nuovi abbonamenti. Era il 30 marzo 2008 e col Palermo il risultato era bloccato sullo 0­0 ben oltre il 90’. Su un lungo ri­lancio la difesa rosanero rima­se un po’ sorpresa e Hamsik fiu­tò lo spazio nel quale inserirsi colpendo di testa e segnando un gol pesantissimo, perché ga­rantì al Napoli la permanenza in serie A. Quella notte nacque spontaneo il gesto di esultanza con Marek che mima di petti­narsi l’irto ciuffo, quasi i capelli fossero aculei per gli avversari.


Bersaglio rosanero. Il Palermo ri­cordo positivo per lo slovacco non solo in quell’occasione, ma anche nelle successive: ha se­gnato il 24 settembre 2008 an­cora al San Paolo per la vittoria 2-1 e anche nel ritorno alla Fa­vorita, perso 2-1 l’8 febbraio di quest’anno. Tutti gol molto bel­li. Tra l’altro proprio la squadra siciliana è il bersaglio preferi­to. Delle 18 reti segnate in 2 an­ni in serie A col Napoli, Marek ne ha realizzate 3 proprio al Pa­lermo; 2 ad Atalanta, Cagliari, Lazio e Roma; 1 a Fiorentina, Lecce, Juventus, Milan, Samp­doria, Torino e Udinese.


Alla ricerca del poker Domenica ha la possibilità di allungare la serie e agli amici e tifosi che glielo ricordano lui ripete: «Io ci provo sempre, ma non è mai facile far gol». A guardare i suoi numeri non si direbbe. Per­ché nel campionato italiano non ci sono centrocampisti pu­ri che segnano tanto e lo sanno benissimo gli accaniti giocatori di fantacalcio, che lottano per accaparrarselo. E dire che il suo rendimento, come quello di tutta la squadra, nello scorso girone di ritorno è stato decisa­mente deludente. Avesse mo­strato una forma migliore avrebbe sicuramente raggiun­to quella doppia cifra di reti, che per due anni ha sfiorato fer­mandosi a quota 9.


L’anno della maturità. Con l’av­vento di Roberto Donadoni a Marek non si chiede solo di fi­nalizzare ma di essere più par­tecipe nella costruzione del gio­co e anche nella fase difensiva. A soli 22 anni e con la probabili­tà di giocare con la sua Slovac­chia il primo Mondiale nella storia di quel giovane Paese, Hamsik — che nel 2010 diven­terà anche papà — vuole mi­gliorare il proprio bagaglio e a Napoli possono aspettarsi un ulteriore salto di qualità.

Fonte: La Gazzetta dello Sport