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Calcio, Napoli: c'e' il Palermo, Hamsik punta al poker
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine Fonte: Il Mattino
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Per Hamsik si apre la stagione più importante della sua carriera. A 22 anni il talento slovacco ha già giocato 156 partite e ha segnato 35 gol. Questo, il terzo con il Napoli, è un campionato cruciale perché Marek vuole cancellare gli ultimi cinque deludenti mesi in maglia azzurra e prepararsi bene per i Mondiali. Sono altissime le chance della Slovacchia di volare in Sudafrica: la squadra, trascinata dal fantasista del Napoli, è prima nel girone di qualificazione C con 15 punti. È un appuntamento con la storia per il giovane Marek, che nei prossimi mesi diventerà anche papà. Mesi importanti. «Sogno di fare una festa grande con i tifosi a fine campionato. Intanto, mi fa piacere che abbiano fiducia in questo gruppo», ha detto il giocatore nei giorni scorsi. Sente di avere un debito con il San Paolo, che due anni fa lo ha accolto con grande affetto. Lui, il ventenne Hamsik, arrivava da Brescia e si trovò nella calda atmosfera di Fuorigrotta. È stato il miglior realizzatore azzurro: 9 reti a campionato, però l’ultima l’ha segnata 194 giorni fa a Palermo, dove domenica si apre la stagione del riscatto del Napoli e di Hamsik. Il Palermo è una squadra che porta bene allo slovacco, che era stato suggerito da Nedved ai dirigenti della Juve come suo sostituto. Lui ha segnato ai rosanero tre gol nelle ultime tre partite, due vinte al San Paolo (1-0 e 2-1 il 30 marzo e il 24 settembre 2008) e una persa allo stadio Barbera (1-2). Sei mesi fa la prodezza del centrocampista consentì al Napoli, già in crisi fisica e tecnica, di confidare nel pareggio. Hamsik non è riuscito ad essere brillante come nel primo campionato e Donadoni ha cercato di capire perché quando è cominciato il ritiro precampionato in Austria. Ha sollecitato la sua personalità, gli ha chiesto di essere utile in fase offensiva come in quella difensiva perché a centrocampo vi sarà un mediano in meno per far spazio al creativo Cigarini e occorrerà sacrificarsi di più. Hamsik sta diventando leader anche fuori dal campo. Non si è isolato, come hanno fatto alcuni compagni sudamericani, ma anzi lui si confronta spesso con il capitano Paolo Cannavaro. A differenza di Lavezzi e Gargano, il procuratore Venglos non ha lanciato messaggi al direttore generale Marino per ottenere un aumento di stipendio, né ha presentato la lista dei club italiani e stranieri interessati al suo assistito. Ad Hamsik va bene lo stipendio da 900mila euro, è orgoglioso di indossare la maglia del Napoli. «Con questa squadra voglio tornare a giocare in Europa». L’esperienza di un anno fa è stata breve: i sogni degli azzurri si infransero nella notte di Lisbona. La società ha apprezzato il comportamento di Hamsik, che non ha puntato i piedi anche quando arrivavano forti segnali di interessamento, in particolare da Juve e Inter. E non è un caso che De Laurentiis abbia voluto lo slovacco per il secondo anno consecutivo come testimonial della campagna abbonamenti del Napoli. La foto di Marek (nel 2008 abbinato a Lavezzi) mentre viene festeggiato dai compagni dopo un gol è stata stampata sulle tessere. Il fantasista è fiducioso sulle prospettive del Napoli. «Gli arrivi di alcuni giocatori esperti e di prospettiva hanno rafforzato la squadra. Abbiamo lavorato bene in questi quaranta giorni di precampionato e i risultati arriveranno». Dopo l’agevole qualificazione al secondo turno di coppa Italia Hamsik cerca il grande colpo a Palermo, contro un allenatore che sogna lo scudetto e contro una squadra già colpita tre volte.

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Calcio, Napoli: c'e' il Palermo, Hamsik punta al poker

di Napoli Magazine

06/04/2012 - 04:47

Per Hamsik si apre la stagione più importante della sua carriera. A 22 anni il talento slovacco ha già giocato 156 partite e ha segnato 35 gol. Questo, il terzo con il Napoli, è un campionato cruciale perché Marek vuole cancellare gli ultimi cinque deludenti mesi in maglia azzurra e prepararsi bene per i Mondiali. Sono altissime le chance della Slovacchia di volare in Sudafrica: la squadra, trascinata dal fantasista del Napoli, è prima nel girone di qualificazione C con 15 punti. È un appuntamento con la storia per il giovane Marek, che nei prossimi mesi diventerà anche papà. Mesi importanti. «Sogno di fare una festa grande con i tifosi a fine campionato. Intanto, mi fa piacere che abbiano fiducia in questo gruppo», ha detto il giocatore nei giorni scorsi. Sente di avere un debito con il San Paolo, che due anni fa lo ha accolto con grande affetto. Lui, il ventenne Hamsik, arrivava da Brescia e si trovò nella calda atmosfera di Fuorigrotta. È stato il miglior realizzatore azzurro: 9 reti a campionato, però l’ultima l’ha segnata 194 giorni fa a Palermo, dove domenica si apre la stagione del riscatto del Napoli e di Hamsik. Il Palermo è una squadra che porta bene allo slovacco, che era stato suggerito da Nedved ai dirigenti della Juve come suo sostituto. Lui ha segnato ai rosanero tre gol nelle ultime tre partite, due vinte al San Paolo (1-0 e 2-1 il 30 marzo e il 24 settembre 2008) e una persa allo stadio Barbera (1-2). Sei mesi fa la prodezza del centrocampista consentì al Napoli, già in crisi fisica e tecnica, di confidare nel pareggio. Hamsik non è riuscito ad essere brillante come nel primo campionato e Donadoni ha cercato di capire perché quando è cominciato il ritiro precampionato in Austria. Ha sollecitato la sua personalità, gli ha chiesto di essere utile in fase offensiva come in quella difensiva perché a centrocampo vi sarà un mediano in meno per far spazio al creativo Cigarini e occorrerà sacrificarsi di più. Hamsik sta diventando leader anche fuori dal campo. Non si è isolato, come hanno fatto alcuni compagni sudamericani, ma anzi lui si confronta spesso con il capitano Paolo Cannavaro. A differenza di Lavezzi e Gargano, il procuratore Venglos non ha lanciato messaggi al direttore generale Marino per ottenere un aumento di stipendio, né ha presentato la lista dei club italiani e stranieri interessati al suo assistito. Ad Hamsik va bene lo stipendio da 900mila euro, è orgoglioso di indossare la maglia del Napoli. «Con questa squadra voglio tornare a giocare in Europa». L’esperienza di un anno fa è stata breve: i sogni degli azzurri si infransero nella notte di Lisbona. La società ha apprezzato il comportamento di Hamsik, che non ha puntato i piedi anche quando arrivavano forti segnali di interessamento, in particolare da Juve e Inter. E non è un caso che De Laurentiis abbia voluto lo slovacco per il secondo anno consecutivo come testimonial della campagna abbonamenti del Napoli. La foto di Marek (nel 2008 abbinato a Lavezzi) mentre viene festeggiato dai compagni dopo un gol è stata stampata sulle tessere. Il fantasista è fiducioso sulle prospettive del Napoli. «Gli arrivi di alcuni giocatori esperti e di prospettiva hanno rafforzato la squadra. Abbiamo lavorato bene in questi quaranta giorni di precampionato e i risultati arriveranno». Dopo l’agevole qualificazione al secondo turno di coppa Italia Hamsik cerca il grande colpo a Palermo, contro un allenatore che sogna lo scudetto e contro una squadra già colpita tre volte.

Fonte: Il Mattino