NAPOLI - Arriva all'ultimo respiro ma è meritatissimo il successo del Napoli: gli azzurri puniscono un Palermo troppo rinunciatario e si portano al terzo posto in classifica, agganciando la Juventus. Quello dei partenopei è un assedio quasi senza soluzione di continuità, spinto dal solito San Paolo e trascinato da un Cavani caricato a mille contro la sua ex squadra: l'uruguagio è uomo ovunque della squadra di Mazzarri, spesso lo si trova a dare una mano in difesa e rilanciare l'azione partenopea, per poi vederlo spuntare pochi istanti dopo già in attacco. Manca l'altro protagonista atteso, Javier Pastore, che non riceve molti palloni né inventa granché quando viene servito.
PALERMO INEDITO, NAPOLI PADRONE - Delio Rossi presenta una squadra snaturata, con un modulo speculare rispetto al 3-4-2-1 del Napoli, che camuffa una difesa a cinque in fase di non possesso. Il risultato è un Palermo impalpabile in fase propositiva: quasi nullo il peso in attacco dei rosanero nel primo tempo, eccezion fatta per un tiro da fuori di Miccoli. Bene comunque la tenuta difensiva dei siciliani, che non rischiano eccessivamente fino all'intervallo nonostante la spinta azzurra sia continua. Lavezzi e Cavani fanno il bello e il cattivo tempo ma Sirigu non è costretto a fare miracoli.
IL GOL ARRIVA AL 95' - Ben diverso il copione nella difesa, quando il fortino rosanero comincia a vacillare, minuto dopo minuto. Poco dopo il quarto d'ora, a breve distanza sono Bovo e Sirigu a salvare la propria porta, rispettivamente su un pallone vagante inseguito da Hamsik e su una conclusione sotto misura di Lavezzi. Il Pocho sarà poi costretto ad uscire per infortunio, ma nel finale è l'asse Cavani-Maggio a portare al successo i partenopei: in una prima occasione l'esterno destro scivola sul più bello, a due passi dalla porta rosanero, ma non sbaglia al 95' quando Cavani scatta sul filo del fuorigioco e gli appoggia un pallone solo da spingere. Esplode il San Paolo, fuma di rabbia Delio Rossi, ma questo Napoli merita i tre punti e la posizione in classifica che ne deriva.
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
NAPOLI - Arriva all'ultimo respiro ma è meritatissimo il successo del Napoli: gli azzurri puniscono un Palermo troppo rinunciatario e si portano al terzo posto in classifica, agganciando la Juventus. Quello dei partenopei è un assedio quasi senza soluzione di continuità, spinto dal solito San Paolo e trascinato da un Cavani caricato a mille contro la sua ex squadra: l'uruguagio è uomo ovunque della squadra di Mazzarri, spesso lo si trova a dare una mano in difesa e rilanciare l'azione partenopea, per poi vederlo spuntare pochi istanti dopo già in attacco. Manca l'altro protagonista atteso, Javier Pastore, che non riceve molti palloni né inventa granché quando viene servito.
PALERMO INEDITO, NAPOLI PADRONE - Delio Rossi presenta una squadra snaturata, con un modulo speculare rispetto al 3-4-2-1 del Napoli, che camuffa una difesa a cinque in fase di non possesso. Il risultato è un Palermo impalpabile in fase propositiva: quasi nullo il peso in attacco dei rosanero nel primo tempo, eccezion fatta per un tiro da fuori di Miccoli. Bene comunque la tenuta difensiva dei siciliani, che non rischiano eccessivamente fino all'intervallo nonostante la spinta azzurra sia continua. Lavezzi e Cavani fanno il bello e il cattivo tempo ma Sirigu non è costretto a fare miracoli.
IL GOL ARRIVA AL 95' - Ben diverso il copione nella difesa, quando il fortino rosanero comincia a vacillare, minuto dopo minuto. Poco dopo il quarto d'ora, a breve distanza sono Bovo e Sirigu a salvare la propria porta, rispettivamente su un pallone vagante inseguito da Hamsik e su una conclusione sotto misura di Lavezzi. Il Pocho sarà poi costretto ad uscire per infortunio, ma nel finale è l'asse Cavani-Maggio a portare al successo i partenopei: in una prima occasione l'esterno destro scivola sul più bello, a due passi dalla porta rosanero, ma non sbaglia al 95' quando Cavani scatta sul filo del fuorigioco e gli appoggia un pallone solo da spingere. Esplode il San Paolo, fuma di rabbia Delio Rossi, ma questo Napoli merita i tre punti e la posizione in classifica che ne deriva.