SALERNO - Il rifiuto di Davide Bottone è solo l'ultimo di una lunga serie di «no, grazie» che la Salernitana si è sentita ripetere molto spesso in queste settimane. Il mercato di riparazione avrebbe dovuto, secondo quanto promesso dal presidente Lombardi, portare in dote acquisti di spessore, ma, per quanti sforzi stia facendo il ds Salerno, le cose sono andate ben diversamente. Quando la Salernitana era ancora a caccia di un terzino sinistro, il primo obiettivo era Garofalo, ora vicino al Torino. L'ex del Grosseto, però, declinò l'offerta perchè la situazione di classifica della Salernitana non era delle migliori e lasciare la serie A con la prospettiva di partecipare ad una retrocessione già in scritta in lega Pro non era il massimo. Per quanto riguarda la difesa si era parlato di Bega, ma non se n'è fatto niente.
TRATTATIVE ARENATE - La scorsa settimana pareva fatta per il brasiliano Santos del Bologna, che, all'atto della firma, ha avuto un ripensamento. A centrocampo ed in attacco le cose non sono andate certo meglio. In mediana si pensava a Budel, che ha preferito il Brescia. In attacco era stati fatti sondaggi per Sforzini, Plasmati, Pellicori, Zampagna, Salgado. Nessuno di loro, però, è approdato alla corte di Grassadonia. Il giovane trainer granata, anzi, corre il rischio di veder partire anche qualcuno dei giocatori attualmente a sua disposizione. E' il caso di Mariano Stendardo, che ha alzato la voce per reclamare quanto gli spetta da contratto ed ha chiesto di andar via.
PARLA MONTERVINO - E proprio la questione relativa alla mancata corresponsione degli emolumenti ha indotto la società granata, attraverso Francesco Montervino - diventato nell'ultimo periodo voce ufficiale della Salernitana - ad operare alcuni rilievi che hanno avuto il merito di fare chiarezza su alcuni punti oscuri della complessa vicenda granata. Intanto, per stessa ammissione di Montervino, si è appurato che i calciatori della Salernitana non percepiscono quanto dovuto dal mese di ottobre.
SOLDI E SCONFITTE - «E comunque - puntualizza il centrocampista - non può essere questo ritardo, comune a tante realtà cadette, il motivo delle sconfitte in serie. Questa squadra - aggiunge - ha tantissimi valori solo che non riesce a trovare la serenità giusta per esprimerli. Purtroppo si perde troppo tempo dietro le chiacchiere e questo non giova alla causa, si chiacchiera troppo quando invece bisognerebbe concentrarsi solo e soltanto sugli impegni agonistici. Per questo occorrerebbe anche maggiore coesione da parte dell'ambiente. Giustifico la rabbia e la delusione dei tifosi - dice Montervino - ma se davvero vogliamo salvare la Salernitana dobbiamo remare tutti in una sola direzione...». Precisazioni dovute ma anche un distinguo. «E' chiaro che parlo a nome del gruppo ma aggiungo anche che non tutti nello spogliatoio la pensano allo stesso modo...». Di qui le tante richieste di cessione al vaglio del diesse Nicola Salerno.
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
SALERNO - Il rifiuto di Davide Bottone è solo l'ultimo di una lunga serie di «no, grazie» che la Salernitana si è sentita ripetere molto spesso in queste settimane. Il mercato di riparazione avrebbe dovuto, secondo quanto promesso dal presidente Lombardi, portare in dote acquisti di spessore, ma, per quanti sforzi stia facendo il ds Salerno, le cose sono andate ben diversamente. Quando la Salernitana era ancora a caccia di un terzino sinistro, il primo obiettivo era Garofalo, ora vicino al Torino. L'ex del Grosseto, però, declinò l'offerta perchè la situazione di classifica della Salernitana non era delle migliori e lasciare la serie A con la prospettiva di partecipare ad una retrocessione già in scritta in lega Pro non era il massimo. Per quanto riguarda la difesa si era parlato di Bega, ma non se n'è fatto niente.
TRATTATIVE ARENATE - La scorsa settimana pareva fatta per il brasiliano Santos del Bologna, che, all'atto della firma, ha avuto un ripensamento. A centrocampo ed in attacco le cose non sono andate certo meglio. In mediana si pensava a Budel, che ha preferito il Brescia. In attacco era stati fatti sondaggi per Sforzini, Plasmati, Pellicori, Zampagna, Salgado. Nessuno di loro, però, è approdato alla corte di Grassadonia. Il giovane trainer granata, anzi, corre il rischio di veder partire anche qualcuno dei giocatori attualmente a sua disposizione. E' il caso di Mariano Stendardo, che ha alzato la voce per reclamare quanto gli spetta da contratto ed ha chiesto di andar via.
PARLA MONTERVINO - E proprio la questione relativa alla mancata corresponsione degli emolumenti ha indotto la società granata, attraverso Francesco Montervino - diventato nell'ultimo periodo voce ufficiale della Salernitana - ad operare alcuni rilievi che hanno avuto il merito di fare chiarezza su alcuni punti oscuri della complessa vicenda granata. Intanto, per stessa ammissione di Montervino, si è appurato che i calciatori della Salernitana non percepiscono quanto dovuto dal mese di ottobre.
SOLDI E SCONFITTE - «E comunque - puntualizza il centrocampista - non può essere questo ritardo, comune a tante realtà cadette, il motivo delle sconfitte in serie. Questa squadra - aggiunge - ha tantissimi valori solo che non riesce a trovare la serenità giusta per esprimerli. Purtroppo si perde troppo tempo dietro le chiacchiere e questo non giova alla causa, si chiacchiera troppo quando invece bisognerebbe concentrarsi solo e soltanto sugli impegni agonistici. Per questo occorrerebbe anche maggiore coesione da parte dell'ambiente. Giustifico la rabbia e la delusione dei tifosi - dice Montervino - ma se davvero vogliamo salvare la Salernitana dobbiamo remare tutti in una sola direzione...». Precisazioni dovute ma anche un distinguo. «E' chiaro che parlo a nome del gruppo ma aggiungo anche che non tutti nello spogliatoio la pensano allo stesso modo...». Di qui le tante richieste di cessione al vaglio del diesse Nicola Salerno.