Il Corriere del Mezzogiorno si sofferma su Napoli-Cagliari di Coppa Italia: "Social e Radio avevano registrato in giornata gli umori della piazza che erano più preoccupati per la partita con la Juventus che per quella di ieri sera. C’era il terrore di altri infortunati. Per cui quando Antonio Conte, nel secondo tempo, ha chiamato «arrivano i nostri» e ha messo in campo Neres, McTominay, Hojlund, Buongiorno e Lang è sembrato che si mettesse a rischio furto l’argenteria di famiglia. Conte invece aveva letto la mossa offensivista di Pisacane che aveva cambiato tutto l’attacco e ha accettato la sfida. Non voleva uscire".
di Napoli Magazine
04/12/2025 - 12:40
Il Corriere del Mezzogiorno si sofferma su Napoli-Cagliari di Coppa Italia: "Social e Radio avevano registrato in giornata gli umori della piazza che erano più preoccupati per la partita con la Juventus che per quella di ieri sera. C’era il terrore di altri infortunati. Per cui quando Antonio Conte, nel secondo tempo, ha chiamato «arrivano i nostri» e ha messo in campo Neres, McTominay, Hojlund, Buongiorno e Lang è sembrato che si mettesse a rischio furto l’argenteria di famiglia. Conte invece aveva letto la mossa offensivista di Pisacane che aveva cambiato tutto l’attacco e ha accettato la sfida. Non voleva uscire".