Calcio
CHAMPIONS - Inter, Inzaghi: "In campo concentrati e con la voglia di vincere la partita senza ossessione"
30.05.2025 17:39 di Napoli Magazine

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions contro il PSG: "Di differente rispetto a due anni fa c'è soprattutto l'esperienza nella preparazione, nel come arrivare alla finale. Sappiamo che ogni partita è storia a sé, abbiamo cercato di curare tutti i dettagli con grandissima cura. I ragazzi sono tutti disponibili e quest'anno in 59 gare in tre partite li ho avuti tutti e 23 disponibili come lo sono domani. È importante poter contare su tutti i giocatori, scelti e condivisi, che sono fiero di allenare. Sul futuro rispondo ora. C'è una finale di Champions domani, poi martedì ci incontreremo e parleremo, con in testa il bene dell'Inter. Io posso parlare delle mie sensazioni, c'è una grandissima emozione in ogni partita di Champions. Poi la finale l'abbiamo meritata giocando contro grandi squadre, domani ci manca l'ultimo passo e cercheremo di farlo come hanno sempre fatto questi ragazzi. Luis Alberto? È un giocatore che mi ha dato grandissime soddisfazioni, per il resto non lo so: posso solo dire che questo gruppo ha dato tantissimo in questi quattro anni, vincendo tanto e perdendo qualche volta come può accadere. Però in campo abbiamo sempre messo tutto quello che avevamo, siamo molto orgogliosi di poter rappresentare l'Inter e lo faremo anche domani nell'ultimo atto della finale di Champions, una competizione che da bambino sognavo di giocare: non ce l'ho fatta da calciatore, grazie a questi calciatori l'ho già vissuta due volte come allenatore. Cosa dirò alla squadra? "Non lo so, dipende da cosa mi dirà il mio cuore, per il resto ogni partita fa storia a sé: in campo non vanno il monte ingaggi o il fatturato, ma giocatori che sanno che dovranno essere molto attenti ai particolari. Sappiamo che le finali si decidono sugli episodi, due anni fa eravamo considerati sfavoriti e il campo ha detto che abbiamo giocato alla pari, che forse avremmo meritato qualcosa in più nonostante avessimo di fronte la squadra più forte al mondo. Il lato psicologico è importante, abbiamo lavorato nel migliore dei modi, lasciando da parte la delusione. I giocatori sono tutti a disposizione, poi toccherà a me scegliere e ho sempre qualche dubbio come accade in tutte le partite. Ci deve essere la giusta determinazione, non un'ossessione. Un allenatore prova sempre a giocare la partita nella sua testa, poi sappiamo che può non andare come la immagini. Affrontiamo la squadra prima in Europa per possesso palla, noi siamo primi in Italia e tra le migliori in Europa. Dovremo giocare bene tecnicamente, dovremo cercare di avere un buon palleggio per cercare di togliere il più possibile palla al PSG. Pavard? Sta bene, ha fatto dei buoni allenamenti e le sensazioni sono positive: manca ancora l'allenamento di oggi e il risveglio muscolare di domattina. Se sta bene giocherà, è un calciatore molto importante che ci è mancato ultimamente. Ho voluto con me Lautaro e Barella oggi, sono il capitano e il vice. Sono i due giocatori che sono importantissimi per me, per tutta la squadra, perché sono da tanti anni all'Inter e hanno la maglia cucita addosso. Quando è il momento giusto si fanno sentire, rispettano i compagni e sono rispettati, mi fido ciecamente di loro. La parole d'ordine è consapevolezza? Corsa, aggressione, lucidità. Se ne potrebbero aggiungere tantissime, ci vorrà tutto per vincere una partita così, insieme ai dettagli che stiamo cercando di curare nel miglior modo possibile, sapendo che di fronte abbiamo una grandissima squadra con un grandissimo allenatore, che ammiro tanto come tecnico e come persona. Era Inzaghi? Sappiamo quanto sia importante la gara, che tra vincere e perdere ci sia tutta la differenza del mondo. Ci siamo già passati, in Champions solo nel male, in campionato abbiamo gioito e pianto. I ragazzi sanno tutto quello che il calcio può dare, lo so bene io... Il nostro più grande desiderio è poter dare ai nostri tifosi una grande soddisfazione, ieri al centro sportivo li abbiamo sentiti e sappiamo il bene che ci danno. Domani tutta la Curva Nord sarà in campo con noi, perchè vogliamo finire il lavoro iniziato a Manchester tutti insieme. Ho chiesto concentrazione, senza ossessione. Dobbiamo essere liberi di testa, sappiamo come si preparano certe partite: abbiamo campioni d'Europa, del Sud America, del mondo. Domani può essere frutto di episodi e dobbiamo essere bravi a indirizzarli dalla nostra parte. Dobbiamo andare in campo non con l'ossessione, ma con la voglia di vincere questa partita, sapendo di avere davanti una squadra forte e preparata. Ce la giocheremo con le nostre armi per il percorso che abbiamo fatto: difficilissimo e pieno di insidie, siamo arrivati fin qui e non vogliamo fermarci. I ragazzi sanno tutto e daranno tutto in campo".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
CHAMPIONS - Inter, Inzaghi: "In campo concentrati e con la voglia di vincere la partita senza ossessione"

di Napoli Magazine

30/05/2025 - 17:39

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Champions contro il PSG: "Di differente rispetto a due anni fa c'è soprattutto l'esperienza nella preparazione, nel come arrivare alla finale. Sappiamo che ogni partita è storia a sé, abbiamo cercato di curare tutti i dettagli con grandissima cura. I ragazzi sono tutti disponibili e quest'anno in 59 gare in tre partite li ho avuti tutti e 23 disponibili come lo sono domani. È importante poter contare su tutti i giocatori, scelti e condivisi, che sono fiero di allenare. Sul futuro rispondo ora. C'è una finale di Champions domani, poi martedì ci incontreremo e parleremo, con in testa il bene dell'Inter. Io posso parlare delle mie sensazioni, c'è una grandissima emozione in ogni partita di Champions. Poi la finale l'abbiamo meritata giocando contro grandi squadre, domani ci manca l'ultimo passo e cercheremo di farlo come hanno sempre fatto questi ragazzi. Luis Alberto? È un giocatore che mi ha dato grandissime soddisfazioni, per il resto non lo so: posso solo dire che questo gruppo ha dato tantissimo in questi quattro anni, vincendo tanto e perdendo qualche volta come può accadere. Però in campo abbiamo sempre messo tutto quello che avevamo, siamo molto orgogliosi di poter rappresentare l'Inter e lo faremo anche domani nell'ultimo atto della finale di Champions, una competizione che da bambino sognavo di giocare: non ce l'ho fatta da calciatore, grazie a questi calciatori l'ho già vissuta due volte come allenatore. Cosa dirò alla squadra? "Non lo so, dipende da cosa mi dirà il mio cuore, per il resto ogni partita fa storia a sé: in campo non vanno il monte ingaggi o il fatturato, ma giocatori che sanno che dovranno essere molto attenti ai particolari. Sappiamo che le finali si decidono sugli episodi, due anni fa eravamo considerati sfavoriti e il campo ha detto che abbiamo giocato alla pari, che forse avremmo meritato qualcosa in più nonostante avessimo di fronte la squadra più forte al mondo. Il lato psicologico è importante, abbiamo lavorato nel migliore dei modi, lasciando da parte la delusione. I giocatori sono tutti a disposizione, poi toccherà a me scegliere e ho sempre qualche dubbio come accade in tutte le partite. Ci deve essere la giusta determinazione, non un'ossessione. Un allenatore prova sempre a giocare la partita nella sua testa, poi sappiamo che può non andare come la immagini. Affrontiamo la squadra prima in Europa per possesso palla, noi siamo primi in Italia e tra le migliori in Europa. Dovremo giocare bene tecnicamente, dovremo cercare di avere un buon palleggio per cercare di togliere il più possibile palla al PSG. Pavard? Sta bene, ha fatto dei buoni allenamenti e le sensazioni sono positive: manca ancora l'allenamento di oggi e il risveglio muscolare di domattina. Se sta bene giocherà, è un calciatore molto importante che ci è mancato ultimamente. Ho voluto con me Lautaro e Barella oggi, sono il capitano e il vice. Sono i due giocatori che sono importantissimi per me, per tutta la squadra, perché sono da tanti anni all'Inter e hanno la maglia cucita addosso. Quando è il momento giusto si fanno sentire, rispettano i compagni e sono rispettati, mi fido ciecamente di loro. La parole d'ordine è consapevolezza? Corsa, aggressione, lucidità. Se ne potrebbero aggiungere tantissime, ci vorrà tutto per vincere una partita così, insieme ai dettagli che stiamo cercando di curare nel miglior modo possibile, sapendo che di fronte abbiamo una grandissima squadra con un grandissimo allenatore, che ammiro tanto come tecnico e come persona. Era Inzaghi? Sappiamo quanto sia importante la gara, che tra vincere e perdere ci sia tutta la differenza del mondo. Ci siamo già passati, in Champions solo nel male, in campionato abbiamo gioito e pianto. I ragazzi sanno tutto quello che il calcio può dare, lo so bene io... Il nostro più grande desiderio è poter dare ai nostri tifosi una grande soddisfazione, ieri al centro sportivo li abbiamo sentiti e sappiamo il bene che ci danno. Domani tutta la Curva Nord sarà in campo con noi, perchè vogliamo finire il lavoro iniziato a Manchester tutti insieme. Ho chiesto concentrazione, senza ossessione. Dobbiamo essere liberi di testa, sappiamo come si preparano certe partite: abbiamo campioni d'Europa, del Sud America, del mondo. Domani può essere frutto di episodi e dobbiamo essere bravi a indirizzarli dalla nostra parte. Dobbiamo andare in campo non con l'ossessione, ma con la voglia di vincere questa partita, sapendo di avere davanti una squadra forte e preparata. Ce la giocheremo con le nostre armi per il percorso che abbiamo fatto: difficilissimo e pieno di insidie, siamo arrivati fin qui e non vogliamo fermarci. I ragazzi sanno tutto e daranno tutto in campo".