Calcio
CHAMPIONS - PSG, Luis Enrique: "Noi abituati a giocare queste finali, siamo pronti e non avremo paura"
30.05.2025 20:57 di Napoli Magazine

Luis Enrique, allenatore del PSG, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia della finale di Champions League contro l'Inter: "Siamo una squadra abituata a disputare le finali, sono situazioni alle quali siamo abituati e che abbiamo già vissuto. La motivazione è importante, ma siamo abituati. Abbiamo superato le inglesi, ora un’italiana? La cultura calcistica è universale, non si tratta di nazionalità. Abbiamo superato una francese, le inglesi, ora affrontiamo l’Inter: è una squadra con grandi qualità. L’idea è di prepararsi a qualsiasi tipo di partita. È una finale, ci prepariamo per avere il possesso e gestire la partita. Penseremo agli aspetti in cui penso siamo più forti. Giocare contro due attaccanti cambia qualcosa? Sì, soprattutto nel pressing. L’Inter fa circolare bene palla, non voglio cambiare la nostra fase offensiva ma dovremo stare attenti a diverse cose, come sempre. L'armonia esiste sin dall'inizio, ma magari non l'avete voluta vedere prima... Io sono sempre la stessa persona, sin dall'inizio: non ho cambiato nulla, mi fa piacere che ora la vediate. Ho sempre cercato di essere positivo, di sfruttare i nostri punti di forza. Anche questa volta giochiamo contro un’italiana. Sono situazioni diverse, sono tranquillo grazie alla mia maturità: ho dieci anni in più, sono più esperto. Cerco di condividere tutto questo con i miei calciatori: potranno scrivere la storia, voglio assicurarmi che non ci sia eccesso di emozioni. Penso che siamo pronti, e penso che lo pensi anche l’Inter di sé stessa. Siamo abituati a giocare queste finali, abbiamo giocato contro alcune delle squadre migliori d'Europa, e in questo percorso abbiamo giocato delle vere finali. Siamo pronti, non avremo paura. L'intuizione Dembélé è stata fortunata? È un possibile vincitore del Pallone d'Oro, è merito suo. Ho una grande squadra, credo si debba fare tutti il massimo per raggiungere l'obiettivo: a volte ci sono discussioni, a volte si sbaglia, ma durante il corso della mia carriera sono piuttosto a mio agio con le decisioni che ho preso. Quando una squadra si chiude in area hai poco spazio, è sempre difficile. Però siamo abituati a superare questo tipo di difficoltà. Il problema è che l'Inter è una squadra con tante individualità, di alto livello sia offensivo sia difensivo: per questo gioca in finale, per questo l'ha giocata due anni fa. Questo è il problema. Però sappiamo anche adattarci alla partita, al suo avvio, sono ottimista".

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CHAMPIONS - PSG, Luis Enrique: "Noi abituati a giocare queste finali, siamo pronti e non avremo paura"

di Napoli Magazine

30/05/2025 - 20:57

Luis Enrique, allenatore del PSG, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia della finale di Champions League contro l'Inter: "Siamo una squadra abituata a disputare le finali, sono situazioni alle quali siamo abituati e che abbiamo già vissuto. La motivazione è importante, ma siamo abituati. Abbiamo superato le inglesi, ora un’italiana? La cultura calcistica è universale, non si tratta di nazionalità. Abbiamo superato una francese, le inglesi, ora affrontiamo l’Inter: è una squadra con grandi qualità. L’idea è di prepararsi a qualsiasi tipo di partita. È una finale, ci prepariamo per avere il possesso e gestire la partita. Penseremo agli aspetti in cui penso siamo più forti. Giocare contro due attaccanti cambia qualcosa? Sì, soprattutto nel pressing. L’Inter fa circolare bene palla, non voglio cambiare la nostra fase offensiva ma dovremo stare attenti a diverse cose, come sempre. L'armonia esiste sin dall'inizio, ma magari non l'avete voluta vedere prima... Io sono sempre la stessa persona, sin dall'inizio: non ho cambiato nulla, mi fa piacere che ora la vediate. Ho sempre cercato di essere positivo, di sfruttare i nostri punti di forza. Anche questa volta giochiamo contro un’italiana. Sono situazioni diverse, sono tranquillo grazie alla mia maturità: ho dieci anni in più, sono più esperto. Cerco di condividere tutto questo con i miei calciatori: potranno scrivere la storia, voglio assicurarmi che non ci sia eccesso di emozioni. Penso che siamo pronti, e penso che lo pensi anche l’Inter di sé stessa. Siamo abituati a giocare queste finali, abbiamo giocato contro alcune delle squadre migliori d'Europa, e in questo percorso abbiamo giocato delle vere finali. Siamo pronti, non avremo paura. L'intuizione Dembélé è stata fortunata? È un possibile vincitore del Pallone d'Oro, è merito suo. Ho una grande squadra, credo si debba fare tutti il massimo per raggiungere l'obiettivo: a volte ci sono discussioni, a volte si sbaglia, ma durante il corso della mia carriera sono piuttosto a mio agio con le decisioni che ho preso. Quando una squadra si chiude in area hai poco spazio, è sempre difficile. Però siamo abituati a superare questo tipo di difficoltà. Il problema è che l'Inter è una squadra con tante individualità, di alto livello sia offensivo sia difensivo: per questo gioca in finale, per questo l'ha giocata due anni fa. Questo è il problema. Però sappiamo anche adattarci alla partita, al suo avvio, sono ottimista".