Il neo papà Dario Dainelli, difensore del Chievo, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha spiegato la sua assenza nella gara col Napoli: "Dovevo andare, mia moglie Rebecca era sola. Fra i piccoletti fastidiosi, ho preferito tenere i miei bambini piuttosto che i tre davanti del Napoli".
Se avesse giocato avrebbe però potuto fare una dedica al neonato...
"Era dura: bisogna far gol. Però io la mattina sono tornato in ritiro, ci ho provato. Ho parlato con Maran, ci siamo guardati negli occhi, i miei erano abbottonati e abbiamo deciso che era meglio dare spazio a qualcuno più fresco e concentrato di me".
di Napoli Magazine
15/11/2017 - 14:08
Il neo papà Dario Dainelli, difensore del Chievo, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ha spiegato la sua assenza nella gara col Napoli: "Dovevo andare, mia moglie Rebecca era sola. Fra i piccoletti fastidiosi, ho preferito tenere i miei bambini piuttosto che i tre davanti del Napoli".
Se avesse giocato avrebbe però potuto fare una dedica al neonato...
"Era dura: bisogna far gol. Però io la mattina sono tornato in ritiro, ci ho provato. Ho parlato con Maran, ci siamo guardati negli occhi, i miei erano abbottonati e abbiamo deciso che era meglio dare spazio a qualcuno più fresco e concentrato di me".