NAPOLI - Bertrand Crasson, ex difensore belga del Napoli, attuale vice allenatore dello Swift Hesperange, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine".
- Che idea ti sei fatto del Napoli di Conte?
"Conte è un grande allenatore. Napoli è una piazza impegnativa. Senza De Bruyne, l'allenatore è stato costretto a ridisegnare il gioco offensivo della squadra puntando su un nuovo assetto tattico. L'assenza di Kevin si è fatta sentire. Il Napoli è comunque forte e lo stiamo vedendo, ma anche le altre squadre si sono rinforzate. Il campionato italiano è molto più equilibrato rispetto agli anni scorsi".
- Pensi che il Napoli possa vincere la Supercoppa italiana dopo aver battuto il Milan in semifinale?
"Il Napoli può vincere la Supercoppa Italiana. Non era sicuramente partito favorito in semifinale, dato che il Milan sta andando bene in campionato. Però è pur vero che le grandi squadre si vedono nei momenti decisivi e, nonostante le difficoltà, il Napoli ha conquistato con merito la finale".
- Tra Beukema, Rrahmani e Buongiorno in quale difensore ti rivedi di più?
"Beukema, Rrahmani e Buongiorno hanno più caratteristiche da difensori centrali. Essendo stato più che altro terzino in carriera, mi rivedo più in Di Lorenzo, anche perchè per il calcio dell'epoca non avevo il fisico e l'altezza necessari per essere centrale a tutti gli effetti".
- Dopo la sconfitta col Benfica in Champions, credi che il Napoli possa ancora qualificarsi ai playoff considerando le sfide con Copenhagen in trasferta e Chelsea in casa?
"In Champions è difficile fare pronostici o previsioni. Credo che la partita con il Chelsea sarà decisiva, perchè i Blues stanno andando alla grande quest'anno. E' una squadra che gioca con un'intensità incredibile e il Napoli dovrà fare molta attenzione".
- Pensi che il Napoli possa vincere quest’anno il suo quinto scudetto?
"Speriamo che il Napoli possa vincere il suo quinto scudetto quest'anno, anche se va detto che il Milan sta andando molto bene, come l'Inter che è rientrata in corsa per il tricolore. Aspettiamo il ritorno di Lukaku e De Bruyne, in modo tale che Conte possa mettere in campo la migliore formazione possibile. Al momento è impossibile sbilanciarsi troppo".
- Quanto potrà incidere il rientro di Lukaku? L’hai sentito di recente? Hai visto che carica riesce a dare da bordocampo ai compagni?
"Romelu è un grande, l'ho visto qualche settimana fa, ad inizio dicembre in Belgio, e mi aveva detto che sarebbe tornato presto ad allenarsi. Ha una personalità incredibile ed è importante per tutto lo spogliatoio. Gli auguro il meglio, sia a lui che al Napoli".
- Da ex difensore belga del Napoli, quanto ti ha fatto piacere l’epopea di Mertens in maglia azzurra?
"Ho seguito la carriera di Mertens nel Napoli. Sfortunatamente, come belga, non ho lasciato un grande ricordo a Napoli, era un periodo piu' difficile per la società, pur avendo vissuto qualche bel momento. Mertens invece ha fatto qualcosa di straordinario con la maglia del Napoli, resterà nella storia e per quello che ha costruito in una piazza come quella partenopea lo rispetto ancora di più. Ha rappresentato tanto per il Napoli e per il Belgio, so bene cosa significa indossare la maglia azzurra e le responsabilità che ne derivano, per cui solo grande stima per Dries".
- Lang e Neres, ritieni che possano essere titolari a lungo termine nel Napoli?
"Lang l'ho seguito sia quando ha giocato nel PSV che nel Club Brugge, Noa è un calciatore particolare, imprevedibile, con un carattere ben definito, ha bisogno di continuità per esprimersi al meglio delle sue potenzialità. A volte è un pò eclettico, deve trovare la giusta serenità. Lo stesso discorso lo posso estendere a Neres; per diventare grandi giocatori bisogna disputare grandi partite ed essenzialmente con costanza".
- Quanto pesano le assenze degli infortunati? Anguissa e Gilmour proseguono la tabella di recupero…
"Le assenze incidono sempre. Per un allenatore è fondamentale poter contare su calciatori importanti, di personalità. Quando ti mancano elementi come De Bruyne, Lukaku, poi a turno Lobotka, Anguissa e Gilmour, certamente non è facile. Un allenatore vorrebbe sempre la squadra al completo, e dall'estate Conte non ha mai potuto contare su tutti gli uomini della rosa contemporaneamente. Un club importante come il Napoli, per questo motivo, ha sempre bisogno di una panchina di livello".
- Cosa può rappresentare Kevin De Bruyne per il Napoli? Peccato per lo stop fisico che lo ha frenato…
"De Bruyne lo conosco da tanti anni. Nella sua carriera al Manchester City la squadra giocava attorno a lui, Kevin detta i tempi. Quando manca lui la squadra gioca in un modo diverso. Il suo palmares è straordinario. Penso che possa dare ancora tanto al Napoli, e lo spero di cuore".
- Un tuo giudizio su Rasmus Hojlund…
"Hojlund è un grande attaccante, ha segnato un bellissimo gol al Milan nella semifinale di Supercoppa. Sarà interessante capire se potrà essere complementare a Lukaku, vederli insieme in campo potrebbe essere un'arma in più. I giocatori scandinavi si trovano bene a Napoli, perchè sono seri e professionali, e queste sono doti che in una piazza come quella partenopea bisogna assolutamente avere".
- Qual è il tuo ricordo più bello da difensore del Napoli?
"La gara che valse la qualificazione in finale Coppa Italia contro la Lazio all'Olimpico, quella partita la finimmo in 9 uomini, fu una gara incredibile. E' uno dei ricordi piu' belli che conservo della mia esperienza a Napoli".
- C’è un giocatore belga che ti farebbe piacere vedere in futuro con la maglia del Napoli?
"Per il momento ci sono già Lukaku e De Bruyne, che reputo due top assoluti. Giovani interessanti ci sono ma non mi viene in mente nessun altro di fortissimo e soprattutto pronto che possa fare al caso degli azzurri".
- Il tuo saluto ai tifosi del Napoli…
"Un saluto grande agli incredibili tifosi del Napoli. Trent'anni dopo la mia avventura in azzurro, resto ancora molto legato alla città e alla squadra. Per me sono stati due anni fantastici, sono tuttora orgoglioso di aver indossato la maglia azzurra. Auguro il meglio al club e alla città".

Antonio Petrazzuolo
Napoli Magazine
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