Il tecnico del Como, Cesc Fabregas, ha parlato alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro il Sassuolo ai microfoni di SportMediaset. Queste le sue parole: “Cosa mi aspetto dalla partita? Mi aspetto una gara in cui dobbiamo prendere subito il controllo, iniziando con tanta energia. Vogliamo vincere e dobbiamo dimostrarlo dal primo minuto, giocando una partita molto completa. Loro arrivano da una buona prestazione contro l’Inter; penso che siano una squadra pericolosa, organizzata e ben guidata dal loro mister. Hanno un contropiede importante e giocatori di qualità come Berardi, Lauriente, Fadera e Pinamonti; anche a centrocampo Kone e Matic hanno gamba, esperienza e qualità. Dobbiamo essere molto bravi a fare una buona partita”.
Sul giocare ogni tre giorni: “Giocare così spesso non ci permette di avere abbastanza tempo per preparare la partita a livello tattico e di concetti: c’è più video e analisi al chiuso, non tanto lavoro sul campo. Bisogna soprattutto recuperare bene, avere idee chiare e essere noi stessi. Ci saranno ragazzi che avranno l’opportunità di partire dall’inizio e devono coglierla con coraggio, e soprattutto con la loro qualità. Devono dimostrare di essere capaci e bravi a giocare con noi”.
di Napoli Magazine
23/09/2025 - 19:12
Il tecnico del Como, Cesc Fabregas, ha parlato alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro il Sassuolo ai microfoni di SportMediaset. Queste le sue parole: “Cosa mi aspetto dalla partita? Mi aspetto una gara in cui dobbiamo prendere subito il controllo, iniziando con tanta energia. Vogliamo vincere e dobbiamo dimostrarlo dal primo minuto, giocando una partita molto completa. Loro arrivano da una buona prestazione contro l’Inter; penso che siano una squadra pericolosa, organizzata e ben guidata dal loro mister. Hanno un contropiede importante e giocatori di qualità come Berardi, Lauriente, Fadera e Pinamonti; anche a centrocampo Kone e Matic hanno gamba, esperienza e qualità. Dobbiamo essere molto bravi a fare una buona partita”.
Sul giocare ogni tre giorni: “Giocare così spesso non ci permette di avere abbastanza tempo per preparare la partita a livello tattico e di concetti: c’è più video e analisi al chiuso, non tanto lavoro sul campo. Bisogna soprattutto recuperare bene, avere idee chiare e essere noi stessi. Ci saranno ragazzi che avranno l’opportunità di partire dall’inizio e devono coglierla con coraggio, e soprattutto con la loro qualità. Devono dimostrare di essere capaci e bravi a giocare con noi”.