C'è la pandemia del coronavirus, quindi niente sponsor. Succede a Rio de Janeiro, dove il sogno del Flamengo di mettere il nome di Amazon, gigante dell'e-commerce ma non solo, sulle proprie maglie per ora è svanito. Infatti l'impresa americana ha fatto sapere che visto il momento per ora la trattativa fra le parti, che sembrava vicina a un accordo, rimane in sospeso in attesa di tempi migliori e che l'attività calcistica riprenda. A complicare le cose anche il fatto che lo statuto del club carioca prevede l'approvazione, tramite voto, del Consiglio direttivo per ogni nuovo accordo di patrocinio, ma in questo momento al Flamengo non è possibile riunirsi neppure in videoconferenza. L'accordo con Amazon prevedeva 40 milioni di reais (circa 8 milioni di euro) all'anno per essere il principale sponsor di maglia. Sempre a causa del Covid-19 e del conseguente blocco dell'attività calcistica, il Flamengo aveva già perso un altro patrocinatore, una marca di olio che metteva il proprio nome sui calzettoni della divisa rossonera. Anche qui se ne riparla quando il virus sarà sconfitto.
di Napoli Magazine
26/03/2020 - 18:50
C'è la pandemia del coronavirus, quindi niente sponsor. Succede a Rio de Janeiro, dove il sogno del Flamengo di mettere il nome di Amazon, gigante dell'e-commerce ma non solo, sulle proprie maglie per ora è svanito. Infatti l'impresa americana ha fatto sapere che visto il momento per ora la trattativa fra le parti, che sembrava vicina a un accordo, rimane in sospeso in attesa di tempi migliori e che l'attività calcistica riprenda. A complicare le cose anche il fatto che lo statuto del club carioca prevede l'approvazione, tramite voto, del Consiglio direttivo per ogni nuovo accordo di patrocinio, ma in questo momento al Flamengo non è possibile riunirsi neppure in videoconferenza. L'accordo con Amazon prevedeva 40 milioni di reais (circa 8 milioni di euro) all'anno per essere il principale sponsor di maglia. Sempre a causa del Covid-19 e del conseguente blocco dell'attività calcistica, il Flamengo aveva già perso un altro patrocinatore, una marca di olio che metteva il proprio nome sui calzettoni della divisa rossonera. Anche qui se ne riparla quando il virus sarà sconfitto.