Cesc Fabregas, allenatore del Como, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro la Juventus: "L'idea non cambia, poi dipende anche dalle altre squadre. Oggi sono orgoglioso, abbiamo parlato dell'essere vincenti e odiare la sconfitta lottando l'uno con l'altro per essere una famiglia. Lo abbiamo dimostrato ancora una volta, ritrovando anche i nostri tifosi che ci spingono: quando siamo uniti, con questa mentalità, siamo forti. Morata ha fatto la partita perfetta per quello che io volevo da lui, sfortunatamente l'attaccante viene giudicato solo per il gol ma non per me. Oggi ha dimostrato perché è qua, la squadra ha giocato in maniera solidale contro la Juve che tra tre giorni va a giocare a Madrid col Real. Per questo do tanto valore a questa vittoria, tatticamente abbiamo preparato una grande partita. Analizziamo tutte le partite, lavoriamo molto sulle palle inattive perché ti possono far vincere e siamo stati bravi. Diao? E' stata una scelta forzata, non si è mai allenato con la squadra, è mancato sei mesi e potete capire l'importanza di questo giocatore. Inizierà ad allenarsi martedì e piano piano proveremo a farlo rientrare quando sarà pronto. Wenger? E' venuto un'ora prima della gara nel mio ufficio con Henry, lo ringrazio perché a 16 anni ha creduto in me come io credo in Nico Paz, che è un campione. Sono molto fiducioso sul suo futuro, perché capisco quando un giocatore ha la testa per diventare un top, se continua così può arrivare dove vuole".
di Napoli Magazine
19/10/2025 - 15:47
Cesc Fabregas, allenatore del Como, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro la Juventus: "L'idea non cambia, poi dipende anche dalle altre squadre. Oggi sono orgoglioso, abbiamo parlato dell'essere vincenti e odiare la sconfitta lottando l'uno con l'altro per essere una famiglia. Lo abbiamo dimostrato ancora una volta, ritrovando anche i nostri tifosi che ci spingono: quando siamo uniti, con questa mentalità, siamo forti. Morata ha fatto la partita perfetta per quello che io volevo da lui, sfortunatamente l'attaccante viene giudicato solo per il gol ma non per me. Oggi ha dimostrato perché è qua, la squadra ha giocato in maniera solidale contro la Juve che tra tre giorni va a giocare a Madrid col Real. Per questo do tanto valore a questa vittoria, tatticamente abbiamo preparato una grande partita. Analizziamo tutte le partite, lavoriamo molto sulle palle inattive perché ti possono far vincere e siamo stati bravi. Diao? E' stata una scelta forzata, non si è mai allenato con la squadra, è mancato sei mesi e potete capire l'importanza di questo giocatore. Inizierà ad allenarsi martedì e piano piano proveremo a farlo rientrare quando sarà pronto. Wenger? E' venuto un'ora prima della gara nel mio ufficio con Henry, lo ringrazio perché a 16 anni ha creduto in me come io credo in Nico Paz, che è un campione. Sono molto fiducioso sul suo futuro, perché capisco quando un giocatore ha la testa per diventare un top, se continua così può arrivare dove vuole".