A Stile TV nel corso della trasmissione "Salite sulla giostra" di Raffaele Auriemma è intervenuto Ruben Buriani, ex centrocampista di Napoli e Milan: "L’alternanza fa bene, ma i tempi sono cambiati non c’è una sola squadra che vince sempre. Ci sono diverse realtà importanti ed è bello e giusto che sia così. Il centrocampo del Napoli è falciato da varie assenze per cui Conte sta facendo di necessità-virtù mettendo calciatori in ruoli non proprio adatti. In questo momento mi pare che l’Inter sia la più forte, poi magari succede che non vinci niente e non sei più la più brava per cui è difficile adesso capire chi vincerà cosa. Gli impegni sono tanti, le partite sono ravvicinate e basta un nulla per ribaltare la situazione. Noi avevamo una rosa di 17 giocatori, adesso invece le rose sono di 27 giocatori. Non è vero che si correva di meno, ma i palloni di oggi sono diversi, i campi sono perfetti mentre prima i campi erano pieni d’acqua, imperfetti. La grande differenza è che gli impegni si sono moltiplicati, si gioca 3 volte alla settimana e l’impegno è importante. Gli infortuni capitano quando si gioca così tanto, i calciatori sono umani, ma quando poi gli infortuni sono lunghi, difetta difficile anche il recupero. Nella nostra Nazionale pensate che calciatori che erano capocannonieri in Italia non venivano convocati! Per dire che c’erano calciatori davvero forti che non riuscivano a trovare spazio perchè ce n’erano tanti altri bravi come loro. Il Napoli di Maradona era fortissimo. Questa società si stava mettendo in mostra perché Maradona è stato il fiore all’occhiello, ma ce n’erano tantissimi altri calciatori fortissimi. La squadra azzurra era micidiale".
di Napoli Magazine
17/12/2025 - 13:21
A Stile TV nel corso della trasmissione "Salite sulla giostra" di Raffaele Auriemma è intervenuto Ruben Buriani, ex centrocampista di Napoli e Milan: "L’alternanza fa bene, ma i tempi sono cambiati non c’è una sola squadra che vince sempre. Ci sono diverse realtà importanti ed è bello e giusto che sia così. Il centrocampo del Napoli è falciato da varie assenze per cui Conte sta facendo di necessità-virtù mettendo calciatori in ruoli non proprio adatti. In questo momento mi pare che l’Inter sia la più forte, poi magari succede che non vinci niente e non sei più la più brava per cui è difficile adesso capire chi vincerà cosa. Gli impegni sono tanti, le partite sono ravvicinate e basta un nulla per ribaltare la situazione. Noi avevamo una rosa di 17 giocatori, adesso invece le rose sono di 27 giocatori. Non è vero che si correva di meno, ma i palloni di oggi sono diversi, i campi sono perfetti mentre prima i campi erano pieni d’acqua, imperfetti. La grande differenza è che gli impegni si sono moltiplicati, si gioca 3 volte alla settimana e l’impegno è importante. Gli infortuni capitano quando si gioca così tanto, i calciatori sono umani, ma quando poi gli infortuni sono lunghi, difetta difficile anche il recupero. Nella nostra Nazionale pensate che calciatori che erano capocannonieri in Italia non venivano convocati! Per dire che c’erano calciatori davvero forti che non riuscivano a trovare spazio perchè ce n’erano tanti altri bravi come loro. Il Napoli di Maradona era fortissimo. Questa società si stava mettendo in mostra perché Maradona è stato il fiore all’occhiello, ma ce n’erano tantissimi altri calciatori fortissimi. La squadra azzurra era micidiale".