Ai microfoni di Sky, nel pre partita del Meazza, il Direttore Tecnico del Milan Paolo Maldini.
Vedi in questo Milan un Milan europeo?
È un Milan in crescita, un Milan che deve trovare certezze, a volte troviamo più difficoltà fisiche in Europa, perché il ritmo può essere diverso. C’è un calcio, magari, meno tattico e più fisico e questo, a volte, ti scombina un pochino.
Novità sui rinnovi di Donnarumma e Ibrahimovic?
Non ci sono novità, ci sono appuntamenti che saranno fissati, nel senso che non c’è fretta. È un discorso continuo, nel senso che nessuno dei discorsi che riguardano i rinnovi si è mai interrotto. Quindi, è solo una questione di trovare il momento giusto per, poi, cercare di chiudere.
Ibrahimovic tempo disse che se fosse arrivato prima vincevate lo scudetto o, comunque, lottato, lo avevate preso per matto?
Io delle cose positive le vedevo, però, forse il matto ero io, perché vedevo che la squadra stava creando una base, stava creando qualcosa. Lo dicevo e, in genere, se dico le cose ci credo. Certo che Ibra ti spinge, magari, ad arrivare a un risultato che può essere impossibile. Ma questa è sempre stata la mentalità dei campioni, degli allenatori che hanno fatto la differenza Quindi, è questa idea di arrivare, magari, a un risultato quasi impossibile, che ti fa sempre rendere al 100%.
Siete un club molto affiatato; in questo momento il Milan ha, come ambiente, qualcosa in più rispetto agli altri?
Non conosco l’ambiente degli altri, ma posso confermare che il nostro spirito credo sia alla base dei nostri risultati. Lo diciamo sempre, non possiamo permetterci di perdere questo spirito. Il fatto che se vanno in campo giocatori diversi, ma il risultato è lo stesso, è dovuto, naturalmente, alla bravura dei calciatori, alla gestione del mister e, naturalmente, a questo spirito, che c’ha fatto arrivare dove siamo in questo momento.
di Napoli Magazine
03/12/2024 - 19:04
Ai microfoni di Sky, nel pre partita del Meazza, il Direttore Tecnico del Milan Paolo Maldini.
Vedi in questo Milan un Milan europeo?
È un Milan in crescita, un Milan che deve trovare certezze, a volte troviamo più difficoltà fisiche in Europa, perché il ritmo può essere diverso. C’è un calcio, magari, meno tattico e più fisico e questo, a volte, ti scombina un pochino.
Novità sui rinnovi di Donnarumma e Ibrahimovic?
Non ci sono novità, ci sono appuntamenti che saranno fissati, nel senso che non c’è fretta. È un discorso continuo, nel senso che nessuno dei discorsi che riguardano i rinnovi si è mai interrotto. Quindi, è solo una questione di trovare il momento giusto per, poi, cercare di chiudere.
Ibrahimovic tempo disse che se fosse arrivato prima vincevate lo scudetto o, comunque, lottato, lo avevate preso per matto?
Io delle cose positive le vedevo, però, forse il matto ero io, perché vedevo che la squadra stava creando una base, stava creando qualcosa. Lo dicevo e, in genere, se dico le cose ci credo. Certo che Ibra ti spinge, magari, ad arrivare a un risultato che può essere impossibile. Ma questa è sempre stata la mentalità dei campioni, degli allenatori che hanno fatto la differenza Quindi, è questa idea di arrivare, magari, a un risultato quasi impossibile, che ti fa sempre rendere al 100%.
Siete un club molto affiatato; in questo momento il Milan ha, come ambiente, qualcosa in più rispetto agli altri?
Non conosco l’ambiente degli altri, ma posso confermare che il nostro spirito credo sia alla base dei nostri risultati. Lo diciamo sempre, non possiamo permetterci di perdere questo spirito. Il fatto che se vanno in campo giocatori diversi, ma il risultato è lo stesso, è dovuto, naturalmente, alla bravura dei calciatori, alla gestione del mister e, naturalmente, a questo spirito, che c’ha fatto arrivare dove siamo in questo momento.