"L'attività rieducativa è un pilastro della nostra attività. Due nostri campioni importanti, due ragazzi splendidi hanno affrontato la ludopatia, erroneamente sono stati considerati deboli. La ludopatia non ha niente a che vedere con la debolezza. Qualcuno ha sostenuto che questi due ragazzi non dovevano più vestire la maglia azzurra. Ritengo invece che la maglia azzurra va consegnata a questi ragazzi. Loro hanno vinto e la loro vittoria più bella è stata il coraggio di chiedere aiuto. Quando nel mondo dello sport e del calcio avviene questo c'è un principio di ricerca della libertà". Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, nel corso del suo intervento alla presentazione del progetto di Fondazione Milan 'Play For The Future', presso il carcere minorile di Milano Cesare Beccaria.
di Napoli Magazine
20/05/2025 - 11:57
"L'attività rieducativa è un pilastro della nostra attività. Due nostri campioni importanti, due ragazzi splendidi hanno affrontato la ludopatia, erroneamente sono stati considerati deboli. La ludopatia non ha niente a che vedere con la debolezza. Qualcuno ha sostenuto che questi due ragazzi non dovevano più vestire la maglia azzurra. Ritengo invece che la maglia azzurra va consegnata a questi ragazzi. Loro hanno vinto e la loro vittoria più bella è stata il coraggio di chiedere aiuto. Quando nel mondo dello sport e del calcio avviene questo c'è un principio di ricerca della libertà". Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina, nel corso del suo intervento alla presentazione del progetto di Fondazione Milan 'Play For The Future', presso il carcere minorile di Milano Cesare Beccaria.