Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN soffermandosi sul suo rapporto con Firenze, sul Viola Park e sul tecnico Vincenzo Italiano, giunto oramai alla terza stagione sulla panchina gigliata: "Firenze è una delle città più belle del mondo. Rappresentare una città come Firenze ci dà tanta responsabilità, tutta questa storia trasmette tanta emozione. Ormai sono diventato come i fiorentini, sono pronto per le battute e le battaglie. Anche Rocco vive di questo, di tanta passione. Vincenzo Italiano faceva parte di una lista di allenatori che noi seguivamo. Io lo seguivo già quando allenava il Trapani, lo vidi in una gara famosa come Trapani-Catania, perché stavo seguendo un giocatore argentino del Catania. Poi a Spezia lo abbiamo continuato a seguire. Con Pradè lo abbiamo incontrato e fu tutto molto veloce. Siamo super contenti che lui sia il nostro allenatore. Anche lui è innamorato del Viola Park, ha tantissimi campi a disposizione. La struttura medica è di altissimo livello, è tutto un altro modo di lavorare. Anche lui si può spostare a piedi a vedere la Primavere o le giovanili".
di Napoli Magazine
02/11/2023 - 18:19
Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN soffermandosi sul suo rapporto con Firenze, sul Viola Park e sul tecnico Vincenzo Italiano, giunto oramai alla terza stagione sulla panchina gigliata: "Firenze è una delle città più belle del mondo. Rappresentare una città come Firenze ci dà tanta responsabilità, tutta questa storia trasmette tanta emozione. Ormai sono diventato come i fiorentini, sono pronto per le battute e le battaglie. Anche Rocco vive di questo, di tanta passione. Vincenzo Italiano faceva parte di una lista di allenatori che noi seguivamo. Io lo seguivo già quando allenava il Trapani, lo vidi in una gara famosa come Trapani-Catania, perché stavo seguendo un giocatore argentino del Catania. Poi a Spezia lo abbiamo continuato a seguire. Con Pradè lo abbiamo incontrato e fu tutto molto veloce. Siamo super contenti che lui sia il nostro allenatore. Anche lui è innamorato del Viola Park, ha tantissimi campi a disposizione. La struttura medica è di altissimo livello, è tutto un altro modo di lavorare. Anche lui si può spostare a piedi a vedere la Primavere o le giovanili".