David De Gea, portiere della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista a Cronache di spogliatoio: "Ho avuto offerte ed è stata una scelta importante. Anzi, ringrazio la società perché ha fatto uno sforzo per tenermi. Probabilmente è uno dei miei ultimi contratti, vista l’età. Sto bene qui, lo dicevo da tempo alla mia famiglia: ‘Voglio restare alla Fiorentina’. Amo il club, la gente, i tifosi… è come una grande famiglia, il centro sportivo poi è fantastico. Sono felice a Firenze. I miei compagni di squadra ono dei ragazzi splendidi. Hanno voglia di imparare, ti osservano, cercano sempre di migliorare. Sono davvero bravi. E quando vedo persone brave che vogliono imparare, mi piace aiutare e fare tutto il possibile affinché migliorino e stiano bene. Prima della partita contro il Lask in Conference League, avevo detto a Martinelli che se avesse fatto un clean sheet, li avrei portati tutti a cena. Tommy ci è riuscito e dopo una settimana siamo usciti tutti insieme e ho offerto io. Loro hanno preso i frutti di mare, ma a me non piacciono molto. Kean? Quando sono arrivato, il mio italiano era pessimo e parlavamo in inglese. Ora sono migliorato e comunico con lui più facilmente. Ha fatto una stagione ottima, ma adesso per me deve fare un altro anno buono, e poi un altro ancora e così via. Non basta un anno buono, deve proseguire così e dare continuità a ciò che ha fatto. Ha fatto numeri molto buoni, ma deve continuare così e dimostrare di poterlo fare nel tempo. Nazionale? Non è una cosa che mi toglie il sonno. Ho giocato abbastanza per la Spagna, sono stato parecchi anni in Nazionale e ho ricordi bellissimi. Io faccio del mio meglio, se il c.t. in qualche momento vorrà chiamarmi, io sono qui. Ma me la vivo tranquillamente, non è qualcosa che mi uccide. Ho vissuto il mio periodo lì, giocando due Mondiali e due Europei. Ho fatto il meglio che potevo. Ora nella mia testa c’è solo la Fiorentina: vogliamo fare un buon anno".
di Napoli Magazine
19/07/2025 - 19:10
David De Gea, portiere della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista a Cronache di spogliatoio: "Ho avuto offerte ed è stata una scelta importante. Anzi, ringrazio la società perché ha fatto uno sforzo per tenermi. Probabilmente è uno dei miei ultimi contratti, vista l’età. Sto bene qui, lo dicevo da tempo alla mia famiglia: ‘Voglio restare alla Fiorentina’. Amo il club, la gente, i tifosi… è come una grande famiglia, il centro sportivo poi è fantastico. Sono felice a Firenze. I miei compagni di squadra ono dei ragazzi splendidi. Hanno voglia di imparare, ti osservano, cercano sempre di migliorare. Sono davvero bravi. E quando vedo persone brave che vogliono imparare, mi piace aiutare e fare tutto il possibile affinché migliorino e stiano bene. Prima della partita contro il Lask in Conference League, avevo detto a Martinelli che se avesse fatto un clean sheet, li avrei portati tutti a cena. Tommy ci è riuscito e dopo una settimana siamo usciti tutti insieme e ho offerto io. Loro hanno preso i frutti di mare, ma a me non piacciono molto. Kean? Quando sono arrivato, il mio italiano era pessimo e parlavamo in inglese. Ora sono migliorato e comunico con lui più facilmente. Ha fatto una stagione ottima, ma adesso per me deve fare un altro anno buono, e poi un altro ancora e così via. Non basta un anno buono, deve proseguire così e dare continuità a ciò che ha fatto. Ha fatto numeri molto buoni, ma deve continuare così e dimostrare di poterlo fare nel tempo. Nazionale? Non è una cosa che mi toglie il sonno. Ho giocato abbastanza per la Spagna, sono stato parecchi anni in Nazionale e ho ricordi bellissimi. Io faccio del mio meglio, se il c.t. in qualche momento vorrà chiamarmi, io sono qui. Ma me la vivo tranquillamente, non è qualcosa che mi uccide. Ho vissuto il mio periodo lì, giocando due Mondiali e due Europei. Ho fatto il meglio che potevo. Ora nella mia testa c’è solo la Fiorentina: vogliamo fare un buon anno".