Calcio
GAZZETTA - Schira: "Il Napoli ha preso informazioni su Torreira"
15.11.2019 23:59 di Napoli Magazine

Dopo la tempesta, la burrasca, e il lungo silenzio, è tempo di ripartire per far tornare il sereno. In seguito alla sosta per le Nazionali, gli azzurri si apprestano a ritrovarsi. Tutti insieme a Castel Volturno, occhi negli occhi. Pronti a lasciarsi alle spalle i mugugni, gli animi esasperati, figli di un ammutinamento eccessivo. Un comportamento che ha irritato anche i tifosi, i quali chiedono e pretendono rispetto. Inutile puntare il dito verso uno o l’altro. Bisogna lasciarsi tutto alle spalle e far parlare il campo. E’ l’input lanciato da Carlo Ancelotti, che ora prova a far capire ai suoi che sono fortunati a giocare in una delle squadre più importanti d’Europa. Occorre chiaramente dimostrarlo. Senza dare alibi. Il Napoli, nonostante la sfortuna per i pali colpiti e gli errori arbitrali evidenti ed indiscutibili, non può aggrapparsi a questi dettagli. Prima il Milan, poi il Liverpool. Due tappe fondamentali per mostrare l’entusiasmo, sopito. Scavate dentro di voi, ritrovate la carica. Chi sa giocare a calcio non dimentica improvvisamente come si scaraventa il pallone in fondo alla rete. Prendiamo Insigne: contro la Bosnia un colpo di biliardo, un gol da calciatore vero. Che il Napoli faccia il Napoli, in estrema sintesi. Questione d’orgoglio. Bene ha fatto Lady Insigne a tuonare contro chi ha approfittato del momento negativo della squadra per associarlo, non si sa in base a quale catapulta mentale, con l’antico e stucchevole stereotipo della città invivibile. Napoli è mamma, accoglie e coccola, ma non vuole essere tradita. Mai. Ecco perché il ritorno alla normalità è ciò che occorre per tornare a discutere di calcio, quello giocato. Paradossalmente la sosta per gli impegni con le rispettive Nazionali ha sospeso il giudizio, lasciando nell’ambiente una sorta di nuvola di malumore generalizzato. Da più parti si invoca il ritorno al 4-3-3, per sfruttare al meglio le caratteristiche degli uomini in rosa. Ci avrà pensato anche Carlo Ancelotti, l’unico che in questo momento, con gli Ottavi di Champions in tasca, può e deve sterzare positivamente verso il futuro, riequilibrando il destino di una stagione che, invece, in campionato, sembra sgusciargli dalle mani.

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GAZZETTA - Schira: "Il Napoli ha preso informazioni su Torreira"

di Napoli Magazine

15/11/2024 - 23:59

Dopo la tempesta, la burrasca, e il lungo silenzio, è tempo di ripartire per far tornare il sereno. In seguito alla sosta per le Nazionali, gli azzurri si apprestano a ritrovarsi. Tutti insieme a Castel Volturno, occhi negli occhi. Pronti a lasciarsi alle spalle i mugugni, gli animi esasperati, figli di un ammutinamento eccessivo. Un comportamento che ha irritato anche i tifosi, i quali chiedono e pretendono rispetto. Inutile puntare il dito verso uno o l’altro. Bisogna lasciarsi tutto alle spalle e far parlare il campo. E’ l’input lanciato da Carlo Ancelotti, che ora prova a far capire ai suoi che sono fortunati a giocare in una delle squadre più importanti d’Europa. Occorre chiaramente dimostrarlo. Senza dare alibi. Il Napoli, nonostante la sfortuna per i pali colpiti e gli errori arbitrali evidenti ed indiscutibili, non può aggrapparsi a questi dettagli. Prima il Milan, poi il Liverpool. Due tappe fondamentali per mostrare l’entusiasmo, sopito. Scavate dentro di voi, ritrovate la carica. Chi sa giocare a calcio non dimentica improvvisamente come si scaraventa il pallone in fondo alla rete. Prendiamo Insigne: contro la Bosnia un colpo di biliardo, un gol da calciatore vero. Che il Napoli faccia il Napoli, in estrema sintesi. Questione d’orgoglio. Bene ha fatto Lady Insigne a tuonare contro chi ha approfittato del momento negativo della squadra per associarlo, non si sa in base a quale catapulta mentale, con l’antico e stucchevole stereotipo della città invivibile. Napoli è mamma, accoglie e coccola, ma non vuole essere tradita. Mai. Ecco perché il ritorno alla normalità è ciò che occorre per tornare a discutere di calcio, quello giocato. Paradossalmente la sosta per gli impegni con le rispettive Nazionali ha sospeso il giudizio, lasciando nell’ambiente una sorta di nuvola di malumore generalizzato. Da più parti si invoca il ritorno al 4-3-3, per sfruttare al meglio le caratteristiche degli uomini in rosa. Ci avrà pensato anche Carlo Ancelotti, l’unico che in questo momento, con gli Ottavi di Champions in tasca, può e deve sterzare positivamente verso il futuro, riequilibrando il destino di una stagione che, invece, in campionato, sembra sgusciargli dalle mani.