Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo ha parlato a margine dell'inaugurazione della mostra "Il rosso e il blù" per i 130 anni del Genoa: "Il nostro sforzo, lo sforzo di tutti quelli che amano il calcio, dovrebbe essere quello di essere qua fra 100 anni a parlare ancora di questo sport. Siamo felici di questa celebrazione, il Genoa si trova a percorrere un percorso nella storia del calcio e speriamo che presto torni ad essere protagonista anche della scena europea".
Il numero uno rossoblù poi prosegue: "Non voglio fare promesse, le mie ambizioni riguardano solo la sopravvivenza nella categoria. Ora festeggiamo i 130, il Grifone non li dimostra... E' una bella cosa che questo compleanno sia festeggiato in Serie A, ma oramai è già il passato e noi vogliamo proiettarci nel futuro. Il Grifone è vivo, il rosso ed il blù sono assolutamente attuali a Genova, in Liguria e in Italia. Siamo la prima società d'Italia, dobbiamo meritarci questo blasone. Questa storia deve avere anche dei riflessi pratici, parlando di economia e di calcio. Il calcio italiano sta vivendo un momento di appannamento e deve risorgere e noi nel nostro piccolo, con la nostra umiltà, cercheremo di proporre un aiuto con intelligenza, visione e generosità".
Il suo ruolo all'interno dei 130 anni di storia del Genoa?
"Da bambino non avevo focalizzato l'importanza di questi colori, cosa che ho poi però fatto col tempo. Ci dedico tanto, tempo, cuore e qualche centimetro di miocardio rovinato dal risultato... Sono tanti anni che cerco di interpretare tutto questo con senso di responsabilità consapevole del fatto che tanti vorrebbero essere al posto mio. Devo essere avvolgente ed in grado di accogliere i propositi intelligenti di tutti. Noi ci misuriamo sul risultato sportivo, ma penso che il Genoa stia dimostrando di essere qualcosa di più. I tifosi che erano a Torino, a un minuto dalla fine quando abbiamo subito il gol della sconfitta, hanno tifato ancora di più. Vi do la mia garanzia che lavoreremo sempre per ottenere il meglio".
di Napoli Magazine
06/09/2023 - 18:28
Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo ha parlato a margine dell'inaugurazione della mostra "Il rosso e il blù" per i 130 anni del Genoa: "Il nostro sforzo, lo sforzo di tutti quelli che amano il calcio, dovrebbe essere quello di essere qua fra 100 anni a parlare ancora di questo sport. Siamo felici di questa celebrazione, il Genoa si trova a percorrere un percorso nella storia del calcio e speriamo che presto torni ad essere protagonista anche della scena europea".
Il numero uno rossoblù poi prosegue: "Non voglio fare promesse, le mie ambizioni riguardano solo la sopravvivenza nella categoria. Ora festeggiamo i 130, il Grifone non li dimostra... E' una bella cosa che questo compleanno sia festeggiato in Serie A, ma oramai è già il passato e noi vogliamo proiettarci nel futuro. Il Grifone è vivo, il rosso ed il blù sono assolutamente attuali a Genova, in Liguria e in Italia. Siamo la prima società d'Italia, dobbiamo meritarci questo blasone. Questa storia deve avere anche dei riflessi pratici, parlando di economia e di calcio. Il calcio italiano sta vivendo un momento di appannamento e deve risorgere e noi nel nostro piccolo, con la nostra umiltà, cercheremo di proporre un aiuto con intelligenza, visione e generosità".
Il suo ruolo all'interno dei 130 anni di storia del Genoa?
"Da bambino non avevo focalizzato l'importanza di questi colori, cosa che ho poi però fatto col tempo. Ci dedico tanto, tempo, cuore e qualche centimetro di miocardio rovinato dal risultato... Sono tanti anni che cerco di interpretare tutto questo con senso di responsabilità consapevole del fatto che tanti vorrebbero essere al posto mio. Devo essere avvolgente ed in grado di accogliere i propositi intelligenti di tutti. Noi ci misuriamo sul risultato sportivo, ma penso che il Genoa stia dimostrando di essere qualcosa di più. I tifosi che erano a Torino, a un minuto dalla fine quando abbiamo subito il gol della sconfitta, hanno tifato ancora di più. Vi do la mia garanzia che lavoreremo sempre per ottenere il meglio".