Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “In Ritiro con Te Ag4in”, è intervenuto il direttore di Svimez Luca Bianchi: "L’accordo tra Stati Uniti e UE sui dazi sarà un duro colpo per le aziende esportatrici campane. Ci sono settori che dipendono molto dall'export degli Stati Uniti e in particolare quello agroalimentare dove le piccole e medie imprese hanno investito molto per entrare nel mercato internazionale. Questo accordo farà violentemente più morti e feriti e avrà un impatto anche sull’occupazione. Sicuramente la partita andava giocata con maggior vigore da parte dell’Europa. Adesso dobbiamo capire come risponderanno i mercati internazionali. Il mercato statunitense è uno dei più importanti al mondo per moltissimi prodotti alimentari come il vino, la mozzarella e la passata di pomodori. L’impatto dei dazi si riflette anche sul consumatore che si rivolge ad altri mercati qualora il prezzo dei prodotti importati è salito. L’impatto mirerà principalmente al settore privato dove le imprese avranno difficoltà a mantenere gli stessi volumi di produzione. Gli aiuti alle imprese serviranno nel breve periodo, ma le uniche risorse disponibili e libere sono i fondi di coesione, che sono fondi destinati alla regione del mezzogiorno. Il rischio è che i soldi della coesione vengano destinati esclusivamente a sostenere le aziende esportatrici, sottraendoli al Mezzogiorno e al Nord. Tutto ciò sarà un grande danno per noi europei. Non si può cedere al ricatto americano, l’ipotesi di contromisure non può essere accantonata. Per il resto, le risorse per sostenere le imprese devono essere prese dal bilancio complessivo e non prese dai fondi della coesione che sono destinati al Mezzogiorno".
di Napoli Magazine
29/07/2025 - 15:29
Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “In Ritiro con Te Ag4in”, è intervenuto il direttore di Svimez Luca Bianchi: "L’accordo tra Stati Uniti e UE sui dazi sarà un duro colpo per le aziende esportatrici campane. Ci sono settori che dipendono molto dall'export degli Stati Uniti e in particolare quello agroalimentare dove le piccole e medie imprese hanno investito molto per entrare nel mercato internazionale. Questo accordo farà violentemente più morti e feriti e avrà un impatto anche sull’occupazione. Sicuramente la partita andava giocata con maggior vigore da parte dell’Europa. Adesso dobbiamo capire come risponderanno i mercati internazionali. Il mercato statunitense è uno dei più importanti al mondo per moltissimi prodotti alimentari come il vino, la mozzarella e la passata di pomodori. L’impatto dei dazi si riflette anche sul consumatore che si rivolge ad altri mercati qualora il prezzo dei prodotti importati è salito. L’impatto mirerà principalmente al settore privato dove le imprese avranno difficoltà a mantenere gli stessi volumi di produzione. Gli aiuti alle imprese serviranno nel breve periodo, ma le uniche risorse disponibili e libere sono i fondi di coesione, che sono fondi destinati alla regione del mezzogiorno. Il rischio è che i soldi della coesione vengano destinati esclusivamente a sostenere le aziende esportatrici, sottraendoli al Mezzogiorno e al Nord. Tutto ciò sarà un grande danno per noi europei. Non si può cedere al ricatto americano, l’ipotesi di contromisure non può essere accantonata. Per il resto, le risorse per sostenere le imprese devono essere prese dal bilancio complessivo e non prese dai fondi della coesione che sono destinati al Mezzogiorno".