Calcio
IL COMMENTO - Lanzafame: "Juventus? C'è poco equilibrio, Allegri ha vinto tantissimi titoli"
13.10.2022 15:36 di Napoli Magazine

Davide Lanzafame, ex calciatore di Juventus, Bari e Palermo e oggi allenatore in Ungheria, è stato intervistato dai microfoni di SerieANews.com: "L'esperienza a Budapest sta andando bene, nel senso che sto facendo esperienza che è quello che occorre quando un giocatore finisce. Questo per me è il primo step. Tra l'altro tra dodici giorni avrò l'esame per il patentino UEFA B e C a Coverciano e spero che andrà bene, sarà un primo step importante per il mio nuovo obiettivo. E' estremamente formativo e mi sto divertendo, anche quello è importante. Ho fatto l'in bocca al lupo a Marco Rossi, sono andato a vedere Ungheria-Italia ed è stata una bella emozione. Come dico sempre loro sono due amici, anche il suo vice che è stato un mio allenatore. E' stato bello vedere l'Ungheria che si compara con queste forze mondiali, se l'è giocata fino all'ultima giornata dimostrando grande qualità organizzativa e rispettabilissime qualità tecniche. Si è fatto rispettare, ha dato filo da torcere a tante Nazionali battendo anche l'Inghilterra e la Germania in trasferta, quindi credo che abbia fatto un'altra bellissima figura. La pazienza non è stato il mio forte nella mia carriera. Ho voluto sempre prediligere la voglia di giocare all'attendere e all'avere più di pazienza, che ci vuole. Fa parte del mio percorso, il fatto di aver viaggiato e giocato in tante squadre, sicuramente mi ha dato e anche tolto. E' ovvio però che sono contento di questi quindici anni di carriera che ho fatto e ho avuto la fortuna di giocare in grandissime squadre, tutte molto importanti con delle grandi tifoserie. Ne vado orgoglioso. Ogni giocatore ha la sua strada e il suo percorso familiare e umano. Io ho preferito fare sei anni della mia carriera all'estero, che mi hanno dato tanto. Sia dal punto di vista della conoscenza, culturale, ma anche dell'esperienza. Mi ha formato, mi ha dato un'opportunità importante. Posso parlarti per me, mi ha dato molto. Per carità, rispetto anche determinati miei ex colleghi che hanno fatto una scelta differente. Questo è prettamente personale. Non c'è un meglio o un peggio". Juventus? Io so solo che c'è poco equilibrio. Sembra che Allegri sia diventato l'ultimo allenatore di questo mondo. Ricordiamoci che comunque ha vinto tantissimi campionati, tanti altri titoli. Ripeto, c'è poco equilibrio. Diciamo che le critiche sono giuste, è giusto che sia così. Però mi sembrano un pochino per partito preso. La Juve non sta esprimendo un bel calcio, sta faticando tantissimo, le altre stanno facendo meglio. E' innegabile. Tuttavia la colpa è un po' di tutte le componenti, anche i giocatori stessi devono prendersi più responsabilità. Il presidente è un altro grandissimo vincente, uno dei più vincenti della storia. Se lo riconferma vuol dire che ha una strategia e delle idee ben chiare. E ha fiducia nell'allenatore. Come ricordo più bello sicuramente c'è stato l'esordio, nell'anno della Serie B. Tra l'altro a Bari, nel campionato vinto dalla Juve. Poi ho trascorso sei mesi con Delneri, purtroppo avevo una pubalgia importante, che non mi ha permesso neanche di esprimermi al meglio. Questo mi dispiace, però essendo stato lì so cosa vuol dire passare un periodo no e vestire quella maglia. La Juve in questo è molto capace e caparbia nell'affrontare i problemi e cercare di risolverli internos, seppure le dichiarazioni del presidente fanno scalpore, diciamo che in determinati momenti ci vogliono delle scosse. Ha voluto dare anche un segnale alla squadra, per una reazione immediata. Il campionato di Serie B lo conosco molto bene, tirare le somme dopo dieci giornate è un po' prematuro. Ne ho viste tante di dinamiche iniziare benissimo e finire fuori dai playoff o viceversa. Il Bari sta andando alla grande, le ali dell'entusiasmo sono enormi, però bisogna essere equilibrati e centrati nell'obiettivo, senza far voli pindarici a livello di ambiente. Dovrà essere molto bravo il direttore Polito e l'allenatore affinché riescano a trovare il bilanciamento corretto. Il Palermo è una società nuova, ci vorrà forse più tempo per costruire e avere risultati immediati. Ma sarà una grande risorsa avere un presidente con quella disponibilità economica".

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IL COMMENTO - Lanzafame: "Juventus? C'è poco equilibrio, Allegri ha vinto tantissimi titoli"

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13/10/2022 - 15:36

Davide Lanzafame, ex calciatore di Juventus, Bari e Palermo e oggi allenatore in Ungheria, è stato intervistato dai microfoni di SerieANews.com: "L'esperienza a Budapest sta andando bene, nel senso che sto facendo esperienza che è quello che occorre quando un giocatore finisce. Questo per me è il primo step. Tra l'altro tra dodici giorni avrò l'esame per il patentino UEFA B e C a Coverciano e spero che andrà bene, sarà un primo step importante per il mio nuovo obiettivo. E' estremamente formativo e mi sto divertendo, anche quello è importante. Ho fatto l'in bocca al lupo a Marco Rossi, sono andato a vedere Ungheria-Italia ed è stata una bella emozione. Come dico sempre loro sono due amici, anche il suo vice che è stato un mio allenatore. E' stato bello vedere l'Ungheria che si compara con queste forze mondiali, se l'è giocata fino all'ultima giornata dimostrando grande qualità organizzativa e rispettabilissime qualità tecniche. Si è fatto rispettare, ha dato filo da torcere a tante Nazionali battendo anche l'Inghilterra e la Germania in trasferta, quindi credo che abbia fatto un'altra bellissima figura. La pazienza non è stato il mio forte nella mia carriera. Ho voluto sempre prediligere la voglia di giocare all'attendere e all'avere più di pazienza, che ci vuole. Fa parte del mio percorso, il fatto di aver viaggiato e giocato in tante squadre, sicuramente mi ha dato e anche tolto. E' ovvio però che sono contento di questi quindici anni di carriera che ho fatto e ho avuto la fortuna di giocare in grandissime squadre, tutte molto importanti con delle grandi tifoserie. Ne vado orgoglioso. Ogni giocatore ha la sua strada e il suo percorso familiare e umano. Io ho preferito fare sei anni della mia carriera all'estero, che mi hanno dato tanto. Sia dal punto di vista della conoscenza, culturale, ma anche dell'esperienza. Mi ha formato, mi ha dato un'opportunità importante. Posso parlarti per me, mi ha dato molto. Per carità, rispetto anche determinati miei ex colleghi che hanno fatto una scelta differente. Questo è prettamente personale. Non c'è un meglio o un peggio". Juventus? Io so solo che c'è poco equilibrio. Sembra che Allegri sia diventato l'ultimo allenatore di questo mondo. Ricordiamoci che comunque ha vinto tantissimi campionati, tanti altri titoli. Ripeto, c'è poco equilibrio. Diciamo che le critiche sono giuste, è giusto che sia così. Però mi sembrano un pochino per partito preso. La Juve non sta esprimendo un bel calcio, sta faticando tantissimo, le altre stanno facendo meglio. E' innegabile. Tuttavia la colpa è un po' di tutte le componenti, anche i giocatori stessi devono prendersi più responsabilità. Il presidente è un altro grandissimo vincente, uno dei più vincenti della storia. Se lo riconferma vuol dire che ha una strategia e delle idee ben chiare. E ha fiducia nell'allenatore. Come ricordo più bello sicuramente c'è stato l'esordio, nell'anno della Serie B. Tra l'altro a Bari, nel campionato vinto dalla Juve. Poi ho trascorso sei mesi con Delneri, purtroppo avevo una pubalgia importante, che non mi ha permesso neanche di esprimermi al meglio. Questo mi dispiace, però essendo stato lì so cosa vuol dire passare un periodo no e vestire quella maglia. La Juve in questo è molto capace e caparbia nell'affrontare i problemi e cercare di risolverli internos, seppure le dichiarazioni del presidente fanno scalpore, diciamo che in determinati momenti ci vogliono delle scosse. Ha voluto dare anche un segnale alla squadra, per una reazione immediata. Il campionato di Serie B lo conosco molto bene, tirare le somme dopo dieci giornate è un po' prematuro. Ne ho viste tante di dinamiche iniziare benissimo e finire fuori dai playoff o viceversa. Il Bari sta andando alla grande, le ali dell'entusiasmo sono enormi, però bisogna essere equilibrati e centrati nell'obiettivo, senza far voli pindarici a livello di ambiente. Dovrà essere molto bravo il direttore Polito e l'allenatore affinché riescano a trovare il bilanciamento corretto. Il Palermo è una società nuova, ci vorrà forse più tempo per costruire e avere risultati immediati. Ma sarà una grande risorsa avere un presidente con quella disponibilità economica".