Calcio
IL COMMENTO - Prof. Landi: "Giocatori sempre più anziani? Nulla di sorprendente"
22.06.2025 16:56 di Napoli Magazine

"Ma quale campionato di vecchietti. Sono le prestazioni degli atleti che stanno migliorando, anno dopo anno". Non usa giri di parole il professore Francesco Landi, punto di riferimento sulla longevità sportiva e geriatra presso il Policlinico Gemelli di Roma. La Serie A si riempie di calciatori sempre più attempati - il Milan ad esempio sta provando a portare in Italia il quasi quarantenne Luka Modric, Dzeko a 39 anni e' tornato con la maglia della Fiorentina - ma per Landi "non c'è nulla di sorprendente". "Questo è il futuro dello sport, anzi il presente", spiega contattato telefonicamente dall'ANSA. "Seguo un po' per passione lo sport e so di che parliamo: quindi voglio anche dire che di base conta molto il talento per rimanere a quei livelli. Ma come medici e studiosi stiamo osservando da tempo questo fenomeno di longevità e non ci stupisce. Riguarda tutti, seppur ci sono alcune pratiche che faremmo bene e seguire tutti". "La medicina ha fatto progressi in tutti i campi e la longevità cresce, anche la prestazione fisica e sportiva di conseguenza si sta allungando - prosegue - Ci sono tante variabili da tenere in considerazione. Se prendiamo il calcio, ad esempio, sappiamo benissimo che in base ai ruoli cambia la longtività: i portieri hanno carriere più lunghe da sempre. Nel 1982 quando Dino Zoff vinse il Mondiale aveva 40 anni. E se guardiamo il tennis ci sono esempi come Novak Djokovic che, nonostante qualche infortunio, è ancora altamente competitivo al punto da arrivare in semifinale al Roland Garros o vincere l'oro alle Olimpiadi la scorsa estate. Ma questa progressione la osserviamo un po' in tutti gli sport dal nuoto all'atletica". Per il professore due cause sono determinati: "L' alimentazione e le modalità di allenamento - interviene - Sappiano che i nuovi sportivi sono molto seguiti sul piano dell'alimentazione, della dieta e dell'integrazione. Tanti nutrienti naturali che non potrebbero assumere con il cibo vengono assunti con gli integratori. Il succo di cetriolini? Sì, è un esempio come quello di barbabietola o l'estratto di ananas. E' la cosiddetta nutraceutica di cui Djokovic è una sorta di ambasciatore". "Quando abbiamo uno stato infiammatorio - incalza - non dobbiamo assumere necessariamente farmaci ma ad esempio c'è l'estratto dell'ananas. La scienza ha fatto progressi e se ascoltata seriamente ci può far spostare in avanti la traiettoria del nostro declino. Perché il declino fisico e cognitivo rientra comunque nella vita di tutti". "Dagli atleti si può apprendere una lezione perché queste regole di viver sano valgono per tutti. Afferma Landi - Se mi curo bene, mi alleno bene, mangio bene starò meglio di chi non lo ha fatto. E questo mi sembra abbastanza ovvio. Ma dico di più perché lo abbiamo sperimentato e studiato qui al Gemelli: seguendo queste regole a 80 anni potrò avere le prestazioni di un 50enne sedentario in termine di velocità del cammino o forza muscolare". Non tutto però è oro che luccica. Attenti anche alle mode. "Molti mi chiedono della crioterapia. Posso solo dire che non abbiamo grandi evidenze scientifiche sulla sua utilità per aumentare la longevità. Probabilmente avrà capacità antinfiammatorie", rimarca. "Avremo quindi un campionato di vecchietti? No, ma cambia la prospettiva. Io questa visione la trasporrei nella vita normale. Dico una cosa importante: noi sappiamo che se riusciamo ad azzerare i fattori di rischio, soprattutto non fumiamo, e abbiamo un peso corporeo normale guadagniamo 20 anni di vita e in buona salute. Dovremmo tutti rifletterci, non solo gli atleti".

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IL COMMENTO - Prof. Landi: "Giocatori sempre più anziani? Nulla di sorprendente"

di Napoli Magazine

22/06/2025 - 16:56

"Ma quale campionato di vecchietti. Sono le prestazioni degli atleti che stanno migliorando, anno dopo anno". Non usa giri di parole il professore Francesco Landi, punto di riferimento sulla longevità sportiva e geriatra presso il Policlinico Gemelli di Roma. La Serie A si riempie di calciatori sempre più attempati - il Milan ad esempio sta provando a portare in Italia il quasi quarantenne Luka Modric, Dzeko a 39 anni e' tornato con la maglia della Fiorentina - ma per Landi "non c'è nulla di sorprendente". "Questo è il futuro dello sport, anzi il presente", spiega contattato telefonicamente dall'ANSA. "Seguo un po' per passione lo sport e so di che parliamo: quindi voglio anche dire che di base conta molto il talento per rimanere a quei livelli. Ma come medici e studiosi stiamo osservando da tempo questo fenomeno di longevità e non ci stupisce. Riguarda tutti, seppur ci sono alcune pratiche che faremmo bene e seguire tutti". "La medicina ha fatto progressi in tutti i campi e la longevità cresce, anche la prestazione fisica e sportiva di conseguenza si sta allungando - prosegue - Ci sono tante variabili da tenere in considerazione. Se prendiamo il calcio, ad esempio, sappiamo benissimo che in base ai ruoli cambia la longtività: i portieri hanno carriere più lunghe da sempre. Nel 1982 quando Dino Zoff vinse il Mondiale aveva 40 anni. E se guardiamo il tennis ci sono esempi come Novak Djokovic che, nonostante qualche infortunio, è ancora altamente competitivo al punto da arrivare in semifinale al Roland Garros o vincere l'oro alle Olimpiadi la scorsa estate. Ma questa progressione la osserviamo un po' in tutti gli sport dal nuoto all'atletica". Per il professore due cause sono determinati: "L' alimentazione e le modalità di allenamento - interviene - Sappiano che i nuovi sportivi sono molto seguiti sul piano dell'alimentazione, della dieta e dell'integrazione. Tanti nutrienti naturali che non potrebbero assumere con il cibo vengono assunti con gli integratori. Il succo di cetriolini? Sì, è un esempio come quello di barbabietola o l'estratto di ananas. E' la cosiddetta nutraceutica di cui Djokovic è una sorta di ambasciatore". "Quando abbiamo uno stato infiammatorio - incalza - non dobbiamo assumere necessariamente farmaci ma ad esempio c'è l'estratto dell'ananas. La scienza ha fatto progressi e se ascoltata seriamente ci può far spostare in avanti la traiettoria del nostro declino. Perché il declino fisico e cognitivo rientra comunque nella vita di tutti". "Dagli atleti si può apprendere una lezione perché queste regole di viver sano valgono per tutti. Afferma Landi - Se mi curo bene, mi alleno bene, mangio bene starò meglio di chi non lo ha fatto. E questo mi sembra abbastanza ovvio. Ma dico di più perché lo abbiamo sperimentato e studiato qui al Gemelli: seguendo queste regole a 80 anni potrò avere le prestazioni di un 50enne sedentario in termine di velocità del cammino o forza muscolare". Non tutto però è oro che luccica. Attenti anche alle mode. "Molti mi chiedono della crioterapia. Posso solo dire che non abbiamo grandi evidenze scientifiche sulla sua utilità per aumentare la longevità. Probabilmente avrà capacità antinfiammatorie", rimarca. "Avremo quindi un campionato di vecchietti? No, ma cambia la prospettiva. Io questa visione la trasporrei nella vita normale. Dico una cosa importante: noi sappiamo che se riusciamo ad azzerare i fattori di rischio, soprattutto non fumiamo, e abbiamo un peso corporeo normale guadagniamo 20 anni di vita e in buona salute. Dovremmo tutti rifletterci, non solo gli atleti".