Calcio
IL COMMENTO - Viviani: "Napoli? Dubito che Gattuso possa far abbassare l’asticella dell’attenzione"
06.07.2020 14:17 di Napoli Magazine

Fabio Viviani, ex vice-allenatore del Napoli dal 2005 al 2009, è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’: “Napoli-Roma e gli azzurri col freno a mano tirato in vista della Champions League? La stagione così particolare viene scoperta giorno per giorno, mai nella storia un calciatore era rimasto fermo per tutti questi mesi. Non credo che la mancanza di obiettivi possa essere un problema, dubito che Gattuso possa far abbassare l’asticella dell’attenzione, la sfida al Barcellona è importante ma credo che ieri abbiamo apprezzato la grande evoluzione nel cambio d’approccio: con Gattuso si cerca di attendere un po’ di più l’avversario, pronto a ripartire sfruttando le proprie doti, come già capitato anche nella finale di Coppa Italia. Mentalità vincente? Al di là degli obiettivi del campionato, Gattuso spinge giorno dopo giorno cercando di dare il massimo partita per partita, a prescindere dal risultato e pretendendo sempre il meglio: questo è un punto su cui Gattuso insisterà, visto il suo trascorso in carriera. Squadra corta e stretta per Gattuso? Il calcio attuale lo richiede in questo momento, la grande differenza che si vede tra Sarri e Gattuso è nel fatto che la squadra accorci molto più indietro sul campo, con la prima punta dietro la linea di metà campo. L’aspetto è determinante nel calcio moderno, in fin dei conti. L’importanza del gruppo? L’obiettivo di Ancelotti era di coinvolgere maggiormente i giocatori, a partire da Maksimovic per esempio, ma non penso che le richieste di Carlo fossero diverse da quelle degli altri allenatori. Ancelotti dava ai calciatori maggior spazio di interpretazione personale, lasciava maggiormente questa possibilità rispetto a Sarri e Gattuso”

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IL COMMENTO - Viviani: "Napoli? Dubito che Gattuso possa far abbassare l’asticella dell’attenzione"

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06/07/2024 - 14:17

Fabio Viviani, ex vice-allenatore del Napoli dal 2005 al 2009, è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’: “Napoli-Roma e gli azzurri col freno a mano tirato in vista della Champions League? La stagione così particolare viene scoperta giorno per giorno, mai nella storia un calciatore era rimasto fermo per tutti questi mesi. Non credo che la mancanza di obiettivi possa essere un problema, dubito che Gattuso possa far abbassare l’asticella dell’attenzione, la sfida al Barcellona è importante ma credo che ieri abbiamo apprezzato la grande evoluzione nel cambio d’approccio: con Gattuso si cerca di attendere un po’ di più l’avversario, pronto a ripartire sfruttando le proprie doti, come già capitato anche nella finale di Coppa Italia. Mentalità vincente? Al di là degli obiettivi del campionato, Gattuso spinge giorno dopo giorno cercando di dare il massimo partita per partita, a prescindere dal risultato e pretendendo sempre il meglio: questo è un punto su cui Gattuso insisterà, visto il suo trascorso in carriera. Squadra corta e stretta per Gattuso? Il calcio attuale lo richiede in questo momento, la grande differenza che si vede tra Sarri e Gattuso è nel fatto che la squadra accorci molto più indietro sul campo, con la prima punta dietro la linea di metà campo. L’aspetto è determinante nel calcio moderno, in fin dei conti. L’importanza del gruppo? L’obiettivo di Ancelotti era di coinvolgere maggiormente i giocatori, a partire da Maksimovic per esempio, ma non penso che le richieste di Carlo fossero diverse da quelle degli altri allenatori. Ancelotti dava ai calciatori maggior spazio di interpretazione personale, lasciava maggiormente questa possibilità rispetto a Sarri e Gattuso”