Calcio
IL COMMENTO - Zidane: "Devo tanto a Lippi, futuro in Italia? Perché no, mi piacerebbe un giorno"
26.02.2024 21:50 di Napoli Magazine

Zinedine Zidane, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport a margine della presentazione del docufilm dedicato al suo ex allenatore Marcello Lippi: "Futuro in Italia? Perché no, può succedere di tutto. Mi piacerebbe un giorno. Lippi? È il primo che ha creduto in me e che mi ha fatto giocare. È stato mio allenatore, soprattutto mi ha fatto venire alla Juve. È il primo che ha creduto in me e che mi ha fatto giocare, perché alla fine non era facile per lui. Arrivavo dall'esperienza in Francia, era un po' difficile per me la preparazione, però poi alla fine mi ha fatto giocare lui. Quindi per me è stato non solo il mio allenatore, ma quello che mi ha fatto diventare chi sono. È forse uno dei più grandi allenatori che ho avuto, insieme ad Aimé Jacquet con la Francia, poi anche Carlo Ancelotti. Ho preso anche tante cose da lui e ora faccio il mio percorso. È lui che mi ha detto che avrei finito di giocare con la Juventus, giocare bene, e alla fine è andata così. Quindi per me è stato importante. Abbiamo vinto anche delle cose con lui, ma non solo con me. Avevamo una squadra impressionante, lui era un allenatore impressionante, quindi abbiamo fatto delle belle cose”.

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IL COMMENTO - Zidane: "Devo tanto a Lippi, futuro in Italia? Perché no, mi piacerebbe un giorno"

di Napoli Magazine

26/02/2024 - 21:50

Zinedine Zidane, allenatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport a margine della presentazione del docufilm dedicato al suo ex allenatore Marcello Lippi: "Futuro in Italia? Perché no, può succedere di tutto. Mi piacerebbe un giorno. Lippi? È il primo che ha creduto in me e che mi ha fatto giocare. È stato mio allenatore, soprattutto mi ha fatto venire alla Juve. È il primo che ha creduto in me e che mi ha fatto giocare, perché alla fine non era facile per lui. Arrivavo dall'esperienza in Francia, era un po' difficile per me la preparazione, però poi alla fine mi ha fatto giocare lui. Quindi per me è stato non solo il mio allenatore, ma quello che mi ha fatto diventare chi sono. È forse uno dei più grandi allenatori che ho avuto, insieme ad Aimé Jacquet con la Francia, poi anche Carlo Ancelotti. Ho preso anche tante cose da lui e ora faccio il mio percorso. È lui che mi ha detto che avrei finito di giocare con la Juventus, giocare bene, e alla fine è andata così. Quindi per me è stato importante. Abbiamo vinto anche delle cose con lui, ma non solo con me. Avevamo una squadra impressionante, lui era un allenatore impressionante, quindi abbiamo fatto delle belle cose”.