Mauro Milanese, direttore sportivo ed ex calciatore di Napoli e Salernitana, ha parlato ai microfoni di TuttoSalernitana.com in vista di Salernitana-Napoli: "Sembra quasi scontato dirlo, ma è proprio così: i derby sono partite diverse dal normale, per la Salernitana sarà molto semplice preparare la gara perchè le motivazioni sono altissime. Da un punto di vista tecnico è palese che il Napoli abbia valori completamente differenti, basti pensare a quali giocatori compongono il reparto offensivo. Il fattore campo deve avere un peso importante, conosciamo benissimo il calore della curva Sud e la forza che la squadra trae dalle spinta da uno stadio che conosco perfettamente. Mi sembra che il gap tra le prime e le ultime, pur netto, si sia leggermente ridotto. Il calcio post Covid sta regalando risultati sorprendenti. La Juventus, in passato, era una macchina da guerra tra le mura amiche, oggi ha già perso punti contro Sassuolo ed Empoli e c'è una risposta minore da parte del pubblico. Un anno e mezzo fa, con uno stadio pieno e senza la necessità di riorganizzare tutto per la pandemia, avrebbero senza dubbio vinto. E allora perchè non possiamo sperare in una grande affermazione della Salernitana? Me lo auguro di cuore, stiamo parlando di una tifoseria che ha atteso per 22 anni il salto di categoria e che merita di restarci a lungo per aprire un ciclo".
di Napoli Magazine
29/10/2021 - 21:51
Mauro Milanese, direttore sportivo ed ex calciatore di Napoli e Salernitana, ha parlato ai microfoni di TuttoSalernitana.com in vista di Salernitana-Napoli: "Sembra quasi scontato dirlo, ma è proprio così: i derby sono partite diverse dal normale, per la Salernitana sarà molto semplice preparare la gara perchè le motivazioni sono altissime. Da un punto di vista tecnico è palese che il Napoli abbia valori completamente differenti, basti pensare a quali giocatori compongono il reparto offensivo. Il fattore campo deve avere un peso importante, conosciamo benissimo il calore della curva Sud e la forza che la squadra trae dalle spinta da uno stadio che conosco perfettamente. Mi sembra che il gap tra le prime e le ultime, pur netto, si sia leggermente ridotto. Il calcio post Covid sta regalando risultati sorprendenti. La Juventus, in passato, era una macchina da guerra tra le mura amiche, oggi ha già perso punti contro Sassuolo ed Empoli e c'è una risposta minore da parte del pubblico. Un anno e mezzo fa, con uno stadio pieno e senza la necessità di riorganizzare tutto per la pandemia, avrebbero senza dubbio vinto. E allora perchè non possiamo sperare in una grande affermazione della Salernitana? Me lo auguro di cuore, stiamo parlando di una tifoseria che ha atteso per 22 anni il salto di categoria e che merita di restarci a lungo per aprire un ciclo".