Il Mattino ha fatto il punto sul percorso del Napoli di Walter Mazzarri e sulla probabile formazione contro il Verona: "Mazzarri sa di essere spalle al muro: con il Verona non c'è un piano B. O vince o finisce al rogo. «Lo so bene, da qui alla fine sono 17 finali». Bene. Deve iniziare a vincere la prima. Col "corto muso" o con quello lunghissimo. Ma Walter sembra un uomo tranquillo. Anche se osservando il Napoli degli ultimi tempi non può che venire l'ansia e la tachicardia. Ma quando guardi il tecnico di San Vincenzo e lo soppesi, capisci che si può essere bravi anche a rovesciare in maniera quasi silenziosa certe radici tattiche, con il coraggio di una rivoluzione teoricamente impossibile. «Lo scoprirete solo oggi pomeriggio come schiererò la squadra. Ma tanto ormai i miei sanno fare bene ogni cosa». Quando il messianico Spalletti lasciò il Napoli di colpo, sembrava utopia una simile vigilia di incertezza sul modulo. Ma Mazzarri insiste: «Si può essere offensivi e non tradire se stessi anche con il 3-4-3». Non è escluso che, in ogni caso, torni alla difesa a 4 contro il Verona che è in piena lotta per non finire in B. Ma tutto è possibile".
NAPOLI (3-4-3): Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus; Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa, Mario Rui; Politano, Simeone, Kvaratskhelia.
di Napoli Magazine
04/02/2024 - 08:13
Il Mattino ha fatto il punto sul percorso del Napoli di Walter Mazzarri e sulla probabile formazione contro il Verona: "Mazzarri sa di essere spalle al muro: con il Verona non c'è un piano B. O vince o finisce al rogo. «Lo so bene, da qui alla fine sono 17 finali». Bene. Deve iniziare a vincere la prima. Col "corto muso" o con quello lunghissimo. Ma Walter sembra un uomo tranquillo. Anche se osservando il Napoli degli ultimi tempi non può che venire l'ansia e la tachicardia. Ma quando guardi il tecnico di San Vincenzo e lo soppesi, capisci che si può essere bravi anche a rovesciare in maniera quasi silenziosa certe radici tattiche, con il coraggio di una rivoluzione teoricamente impossibile. «Lo scoprirete solo oggi pomeriggio come schiererò la squadra. Ma tanto ormai i miei sanno fare bene ogni cosa». Quando il messianico Spalletti lasciò il Napoli di colpo, sembrava utopia una simile vigilia di incertezza sul modulo. Ma Mazzarri insiste: «Si può essere offensivi e non tradire se stessi anche con il 3-4-3». Non è escluso che, in ogni caso, torni alla difesa a 4 contro il Verona che è in piena lotta per non finire in B. Ma tutto è possibile".
NAPOLI (3-4-3): Gollini; Ostigard, Rrahmani, Juan Jesus; Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa, Mario Rui; Politano, Simeone, Kvaratskhelia.