Calcio
IL PARERE - Baldini: "Chi guida la Fiorentina deve capire la cultura e lo spirito di Firenze"
12.06.2024 08:25 di Napoli Magazine
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L'allenatore Silvio Baldini è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Palla al Centro" per analizzare le tematiche principali di casa Fiorentina. Questo un estratto delle sue dichiarazioni a partire però dalla promozione della Carrarese: "Sono felice che la Carrarese abbia vinto ma io non c'entro niente. E' la vittoria di questa società e di questa squadra. Il fatto che il presidente mi abbia chiamato è stato un regalo enorme perché potevano dimenticarsi e non si sono dimenticati. Questo è il calcio, ricordarsi di chi ha partecipato a questo percorso partito da molto lontano. Una possibilità di andare alla Fiorentina? C'è stata. Quando la Fiorentina fu retrocessa in Serie C. Lì c'era stata. Mi dispiace perché secondo me avrei fatto un altro tipo di carriera se fossi venuto a Firenze anche se è una piazza molto esigente. Sapevo che avrei trovato la mia dimensione perché il popolo fiorentino nei miei difetti mi avrebbe mai lasciato solo. Perché la gente vuole vedere chi sia ssume le responsabilità e i fiorentini sono così. Quindi credondi aver sbagliato a non esser venuto alla Fiorentina. Sulla ripartenza dei viola? Ora parlare è difficile. cambierà giocatori e allenatore. I dirigenti prima che il calcio devono capire la cultura fiorentina. Devono capire la gente e tifosi viola. Devono capire perché il popolo fiorentino è pronto a tutto per la squadra e per farlo devi vivere la città"

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IL PARERE - Baldini: "Chi guida la Fiorentina deve capire la cultura e lo spirito di Firenze"

di Napoli Magazine

12/06/2024 - 08:25

L'allenatore Silvio Baldini è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Palla al Centro" per analizzare le tematiche principali di casa Fiorentina. Questo un estratto delle sue dichiarazioni a partire però dalla promozione della Carrarese: "Sono felice che la Carrarese abbia vinto ma io non c'entro niente. E' la vittoria di questa società e di questa squadra. Il fatto che il presidente mi abbia chiamato è stato un regalo enorme perché potevano dimenticarsi e non si sono dimenticati. Questo è il calcio, ricordarsi di chi ha partecipato a questo percorso partito da molto lontano. Una possibilità di andare alla Fiorentina? C'è stata. Quando la Fiorentina fu retrocessa in Serie C. Lì c'era stata. Mi dispiace perché secondo me avrei fatto un altro tipo di carriera se fossi venuto a Firenze anche se è una piazza molto esigente. Sapevo che avrei trovato la mia dimensione perché il popolo fiorentino nei miei difetti mi avrebbe mai lasciato solo. Perché la gente vuole vedere chi sia ssume le responsabilità e i fiorentini sono così. Quindi credondi aver sbagliato a non esser venuto alla Fiorentina. Sulla ripartenza dei viola? Ora parlare è difficile. cambierà giocatori e allenatore. I dirigenti prima che il calcio devono capire la cultura fiorentina. Devono capire la gente e tifosi viola. Devono capire perché il popolo fiorentino è pronto a tutto per la squadra e per farlo devi vivere la città"