Calcio
IL PARERE - Bochicchio: "Napoli, non c'è un gioco ben definito"
14.10.2019 14:42 di Napoli Magazine

L'imprenditore Leo Bochicchio ha rilasciato alcune dichiarazioni al giornalista Giovanni Annunziata per il Roma: "Ancelotti non ha un gioco da proporre a questa squadra. Specialmente a Torino sembrava ci fossero undici giocatori messi in campo senza sapere cosa fare. Nonostante il Napoli abbia dei singoli importanti, sembra che praticamente non abbiano più riferimenti, non hanno più un gioco. È vero che in campo scendono i giocatori, ma penso che l’allenatore c’entri tanto. Ho visto Inter-Juve con Conte sulla panchina che sta addosso ai giocatori. Mentre Ancelotti – specialmente nelle ultime – è fermo a guardare, quasi come se stesse pensando a trovare la soluzione ad un problema che verrà. Dopo il Torino credo che abbia messo i giocatori un attimo in riga uno a uno, spero gli abbia spiegato qualcosa. Non dico al gruppo, ma proprio ai singoli giocatori. Contro il Torino è stato uno spettacolo penoso, vedevo giocatori smarriti in campo che sembravano non sapessero cosa fare. C’è anche il fattore sfortuna, ma può capitare una partita, due, ma se persiste non è più solo sfortuna, non ci credo. Manca proprio il mordente, la cattiveria agonistica. Cosa che invece ha Mertens, ma sembra essere solo".

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IL PARERE - Bochicchio: "Napoli, non c'è un gioco ben definito"

di Napoli Magazine

14/10/2024 - 14:42

L'imprenditore Leo Bochicchio ha rilasciato alcune dichiarazioni al giornalista Giovanni Annunziata per il Roma: "Ancelotti non ha un gioco da proporre a questa squadra. Specialmente a Torino sembrava ci fossero undici giocatori messi in campo senza sapere cosa fare. Nonostante il Napoli abbia dei singoli importanti, sembra che praticamente non abbiano più riferimenti, non hanno più un gioco. È vero che in campo scendono i giocatori, ma penso che l’allenatore c’entri tanto. Ho visto Inter-Juve con Conte sulla panchina che sta addosso ai giocatori. Mentre Ancelotti – specialmente nelle ultime – è fermo a guardare, quasi come se stesse pensando a trovare la soluzione ad un problema che verrà. Dopo il Torino credo che abbia messo i giocatori un attimo in riga uno a uno, spero gli abbia spiegato qualcosa. Non dico al gruppo, ma proprio ai singoli giocatori. Contro il Torino è stato uno spettacolo penoso, vedevo giocatori smarriti in campo che sembravano non sapessero cosa fare. C’è anche il fattore sfortuna, ma può capitare una partita, due, ma se persiste non è più solo sfortuna, non ci credo. Manca proprio il mordente, la cattiveria agonistica. Cosa che invece ha Mertens, ma sembra essere solo".