Calcio
IL PARERE - La Marca: "Il Napoli è fragile dal punto di vista mentale, il secondo gol di Cheddira lascia basiti nella sua costruzione"
16.04.2024 13:20 di Napoli Magazine

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca:

 

Napoli-Frosinone – “Doveva essere la partita che poteva nuovamente riaprire il discorso Champions visti i risultati delle avversarie e bisognava anche da cancellare la brutta figura fatta in Coppa Italia, invece il Napoli è ricaduto nei suoi errori, ottenendo un pari che ha il sapore della sconfitta. Purtroppo, il Napoli di questa stagione ha dimostrato di essere fragile dal punto di vista mentale, non riuscendo a mantenere alta la concentrazione nell’arco dei 90 minuti. Troppe disattenzioni difensive se escludiamo le due reti, il Frosinone si era procurato un rigore con un lancio da metacampo ed una semplice sponda che ha spiazzato l’intera retroguardia, senza dimenticare inoltre la colossale palla di gol di Seck che si è trovato a colpire a pochi metri dalla linea di porta. Una squadra che in casa “vanta” un ruolino non consono per chi l’anno precedente ha stravinto il campionato, difatti se si prendono in considerazione solamente le partite casalinghe il Napoli è al decimo posto con 23 punti alla pari di Cagliari, Monza e Lecce ed ha un punto in più del Frosinone, senza contare che sempre tra le mura amiche ha subito 23 reti rispetto alle 22 realizzate, numeri davvero incomprensibile per una squadra di questo potenziale”.

 

Meret – “Certamente Meret ha fatto un errore grossolano ma sarebbe ingeneroso sostenere che il Napoli abbia pareggiato a causa dell’errata costruzione dal basso che ha portato alla prima rete di Cheddira. Gran parte della squadra sta giocando al di sotto dei suoi standard, la seconda rete della punta del Frosinone lascia davvero basiti in tutta la sua costruzione, difatti Cheddira si è ritrovato, come era accaduto anche con Djuric in Monza-Napoli, tranquillamente libero di colpire indisturbato nonostante la difesa schierata”.

 

Gasperini – “Credo che l’Atalanta e Gasperini abbiano creato un binomio vincente ed una delle più belle storie del calcio moderno, detto ciò, vedrei bene questo tecnico a Napoli, soprattutto se riuscisse nell’impresa di vincere l’Europa League con la compagine orobica. È un tecnico che in passato è stato vicino a guidare gli azzurri e per lui potrebbe essere una sfida stuzzicante cercare di risollevare il Napoli dopo questa difficile stagione. Inoltre, è un allenatore che si adatterebbe alla perfezione con la politica societaria del Napoli, visto che l’incredibile lavoro che ha svolto con l’Atalanta con i giovani talenti, considerata la sua capacità di migliorare i calciatori a disposizione, basti pensare a Hojlund e Koopmeiners”.

 

Il derby della Mole – “È un pareggio che non cambia molto il canovaccio di questo finale di stagione ma che avvicina la Juventus all’obiettivo Champions, in generale è stata una partita poco spettacolare ma, nonostante ciò, nel primo tempo la Juventus ha avuto le due occasioni più importanti dell’incontro. A prescindere da come andrà questa stagione e di conseguenza quale sarà il futuro della guida tecnica credo che la Juventus dovrà fare delle valutazioni importanti sulla rosa a disposizione perché è evidente che manchi qualcosa sia sul piano tecnico che soprattutto su quello caratteriale”.

 

Felipe Anderson – “Felipe Anderson poteva essere un’occasione di mercato, ma probabilmente il brasiliano ha fatto una scelta di vita andando al Palmeiras, come del resto la Juventus forse non è andata così decisa sul calciatore”.

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IL PARERE - La Marca: "Il Napoli è fragile dal punto di vista mentale, il secondo gol di Cheddira lascia basiti nella sua costruzione"

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16/04/2024 - 13:20

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’avvocato Domenico La Marca:

 

Napoli-Frosinone – “Doveva essere la partita che poteva nuovamente riaprire il discorso Champions visti i risultati delle avversarie e bisognava anche da cancellare la brutta figura fatta in Coppa Italia, invece il Napoli è ricaduto nei suoi errori, ottenendo un pari che ha il sapore della sconfitta. Purtroppo, il Napoli di questa stagione ha dimostrato di essere fragile dal punto di vista mentale, non riuscendo a mantenere alta la concentrazione nell’arco dei 90 minuti. Troppe disattenzioni difensive se escludiamo le due reti, il Frosinone si era procurato un rigore con un lancio da metacampo ed una semplice sponda che ha spiazzato l’intera retroguardia, senza dimenticare inoltre la colossale palla di gol di Seck che si è trovato a colpire a pochi metri dalla linea di porta. Una squadra che in casa “vanta” un ruolino non consono per chi l’anno precedente ha stravinto il campionato, difatti se si prendono in considerazione solamente le partite casalinghe il Napoli è al decimo posto con 23 punti alla pari di Cagliari, Monza e Lecce ed ha un punto in più del Frosinone, senza contare che sempre tra le mura amiche ha subito 23 reti rispetto alle 22 realizzate, numeri davvero incomprensibile per una squadra di questo potenziale”.

 

Meret – “Certamente Meret ha fatto un errore grossolano ma sarebbe ingeneroso sostenere che il Napoli abbia pareggiato a causa dell’errata costruzione dal basso che ha portato alla prima rete di Cheddira. Gran parte della squadra sta giocando al di sotto dei suoi standard, la seconda rete della punta del Frosinone lascia davvero basiti in tutta la sua costruzione, difatti Cheddira si è ritrovato, come era accaduto anche con Djuric in Monza-Napoli, tranquillamente libero di colpire indisturbato nonostante la difesa schierata”.

 

Gasperini – “Credo che l’Atalanta e Gasperini abbiano creato un binomio vincente ed una delle più belle storie del calcio moderno, detto ciò, vedrei bene questo tecnico a Napoli, soprattutto se riuscisse nell’impresa di vincere l’Europa League con la compagine orobica. È un tecnico che in passato è stato vicino a guidare gli azzurri e per lui potrebbe essere una sfida stuzzicante cercare di risollevare il Napoli dopo questa difficile stagione. Inoltre, è un allenatore che si adatterebbe alla perfezione con la politica societaria del Napoli, visto che l’incredibile lavoro che ha svolto con l’Atalanta con i giovani talenti, considerata la sua capacità di migliorare i calciatori a disposizione, basti pensare a Hojlund e Koopmeiners”.

 

Il derby della Mole – “È un pareggio che non cambia molto il canovaccio di questo finale di stagione ma che avvicina la Juventus all’obiettivo Champions, in generale è stata una partita poco spettacolare ma, nonostante ciò, nel primo tempo la Juventus ha avuto le due occasioni più importanti dell’incontro. A prescindere da come andrà questa stagione e di conseguenza quale sarà il futuro della guida tecnica credo che la Juventus dovrà fare delle valutazioni importanti sulla rosa a disposizione perché è evidente che manchi qualcosa sia sul piano tecnico che soprattutto su quello caratteriale”.

 

Felipe Anderson – “Felipe Anderson poteva essere un’occasione di mercato, ma probabilmente il brasiliano ha fatto una scelta di vita andando al Palmeiras, come del resto la Juventus forse non è andata così decisa sul calciatore”.