A Radio Napoli Centrale, nel corso di Napoli4Ever - L’estate dei campioni, è intervenuto il giornalista Giancarlo Padovan: “Conte ha perso Di Lorenzo e ha voluto mantenere un centrocampo muscolare, non c’erano molte scelte. Non poteva nemmeno togliere Hojlund, visto che era l’unica punta. Conte ha ragione, la partita è stata rovinata dall’espulsione ma mi resta il dubbio De Bruyne. Anguissa non ha fatto una grande partita. Il gol è arrivato dopo una grande resistenza, il City ha spinto molto e poteva arrivare anche senza la sostituzione di Politano con Juan Jesus. La gara è stata giocata a ritmi alti, Milinkovic-Savic ha fatto delle parate straordinarie, ma non si può rimanere aggrappati solo al portiere. Poi le energie sono venute mene, il Napoli è stato sottoposto a una pressione continua. Di Lorenzo? Ci ho visto un po’ di ingenuità nel farsi attaccare alle spalle. Un giocatore come lui doveva avere una lettura diversa della situazione. Il Napoli esce comunque a testa alta, con l’elogio all’organizzazione di Conte”.
di Napoli Magazine
19/09/2025 - 15:22
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Napoli4Ever - L’estate dei campioni, è intervenuto il giornalista Giancarlo Padovan: “Conte ha perso Di Lorenzo e ha voluto mantenere un centrocampo muscolare, non c’erano molte scelte. Non poteva nemmeno togliere Hojlund, visto che era l’unica punta. Conte ha ragione, la partita è stata rovinata dall’espulsione ma mi resta il dubbio De Bruyne. Anguissa non ha fatto una grande partita. Il gol è arrivato dopo una grande resistenza, il City ha spinto molto e poteva arrivare anche senza la sostituzione di Politano con Juan Jesus. La gara è stata giocata a ritmi alti, Milinkovic-Savic ha fatto delle parate straordinarie, ma non si può rimanere aggrappati solo al portiere. Poi le energie sono venute mene, il Napoli è stato sottoposto a una pressione continua. Di Lorenzo? Ci ho visto un po’ di ingenuità nel farsi attaccare alle spalle. Un giocatore come lui doveva avere una lettura diversa della situazione. Il Napoli esce comunque a testa alta, con l’elogio all’organizzazione di Conte”.