In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giuseppe Pecoraro, ex presidente della Procura Federale: “Bisogna fare un discorso ampio, bisogna fare riforme strutturali. Non è un problema di questa o quella partita – mi dispiace per Vigorito e Benevento cui sono affezionato – dobbiamo cominciare dal fatto che Mazzoleni non poteva arbitrare due partite consecutive del Cagliari. Chi si avvicina più al calcio nei piccoli centri se succedono queste cose? È necessaria una riforma del mondo arbitrale. Per creare un rapporto di fiducia, il presidente dell’AIA va eletto dall’intero sistema, altrimenti andrebbe ridotto tutto a meri interessi personali. Un’altra riforma necessaria è quella sul controllo dei bilanci: sono sempre stato con piccole squadre, mai con le grandi squadre nonostante sappiamo che, a causa dei deficit di bilancio, vogliono fare la Super Lega. O si fanno le riforme a cominciare dai bilanci o non si va avanti. Il mio addio? Diversi motivi. Ho avuto diversi attacchi sulla questione Mazzoleni-Koulibaly. Corretto mandare Mazzoleni a Napoli e Benevento? Il problema non è mandare Mazzoleni, ma riformare la struttura arbitrale. Non è possibile mandare in campo gente che non ha la fiducia delle squadre. Quello che è successo ieri, getta ombre sul sistema? Non c’è dubbio. Certamente sul sistema di mandare lo stesso arbitro dopo essere stato contestato per aver favorito, si suppone, il Cagliari a Napoli. Trasparenza nel calcio? Con questa si toglierebbe il potere degli arbitri, così non ci sarebbe stato il problema di Orsato".
di Napoli Magazine
10/05/2021 - 19:27
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giuseppe Pecoraro, ex presidente della Procura Federale: “Bisogna fare un discorso ampio, bisogna fare riforme strutturali. Non è un problema di questa o quella partita – mi dispiace per Vigorito e Benevento cui sono affezionato – dobbiamo cominciare dal fatto che Mazzoleni non poteva arbitrare due partite consecutive del Cagliari. Chi si avvicina più al calcio nei piccoli centri se succedono queste cose? È necessaria una riforma del mondo arbitrale. Per creare un rapporto di fiducia, il presidente dell’AIA va eletto dall’intero sistema, altrimenti andrebbe ridotto tutto a meri interessi personali. Un’altra riforma necessaria è quella sul controllo dei bilanci: sono sempre stato con piccole squadre, mai con le grandi squadre nonostante sappiamo che, a causa dei deficit di bilancio, vogliono fare la Super Lega. O si fanno le riforme a cominciare dai bilanci o non si va avanti. Il mio addio? Diversi motivi. Ho avuto diversi attacchi sulla questione Mazzoleni-Koulibaly. Corretto mandare Mazzoleni a Napoli e Benevento? Il problema non è mandare Mazzoleni, ma riformare la struttura arbitrale. Non è possibile mandare in campo gente che non ha la fiducia delle squadre. Quello che è successo ieri, getta ombre sul sistema? Non c’è dubbio. Certamente sul sistema di mandare lo stesso arbitro dopo essere stato contestato per aver favorito, si suppone, il Cagliari a Napoli. Trasparenza nel calcio? Con questa si toglierebbe il potere degli arbitri, così non ci sarebbe stato il problema di Orsato".