Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il direttore del “Napolista” Massimiliano Gallo: "Non c’è bisogno di scusarsi dopo una sconfitta come quella patita ieri sera dal Napoli. Nel calcio si vince, si pareggia, si perde, si gioca male e si gioca bene. La prestazione del Napoli di ieri sera è stata disastrosa, ma ancora peggio è stato il post-partita di Antonio Conte. Tutti i nodi stanno venendo al pettine, bisogna riavvolgere il nastro e tornare alla scorsa stagione quando aleggiava una certa freddezza tra l’allenatore e la società e quando c’è stata quella grande festa alla fine che è terminata con la permanenza di Conte dove c’era già Massimiliano Allegri alla porta, pronto a prendere il suo posto. Addio di Conte? Quando le decisioni vengono prese in base alle emozioni del momento e a quello che dice il popolo, molto spesso queste decisioni non hanno una solidità e vacillano, senza avere una logica ben precisa. Sicuramente c’è stata una campagna acquisti molto pompata da parte del Napoli ma l’11 titolare non è migliorato di tanto. Al momento possiamo dirlo: la campagna acquisti del Napoli è stata sbagliata per quanto onerosa e costosa che sia stata! Antonio Conte non è una minestra riscaldata, ma fino ad oggi non è riuscito ancora a trovare una quadra tattica tra i giocatori. Al secondo gol del Napoli sono impazzito, non capisco cosa sia successo all’allenatore del Napoli. La frase sui nove acquisti di Conte è una frase tipica Mazzariana. L’anno scorso il rapporto tra l’allenatore e la società si era un po’ raffreddato per un lungo periodo dopo l’addio di Kvaratskhelia, dopo c’è stato il ritorno di fiamma del tecnico e la conseguente campagna acquisti che fino ad adesso si può definire sbagliata. Lucca è stato preso per essere l’alternativa di Lukaku ed è arrivato Hojlund che è diventato il primo attaccante, per cui l’attaccante italiano è diventato il sostituto del danese. I quattro centrocampisti sono stati adottati nel corso del tempo da parte di Conte. Il Napoli arranca ad oggi, gli acquisti non hanno determinato un cambiamento. Nel post-partita Antonio Conte ha fatto intendere che c’è una spaccatura nello spogliatoio tra i nuovi arrivati e i re. Questo è almeno quello che ho capito io quando Conte ha detto: “I nuovi devono stare in silenzio e lavorare”, penso sia abbastanza chiaro. Infine, le frasi di Conte vanno interpretate, sembra che il tecnico voglia ridurre la propria responsabilità. Il Napoli sta messo male, ieri poteva prendere 12 gol dal PSV Eindhoven. Forse, con 6 gol ci è andata anche bene. Ieri non sembrava proprio che il Napoli fosse una squadra di Antonio Conte. Rivoluzione? No, io voglio il ritorno dell’Antonio Conte che abbiamo visto l’anno scorso. Facciamo in modo che Conte ritorni ad essere il nostro Sinner".
di Napoli Magazine
22/10/2025 - 15:18
Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il direttore del “Napolista” Massimiliano Gallo: "Non c’è bisogno di scusarsi dopo una sconfitta come quella patita ieri sera dal Napoli. Nel calcio si vince, si pareggia, si perde, si gioca male e si gioca bene. La prestazione del Napoli di ieri sera è stata disastrosa, ma ancora peggio è stato il post-partita di Antonio Conte. Tutti i nodi stanno venendo al pettine, bisogna riavvolgere il nastro e tornare alla scorsa stagione quando aleggiava una certa freddezza tra l’allenatore e la società e quando c’è stata quella grande festa alla fine che è terminata con la permanenza di Conte dove c’era già Massimiliano Allegri alla porta, pronto a prendere il suo posto. Addio di Conte? Quando le decisioni vengono prese in base alle emozioni del momento e a quello che dice il popolo, molto spesso queste decisioni non hanno una solidità e vacillano, senza avere una logica ben precisa. Sicuramente c’è stata una campagna acquisti molto pompata da parte del Napoli ma l’11 titolare non è migliorato di tanto. Al momento possiamo dirlo: la campagna acquisti del Napoli è stata sbagliata per quanto onerosa e costosa che sia stata! Antonio Conte non è una minestra riscaldata, ma fino ad oggi non è riuscito ancora a trovare una quadra tattica tra i giocatori. Al secondo gol del Napoli sono impazzito, non capisco cosa sia successo all’allenatore del Napoli. La frase sui nove acquisti di Conte è una frase tipica Mazzariana. L’anno scorso il rapporto tra l’allenatore e la società si era un po’ raffreddato per un lungo periodo dopo l’addio di Kvaratskhelia, dopo c’è stato il ritorno di fiamma del tecnico e la conseguente campagna acquisti che fino ad adesso si può definire sbagliata. Lucca è stato preso per essere l’alternativa di Lukaku ed è arrivato Hojlund che è diventato il primo attaccante, per cui l’attaccante italiano è diventato il sostituto del danese. I quattro centrocampisti sono stati adottati nel corso del tempo da parte di Conte. Il Napoli arranca ad oggi, gli acquisti non hanno determinato un cambiamento. Nel post-partita Antonio Conte ha fatto intendere che c’è una spaccatura nello spogliatoio tra i nuovi arrivati e i re. Questo è almeno quello che ho capito io quando Conte ha detto: “I nuovi devono stare in silenzio e lavorare”, penso sia abbastanza chiaro. Infine, le frasi di Conte vanno interpretate, sembra che il tecnico voglia ridurre la propria responsabilità. Il Napoli sta messo male, ieri poteva prendere 12 gol dal PSV Eindhoven. Forse, con 6 gol ci è andata anche bene. Ieri non sembrava proprio che il Napoli fosse una squadra di Antonio Conte. Rivoluzione? No, io voglio il ritorno dell’Antonio Conte che abbiamo visto l’anno scorso. Facciamo in modo che Conte ritorni ad essere il nostro Sinner".