Gianluigi Buffon, attuale capodelegazione della Nazionale, è stato un simbolo della Juventus ma il matrimonio coi bianconeri avrebbe anche potuto non consumarsi mai: "A inizio maggio (del 2001, ndr), un mese prima di giugno, quando mi trasferii alla Juve, a Parma venne a trovarmi Franco Baldini, ai tempi ds della Roma. Con lui parlai dei programmi giallorossi, a me piaceva l'idea di giocare con Totti: c'è stata la possibilità di trasferirmi nella Capitale" ha spiegato a Radio Romanista. Roma sfiorata anche in una seconda occasione per Buffon: "Nel 2011 arrivò alla Juve Antonio Conte che impose la mia permanenza: senza il suo intervento, il trasferimento alla Roma sarebbe diventata un’occasione concreta. Quindi qualche opportunità c’è stata ma alla fine è andata così, è stato bello e credo giusto così".
di Napoli Magazine
18/02/2024 - 03:00
Gianluigi Buffon, attuale capodelegazione della Nazionale, è stato un simbolo della Juventus ma il matrimonio coi bianconeri avrebbe anche potuto non consumarsi mai: "A inizio maggio (del 2001, ndr), un mese prima di giugno, quando mi trasferii alla Juve, a Parma venne a trovarmi Franco Baldini, ai tempi ds della Roma. Con lui parlai dei programmi giallorossi, a me piaceva l'idea di giocare con Totti: c'è stata la possibilità di trasferirmi nella Capitale" ha spiegato a Radio Romanista. Roma sfiorata anche in una seconda occasione per Buffon: "Nel 2011 arrivò alla Juve Antonio Conte che impose la mia permanenza: senza il suo intervento, il trasferimento alla Roma sarebbe diventata un’occasione concreta. Quindi qualche opportunità c’è stata ma alla fine è andata così, è stato bello e credo giusto così".