Dal presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò, al campione del mondo dell'82 Dino Zoff, passando per l'ex numero 1 del Cip, Luca Pancalli. Sono alcuni dei nomi insigniti del Premio De Sanctis 'Sport, rispetto e legalità' andato in scena questa mattina presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un riconoscimento per celebrare atleti, dirigenti e personalità che hanno fatto dello sport e dei suoi valori una testimonianza di lealtà, correttezza e umanità. Tra i premiati, infatti, c'è Stefano Milone, l'arbitro che ha denunciato il collega Catanoso arrestato per combine di partite in Primavera. "Permane la centralità di questa figura - le parole del ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, anche presidente della giuria del premio Sport -. Può succedere che qualcuno cada, siamo essere umani che ci confrontiamo con le nostre debolezze. Ma per uno che cade c'è chi ogni settimana fa il proprio dovere, svolgendo la propria missione. Non c'è sport senza regole, ma anche senza arbitro". A leggere la motivazione del premio per Dino Zoff è stato il n.1 del Milan, Paolo Scaroni, mentre il riconoscimento gli è stato consegnato dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Premiati poi gli atleti Filippo Macchi, schermitore e argento olimpico a Parigi, oltre che Francesco Messori, calciatore paralimpico, e Nicoletta Flutti, dirigente Uefa per la sostenibilità. Nella giuria del Premio presenti, tra gli altri, anche Gianni Letta (come presidente del Premio De Sanctis), il presidente della Fondazione De Sanctis, Francesco De Sanctis, il procuratore federale FIGC, Giuseppe Chiné, il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, il presidente USSI, Gianfranco Coppola, e il direttore esecutivo UEFA, Michele Uva. Presente la pluricampionessa Bebe Vio come testimonial del premio.
di Napoli Magazine
30/10/2025 - 13:14
Dal presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò, al campione del mondo dell'82 Dino Zoff, passando per l'ex numero 1 del Cip, Luca Pancalli. Sono alcuni dei nomi insigniti del Premio De Sanctis 'Sport, rispetto e legalità' andato in scena questa mattina presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un riconoscimento per celebrare atleti, dirigenti e personalità che hanno fatto dello sport e dei suoi valori una testimonianza di lealtà, correttezza e umanità. Tra i premiati, infatti, c'è Stefano Milone, l'arbitro che ha denunciato il collega Catanoso arrestato per combine di partite in Primavera. "Permane la centralità di questa figura - le parole del ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, anche presidente della giuria del premio Sport -. Può succedere che qualcuno cada, siamo essere umani che ci confrontiamo con le nostre debolezze. Ma per uno che cade c'è chi ogni settimana fa il proprio dovere, svolgendo la propria missione. Non c'è sport senza regole, ma anche senza arbitro". A leggere la motivazione del premio per Dino Zoff è stato il n.1 del Milan, Paolo Scaroni, mentre il riconoscimento gli è stato consegnato dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Premiati poi gli atleti Filippo Macchi, schermitore e argento olimpico a Parigi, oltre che Francesco Messori, calciatore paralimpico, e Nicoletta Flutti, dirigente Uefa per la sostenibilità. Nella giuria del Premio presenti, tra gli altri, anche Gianni Letta (come presidente del Premio De Sanctis), il presidente della Fondazione De Sanctis, Francesco De Sanctis, il procuratore federale FIGC, Giuseppe Chiné, il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, il presidente USSI, Gianfranco Coppola, e il direttore esecutivo UEFA, Michele Uva. Presente la pluricampionessa Bebe Vio come testimonial del premio.