Calcio
INTER - Zanetti: "Chivu? Un fratello per me, abbiamo vinto tanto insieme"
06.09.2025 19:09 di Napoli Magazine
aA

Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a Antena1: "Ho giocato con Chivu. Oltre al fatto che era un collega e un fratello, perché abbiamo vissuto momenti meravigliosi insieme, abbiamo vinto molto. È sempre stato un ragazzo generoso. È il tipo di uomo che sai che c'è sempre, nei momenti difficili, nei momenti belli, c'è sempre. Cristian è quel tipo di uomo, trasmette tutta la sua passione. Oltre alle sue idee tattiche, riesce a trasmettere tutta la sua passione ai suoi giocatori e, secondo me, avrà una carriera di successo come allenatore. Lucescu è un grande allenatore. Spero che la Romania riesca a qualificarsi per i prossimi Mondiali. Perché se lo merita come nazione e perché se lo merita Mircea, per tutto quello che sa di calcio. Ricordo i suoi allenamenti, sempre con la palla, era avanti a molti. E poi, la cosa bella è che tutto quello che facevamo in una settimana, lo facevamo anche in partita. Era una persona diretta, onesta, leale e con una grande cultura calcistica. Di lui ho un ricordo bellissimo”.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
INTER - Zanetti: "Chivu? Un fratello per me, abbiamo vinto tanto insieme"

di Napoli Magazine

06/09/2025 - 19:09

Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a Antena1: "Ho giocato con Chivu. Oltre al fatto che era un collega e un fratello, perché abbiamo vissuto momenti meravigliosi insieme, abbiamo vinto molto. È sempre stato un ragazzo generoso. È il tipo di uomo che sai che c'è sempre, nei momenti difficili, nei momenti belli, c'è sempre. Cristian è quel tipo di uomo, trasmette tutta la sua passione. Oltre alle sue idee tattiche, riesce a trasmettere tutta la sua passione ai suoi giocatori e, secondo me, avrà una carriera di successo come allenatore. Lucescu è un grande allenatore. Spero che la Romania riesca a qualificarsi per i prossimi Mondiali. Perché se lo merita come nazione e perché se lo merita Mircea, per tutto quello che sa di calcio. Ricordo i suoi allenamenti, sempre con la palla, era avanti a molti. E poi, la cosa bella è che tutto quello che facevamo in una settimana, lo facevamo anche in partita. Era una persona diretta, onesta, leale e con una grande cultura calcistica. Di lui ho un ricordo bellissimo”.