Calcio
JUVENTUS - Sarri: "Strada giusta, ma finale un po' superficiale, che gioia vedere Sinisa in panchina"
19.10.2019 23:51 di Napoli Magazine Fonte: La Gazzetta dello Sport

Maurizio Sarri ha le idee chiare: la Juve gli è piaciuta, ma quel finale era da evitare. “Abbiamo rivisto l’azione di Santander: era fuorigioco e il Var avrebbe vanificato un eventuale gol. Ma comunque le partite non vanno gestite, vanno aggredite fino alla fine se no rischi come noi nel recupero. Bene anche i primi 20’ contro una squadra molto ben raccolta. Poi però c’è stato subito un calo di tensione che ci ha indotto a gestire. Nel secondo tempo abbiamo mosso la palla più velocemente e gli avversari arrivavano un filo dopo, forse perché avevano speso molto per contenerci nei primi 45’". “Federico - analizza Sarri - è molto resistente, quindi aiutare tanto in difesa non gli costa molto sul piano fisico e per noi è importante, così i due attaccanti lavorano meno. Questo sacrificio gli costa qualcosa in fase offensiva, perché stasera è mancato in lucidità”. Juve, ci pensano CR7 e il solito Pjanic. Un bel Bologna sbatte sulla traversa al 94’ L’analisi torna sui rischi che la Juve ha corso nel finale. “Il confine tra palleggiare in maniera produttiva e diventare superficiali è sottile. Gli ultimi 5’ abbiamo perso 2-3 palloni banali, quindi la strada è quella giusta ma serve lavorare sui particolari. Abbiamo fatto una buona partita, macchiata da 3-4 erroracci conclusivi che da fuori hanno dato sensazione di superficialità. Mihajlovic? Gli ho parlato da lontano perché sono raffreddato e volevo mettere a rischio la sua salute. Ma vederlo in panchina o allenare mi dà una grande gioia”.

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JUVENTUS - Sarri: "Strada giusta, ma finale un po' superficiale, che gioia vedere Sinisa in panchina"

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 23:51

Maurizio Sarri ha le idee chiare: la Juve gli è piaciuta, ma quel finale era da evitare. “Abbiamo rivisto l’azione di Santander: era fuorigioco e il Var avrebbe vanificato un eventuale gol. Ma comunque le partite non vanno gestite, vanno aggredite fino alla fine se no rischi come noi nel recupero. Bene anche i primi 20’ contro una squadra molto ben raccolta. Poi però c’è stato subito un calo di tensione che ci ha indotto a gestire. Nel secondo tempo abbiamo mosso la palla più velocemente e gli avversari arrivavano un filo dopo, forse perché avevano speso molto per contenerci nei primi 45’". “Federico - analizza Sarri - è molto resistente, quindi aiutare tanto in difesa non gli costa molto sul piano fisico e per noi è importante, così i due attaccanti lavorano meno. Questo sacrificio gli costa qualcosa in fase offensiva, perché stasera è mancato in lucidità”. Juve, ci pensano CR7 e il solito Pjanic. Un bel Bologna sbatte sulla traversa al 94’ L’analisi torna sui rischi che la Juve ha corso nel finale. “Il confine tra palleggiare in maniera produttiva e diventare superficiali è sottile. Gli ultimi 5’ abbiamo perso 2-3 palloni banali, quindi la strada è quella giusta ma serve lavorare sui particolari. Abbiamo fatto una buona partita, macchiata da 3-4 erroracci conclusivi che da fuori hanno dato sensazione di superficialità. Mihajlovic? Gli ho parlato da lontano perché sono raffreddato e volevo mettere a rischio la sua salute. Ma vederlo in panchina o allenare mi dà una grande gioia”.

Fonte: La Gazzetta dello Sport