Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato la vittoria del Napoli contro il Lecce nel suo editoriale per "Campania Sport", su Canale 21: "Un po' di numeri sono fondamentali per l'analisi della gara. Il Napoli vince a Lecce 1-0. Ma non direte e non dite mai a Conte, se non volete che si arrabbi, che è una partita sporca quella vinta, perché Conte vi direbbe che queste non queste non sono partite sporche. Le partite sporche sono quelle dove tu la porti a casa, arraffandola quando non domini la gara, ma quando hai un dominio costante. E la partita vinta così, su palla inattiva, la si definisce rognosa e noi accettiamo questa definizione. È una partita rognosa, vinta in perfetto stile Contiano. Però stasera qualche alleluia dobbiamo pur alzarlo al cielo. Finalmente un gol da palla inattiva, come si conviene alle grandi squadre che quando sono in difficoltà sbloccano la gara col gol su palla inattiva. Finalmente la fama di pararigori di Milinkovic-Savic trova compimento a Lecce, perché il Napoli ha rischiato di andare sotto e sarebbe stata dopo l'ora di gioco una situazione veramente complicata da ribaltare. Parata sul giovanissimo Camarda, che secondo me di Francesco Francesco ha sbagliato a mandarlo sul dischetto, non si manda un ragazzo di 17 anni alle prime esperienze contro un gigante come Vanja e contro la prima in classifica del campionato. E’ una scelta un po' azzardata. Fatto sta che Vanja salva il Napoli. È incredibile ancora una volta, ormai non è l'incredibile Hulk, l'incredibile Anguissa. Si è già portato a casa quattro volte il premio su otto partite di miglior uomo in campo. È stato match winner col Cagliari in particolare, non lo dimentichiamo, al 95’. Anche oggi ha trovato il gol, già quattro. Pensate che il Napoli dei quattro centrocampisti, uno non è addetto al gol che è il mediano centrale, ma McTominay, De Bruyne, che aspettiamo ora di rivedere a marzo probabilmente, e ci dispiace tanto che il fuoriclasse belga debba star fuori tanto tempo, domani si opera e capiremo, e Anguissa hanno segnato in stagione quattro gol cada uno. Considerando che quattro gol li ha fatti anche Hojlund giocando poco, due in campionato e due in Champions. Si è interrotta la serie di sconfitte consecutive in trasferta, ben quattro tra campionato e coppa, e ed è la seconda vittoria consecutiva. Cioè il Napoli, la cosa più importante in assoluto, ha saputo dare seguito alla straordinaria vittoria sull'Inter, che al di là di tutte le chiacchiere, di tutti i piagnistei. poi dicono che i piagnoni siamo noi, di tutte le fesserie che abbiamo ascoltato in questi giorni. Addirittura Di Lorenzo avrebbe simulato, cose proprio completamente fuori dal mondo. E dispiace che a dire queste fesserie siano ex arbitri che alimentano poi polemiche stupide, dovrebbero avere contezza del loro ruolo e sapere cosa dicono. Invece dicono delle sciocchezze sesquipedali proprio che sarebbero da essere allontanati dal posto che occupano, perché o è manifesta incompetenza o è incapacità di avere un ruolo da saper gestire. Quindi nell'uno o nell'altro caso ci sarebbe da fare una seria riflessione su chi viene preso a fare certi ruoli, ma fatto sta che il Napoli, dopo aver devastato l'Inter nel secondo tempo in particolare, nella partita della presunzione di Marotta e i suoi accoliti che erano venuti a Napoli convinti di fare strame di una squadra ridotta al lumicino. E invece sono andati via con tre pive nel sacco, prendi e porta a casa. E’ però evidente, i cannoni mediatici hanno cominciato a bombardare. Fatto sta che il Napoli se ne frega, refrattario, tetragono e Contiano ha replicato la vittoria con questa fondamentale partita di Lecce. Dove ha rischiato pochissimo sul rigore e poche altre volte, ma ha prodotto anche abbastanza poco, specie nel primo tempo. Ritmi lenti, tanto possesso palla, solo due imbucate di Olivera, niente di più che poteva sfruttare meglio, tra l'altro. Però i numeri sono importanti. Il Napoli fa 16 gol in nove partite e otto subiti, più otto di differenza reti, nettamente superiore alla Roma che potrebbe affiancarci di nuovo in testa alla classifica. In più è il terzo clean sheet, finalmente si torna al clean sheet, cioè la porta inviolata. Dopo le prime due di campionato con Sassuolo e Cagliari, il Napoli aveva sempre preso gol. Stasera si torna al clean sheet grazie molto a Milinkovic-Savic, che ha parato un rigore. E l'allungo in classifica è importante. 21 punti in nove partite. Sapete che il Napoli viaggia una media molto alta, 2.33 a partita, sarebbe a fine campionato una quota bella sostanziosa, a 88 punti e mezzo circa. Non ci arriveremo a queste cifre. L'anno scorso sono bastati 82 per vincere lo scudetto e la canizza che c'è dietro il Napoli non è eh così di poco conto. Cioè l'Inter non è fuori dai giochi assolutamente, rimane la più forte delle altre. Il Milan, vedremo la sua nobilità a Bergamo contro un Atalanta che gioca e non segna, pur avendo un parco attaccanti di tutto rispetto. E c'è sempre la Roma, che si sta inserendo ai vertici. E c'è una derelitta Juventus, che cambia l'ennesimo allenatore. Il Napoli non pareggia mai. Conte proprio e refrattario alla X. Se Tudor era Mister X, lui niente. Sette vittorie e due sconfitte, zero pareggi e nell'epoca dei tre punti. Anche questo è un dato molto importante. Entrata l'artiglieria pesante dalla panchina: Hojlund, Neres, McTominay, è entrato anche Spinazzola, e alla fine anche Gutiérrez. Quell'altro si è girato, ha trovato Dring, Drang, Drong, mentre lui ha trovato 130 milioni che ha buttato in campo. Conterà pur qualcosa che il Napoli è il benchmark del calcio italiano in società, fuori dal campo e in campo siamo ancora primi in classifica. Salutate la capolista! Questo è sicuramente il dato che conta, perché la vediamo la classifica ricordando che adesso entreranno in campo anche le altre squadre. Il Napoli è lì a quota 21 punti, quindi ancora una volta solo la Roma potrebbe riagganciare il Napoli in vetta”.
di Napoli Magazine
29/10/2025 - 00:11
Umberto Chiariello, giornalista, ha commentato la vittoria del Napoli contro il Lecce nel suo editoriale per "Campania Sport", su Canale 21: "Un po' di numeri sono fondamentali per l'analisi della gara. Il Napoli vince a Lecce 1-0. Ma non direte e non dite mai a Conte, se non volete che si arrabbi, che è una partita sporca quella vinta, perché Conte vi direbbe che queste non queste non sono partite sporche. Le partite sporche sono quelle dove tu la porti a casa, arraffandola quando non domini la gara, ma quando hai un dominio costante. E la partita vinta così, su palla inattiva, la si definisce rognosa e noi accettiamo questa definizione. È una partita rognosa, vinta in perfetto stile Contiano. Però stasera qualche alleluia dobbiamo pur alzarlo al cielo. Finalmente un gol da palla inattiva, come si conviene alle grandi squadre che quando sono in difficoltà sbloccano la gara col gol su palla inattiva. Finalmente la fama di pararigori di Milinkovic-Savic trova compimento a Lecce, perché il Napoli ha rischiato di andare sotto e sarebbe stata dopo l'ora di gioco una situazione veramente complicata da ribaltare. Parata sul giovanissimo Camarda, che secondo me di Francesco Francesco ha sbagliato a mandarlo sul dischetto, non si manda un ragazzo di 17 anni alle prime esperienze contro un gigante come Vanja e contro la prima in classifica del campionato. E’ una scelta un po' azzardata. Fatto sta che Vanja salva il Napoli. È incredibile ancora una volta, ormai non è l'incredibile Hulk, l'incredibile Anguissa. Si è già portato a casa quattro volte il premio su otto partite di miglior uomo in campo. È stato match winner col Cagliari in particolare, non lo dimentichiamo, al 95’. Anche oggi ha trovato il gol, già quattro. Pensate che il Napoli dei quattro centrocampisti, uno non è addetto al gol che è il mediano centrale, ma McTominay, De Bruyne, che aspettiamo ora di rivedere a marzo probabilmente, e ci dispiace tanto che il fuoriclasse belga debba star fuori tanto tempo, domani si opera e capiremo, e Anguissa hanno segnato in stagione quattro gol cada uno. Considerando che quattro gol li ha fatti anche Hojlund giocando poco, due in campionato e due in Champions. Si è interrotta la serie di sconfitte consecutive in trasferta, ben quattro tra campionato e coppa, e ed è la seconda vittoria consecutiva. Cioè il Napoli, la cosa più importante in assoluto, ha saputo dare seguito alla straordinaria vittoria sull'Inter, che al di là di tutte le chiacchiere, di tutti i piagnistei. poi dicono che i piagnoni siamo noi, di tutte le fesserie che abbiamo ascoltato in questi giorni. Addirittura Di Lorenzo avrebbe simulato, cose proprio completamente fuori dal mondo. E dispiace che a dire queste fesserie siano ex arbitri che alimentano poi polemiche stupide, dovrebbero avere contezza del loro ruolo e sapere cosa dicono. Invece dicono delle sciocchezze sesquipedali proprio che sarebbero da essere allontanati dal posto che occupano, perché o è manifesta incompetenza o è incapacità di avere un ruolo da saper gestire. Quindi nell'uno o nell'altro caso ci sarebbe da fare una seria riflessione su chi viene preso a fare certi ruoli, ma fatto sta che il Napoli, dopo aver devastato l'Inter nel secondo tempo in particolare, nella partita della presunzione di Marotta e i suoi accoliti che erano venuti a Napoli convinti di fare strame di una squadra ridotta al lumicino. E invece sono andati via con tre pive nel sacco, prendi e porta a casa. E’ però evidente, i cannoni mediatici hanno cominciato a bombardare. Fatto sta che il Napoli se ne frega, refrattario, tetragono e Contiano ha replicato la vittoria con questa fondamentale partita di Lecce. Dove ha rischiato pochissimo sul rigore e poche altre volte, ma ha prodotto anche abbastanza poco, specie nel primo tempo. Ritmi lenti, tanto possesso palla, solo due imbucate di Olivera, niente di più che poteva sfruttare meglio, tra l'altro. Però i numeri sono importanti. Il Napoli fa 16 gol in nove partite e otto subiti, più otto di differenza reti, nettamente superiore alla Roma che potrebbe affiancarci di nuovo in testa alla classifica. In più è il terzo clean sheet, finalmente si torna al clean sheet, cioè la porta inviolata. Dopo le prime due di campionato con Sassuolo e Cagliari, il Napoli aveva sempre preso gol. Stasera si torna al clean sheet grazie molto a Milinkovic-Savic, che ha parato un rigore. E l'allungo in classifica è importante. 21 punti in nove partite. Sapete che il Napoli viaggia una media molto alta, 2.33 a partita, sarebbe a fine campionato una quota bella sostanziosa, a 88 punti e mezzo circa. Non ci arriveremo a queste cifre. L'anno scorso sono bastati 82 per vincere lo scudetto e la canizza che c'è dietro il Napoli non è eh così di poco conto. Cioè l'Inter non è fuori dai giochi assolutamente, rimane la più forte delle altre. Il Milan, vedremo la sua nobilità a Bergamo contro un Atalanta che gioca e non segna, pur avendo un parco attaccanti di tutto rispetto. E c'è sempre la Roma, che si sta inserendo ai vertici. E c'è una derelitta Juventus, che cambia l'ennesimo allenatore. Il Napoli non pareggia mai. Conte proprio e refrattario alla X. Se Tudor era Mister X, lui niente. Sette vittorie e due sconfitte, zero pareggi e nell'epoca dei tre punti. Anche questo è un dato molto importante. Entrata l'artiglieria pesante dalla panchina: Hojlund, Neres, McTominay, è entrato anche Spinazzola, e alla fine anche Gutiérrez. Quell'altro si è girato, ha trovato Dring, Drang, Drong, mentre lui ha trovato 130 milioni che ha buttato in campo. Conterà pur qualcosa che il Napoli è il benchmark del calcio italiano in società, fuori dal campo e in campo siamo ancora primi in classifica. Salutate la capolista! Questo è sicuramente il dato che conta, perché la vediamo la classifica ricordando che adesso entreranno in campo anche le altre squadre. Il Napoli è lì a quota 21 punti, quindi ancora una volta solo la Roma potrebbe riagganciare il Napoli in vetta”.