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L'ANALISI - Corbo: "Napoli, col Benfica una mezz'ora che non si dimentica, la peggiore nel biennio di Conte"
11.12.2025 09:12 di Napoli Magazine
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Antonio Corbo, giornalista, nel suo editoriale per il quotidiano La Repubblica, analizza la sconfitta del Napoli in Champions contro il Benfica: "Mezz’ora che non si dimentica. La peggiore nel biennio napoletano di Antonio Conte, proprio nella sfida con il suo carissimo nemico dei tempi lontani. Sembra a tratti che Mourinho abbia visto il Napoli migliore per coglierne i pregi. Dalla penosa crisi di Bologna al brillante ritorno ad alta quota, accettando la non piacevole compagnia di un Milan riportato a valori e sogni da Allegri, proprio l’allenatore vicino la scorsa estate a sostituire Conte, quando sembrava essersi promesso alla Juve. Antonio Conte è invece qui su un campo di chi non riconosce la sua bravura, il Napoli capolista della serie A, tanto meno la barba volante di Milinkovic, controfigura disperata di se stesso. Il portiere che sa segnare e parare, che stupisce nei momenti critici, sembra condizionato dai rimorsi di finire nei giudizi come peggiore di questa già tormentata trasferta in Portogallo".

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L'ANALISI - Corbo: "Napoli, col Benfica una mezz'ora che non si dimentica, la peggiore nel biennio di Conte"

di Napoli Magazine

11/12/2025 - 09:12

Antonio Corbo, giornalista, nel suo editoriale per il quotidiano La Repubblica, analizza la sconfitta del Napoli in Champions contro il Benfica: "Mezz’ora che non si dimentica. La peggiore nel biennio napoletano di Antonio Conte, proprio nella sfida con il suo carissimo nemico dei tempi lontani. Sembra a tratti che Mourinho abbia visto il Napoli migliore per coglierne i pregi. Dalla penosa crisi di Bologna al brillante ritorno ad alta quota, accettando la non piacevole compagnia di un Milan riportato a valori e sogni da Allegri, proprio l’allenatore vicino la scorsa estate a sostituire Conte, quando sembrava essersi promesso alla Juve. Antonio Conte è invece qui su un campo di chi non riconosce la sua bravura, il Napoli capolista della serie A, tanto meno la barba volante di Milinkovic, controfigura disperata di se stesso. Il portiere che sa segnare e parare, che stupisce nei momenti critici, sembra condizionato dai rimorsi di finire nei giudizi come peggiore di questa già tormentata trasferta in Portogallo".