A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto la giornalista de “Il Corriere della Sera” Monica Scozzafava: “Il Napoli ha cambiato in fretta il suo abito con la sterzata data in fretta da Conte, e non ha avuto paura di sporcarsi le mani. Abbiamo visto una squadra che non ruba l’occhio ma che ha mostrato solidità difensiva ed è stata in grado di vincere una partita non facile. Non so se questo ritorno al passato sia collegato all’assenza di De Bruyne, ma la sua perdita è pesante. Le sue doti erano fondamentali. Penso che anche mentalmente qualcosa nella testa dei giocatori sia scattato. Se l’argine sia il ritorno al passato ben venga, ma senza De Bruyne il Napoli perderà qualcosa soprattutto sul palcoscenico europeo. Spalletti? Benitez ci ha insegnato che il calcio è bugia. Ma penso che il suo ritorno a Napoli debba essere salutato con grande gioia. I tifosi azzurri non dimenticheranno quello che lui ha fatto. C’è l’uomo, e il professionista che ha voglia di riprendersi dalla ferita della nazionale. Penso che Spalletti abbia dimostrato il suo forte attaccamento alla tifoseria, più che alla società”.
di Napoli Magazine
29/10/2025 - 15:26
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto la giornalista de “Il Corriere della Sera” Monica Scozzafava: “Il Napoli ha cambiato in fretta il suo abito con la sterzata data in fretta da Conte, e non ha avuto paura di sporcarsi le mani. Abbiamo visto una squadra che non ruba l’occhio ma che ha mostrato solidità difensiva ed è stata in grado di vincere una partita non facile. Non so se questo ritorno al passato sia collegato all’assenza di De Bruyne, ma la sua perdita è pesante. Le sue doti erano fondamentali. Penso che anche mentalmente qualcosa nella testa dei giocatori sia scattato. Se l’argine sia il ritorno al passato ben venga, ma senza De Bruyne il Napoli perderà qualcosa soprattutto sul palcoscenico europeo. Spalletti? Benitez ci ha insegnato che il calcio è bugia. Ma penso che il suo ritorno a Napoli debba essere salutato con grande gioia. I tifosi azzurri non dimenticheranno quello che lui ha fatto. C’è l’uomo, e il professionista che ha voglia di riprendersi dalla ferita della nazionale. Penso che Spalletti abbia dimostrato il suo forte attaccamento alla tifoseria, più che alla società”.