Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Contro il Milan ho rivisto il Napoli stretto, corto, compatto e pronto per le ripartenze. È riuscito anche a pressare un po’. La forza della partita è stata questa. Il secondo gol, segnato da Hojlund, è scuola per le prime punte. Un centravanti che fa quel lavoro aiuta la squadra al 70%. È stato perfetto. Allegri? Prima c’erano pochissime telecamere, succedeva di tutto e di più e non si vedeva. Il problema è che non ci si è adeguati e si va oltre. Poco ci è mancato che le due panchine arrivassero alle mani. Un conto è essere sanguigni, un conto è ciò che è successo ieri. Poi sento parlare di messaggi da parte degli allenatori. Il Napoli non ha i ricambi e quindi se si fanno la somma di tutti gli impegni, è normale perdere qualcosa. Passeranno quattro giorni per giocare la finale ed è una fortuna”.
di Napoli Magazine
20/12/2025 - 00:24
Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Contro il Milan ho rivisto il Napoli stretto, corto, compatto e pronto per le ripartenze. È riuscito anche a pressare un po’. La forza della partita è stata questa. Il secondo gol, segnato da Hojlund, è scuola per le prime punte. Un centravanti che fa quel lavoro aiuta la squadra al 70%. È stato perfetto. Allegri? Prima c’erano pochissime telecamere, succedeva di tutto e di più e non si vedeva. Il problema è che non ci si è adeguati e si va oltre. Poco ci è mancato che le due panchine arrivassero alle mani. Un conto è essere sanguigni, un conto è ciò che è successo ieri. Poi sento parlare di messaggi da parte degli allenatori. Il Napoli non ha i ricambi e quindi se si fanno la somma di tutti gli impegni, è normale perdere qualcosa. Passeranno quattro giorni per giocare la finale ed è una fortuna”.