Promuovere la pratica del calcio paralimpico a livello nazionale e locale, supportare la creazione di nuove realtà calcistiche paralimpiche nei Comuni italiani, sensibilizzare le comunità locali e gli enti pubblici sull'importanza della pratica sportiva come strumento di integrazione e di inclusione sociale: sono i principali obiettivi che Figc e Anci intendono perseguire con la sottoscrizione, avvenuta a Roma, di un protocollo d'intesa firmato dai rispettivi presidenti, Gabriele Gravina e Gaetano Manfredi. "L'ulteriore sviluppo dell'attività paralimpica darà nuove opportunità a tante ragazze e tanti ragazzi che, attraverso la pratica sportiva, vedranno accresciuta anche la loro inclusione sociale", ha detto il presidente Gravina. "Il protocollo con la Figc - afferma il presidente Manfredi - ci impegna a fare dei nostri territori i luoghi ideali per lo sviluppo del calcio paralimpico, non solo migliorando l'accessibilità delle infrastrutture sportive, ma anche facendoci promotori attivi di una cultura dell'integrazione". L'intesa riguarda, nello specifico, l'attività della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, istituita nel 2019 dalla Figc, la prima federazione sportiva al mondo a prevedere al suo interno una divisione paralimpica. "Nel giro di pochi anni - sottolinea Franco Carraro, presidente della Dcps - la Divisione Paralimpica della Figc ha avuto uno sviluppo eccezionale, che è andato al di là di ogni aspettativa. La collaborazione appena siglata con Anci offrirà l'opportunità a un sempre maggior numero di persone con disabilità di avvicinarsi alla pratica calcistica". Attraverso il protocollo, che ha una durata di due anni, Figc e Anci si impegnano a creare sinergie tra i Comuni e la Federazione per il miglioramento delle infrastrutture sportive e a sostenere lo sviluppo di programmi sportivi che coinvolgano le persone con disabilità e i loro familiari. Si prevede inoltre il lancio di un programma pilota di promozione del calcio paralimpico in alcuni Comuni scelti e la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione.
di Napoli Magazine
05/11/2025 - 14:36
Promuovere la pratica del calcio paralimpico a livello nazionale e locale, supportare la creazione di nuove realtà calcistiche paralimpiche nei Comuni italiani, sensibilizzare le comunità locali e gli enti pubblici sull'importanza della pratica sportiva come strumento di integrazione e di inclusione sociale: sono i principali obiettivi che Figc e Anci intendono perseguire con la sottoscrizione, avvenuta a Roma, di un protocollo d'intesa firmato dai rispettivi presidenti, Gabriele Gravina e Gaetano Manfredi. "L'ulteriore sviluppo dell'attività paralimpica darà nuove opportunità a tante ragazze e tanti ragazzi che, attraverso la pratica sportiva, vedranno accresciuta anche la loro inclusione sociale", ha detto il presidente Gravina. "Il protocollo con la Figc - afferma il presidente Manfredi - ci impegna a fare dei nostri territori i luoghi ideali per lo sviluppo del calcio paralimpico, non solo migliorando l'accessibilità delle infrastrutture sportive, ma anche facendoci promotori attivi di una cultura dell'integrazione". L'intesa riguarda, nello specifico, l'attività della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, istituita nel 2019 dalla Figc, la prima federazione sportiva al mondo a prevedere al suo interno una divisione paralimpica. "Nel giro di pochi anni - sottolinea Franco Carraro, presidente della Dcps - la Divisione Paralimpica della Figc ha avuto uno sviluppo eccezionale, che è andato al di là di ogni aspettativa. La collaborazione appena siglata con Anci offrirà l'opportunità a un sempre maggior numero di persone con disabilità di avvicinarsi alla pratica calcistica". Attraverso il protocollo, che ha una durata di due anni, Figc e Anci si impegnano a creare sinergie tra i Comuni e la Federazione per il miglioramento delle infrastrutture sportive e a sostenere lo sviluppo di programmi sportivi che coinvolgano le persone con disabilità e i loro familiari. Si prevede inoltre il lancio di un programma pilota di promozione del calcio paralimpico in alcuni Comuni scelti e la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione.